È bastato un singolo commento di Elon Musk per accendere un acceso botta e risposta online con Ubisoft, innescando uno dei confronti più chiacchierati degli ultimi giorni su X (ex Twitter). Al centro del dibattito, ovviamente, Assassin’s Creed Shadows, già nel mirino di parte della community per la scelta di inserire Yasuke come co-protagonista.

Tutto ha avuto inizio con un post di Mark Kern, ex producer di Blizzard, che ha accusato Ubisoft di pagare streamer e content creator per sostenere il gioco. A ruota, è intervenuto Musk, che da tempo definisce il titolo “woke” e non ha perso occasione per attaccare anche lo streamer HasanTheHun, grande sostenitore del nuovo capitolo.

Thumbnail Assassin's Creed Shadows - Ubisoft racconta il suo Giappone feudale non è un documentario

"Hasan è un truffatore. Anzi, definirlo un venduto sarebbe più corretto: sta promuovendo un gioco terribile solo per soldi", ha dichiarato Musk, oggi anche a capo del Dipartimento dell’Efficienza Governativa negli Stati Uniti.

La risposta di Ubisoft non si è fatta attendere, e il tono è stato tutt’altro che diplomatico:

“È ciò che ti ha raccontato il tizio che sta giocando a Path of Exile 2 con il tuo account?”,
una chiara frecciata alla controversia che ha coinvolto Musk, reo di aver boostato i suoi account su titoli come Diablo 4 e Path of Exile 2, affidandoli ad altri per giocare al posto suo.

Ubisoft ha poi rincarato la dose, citando ironicamente uno dei mantra storici di Assassin’s Creed:

“Mentre altri uomini inseguono ciecamente la verità, ricordatevi che nulla è reale.”

Il tutto si è trasformato in un duello social che, al di là delle provocazioni, dimostra ancora una volta come il colosso francese sappia muoversi con prontezza nel gestire critiche e controversie, anche quando arrivano da figure pubbliche di altissimo profilo.