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Recensione di Planet Coaster - Un parco da vivere in prima persona

di Daniele Caluri Pubblicato il 18 novembre 2016 13:06

I videogiochi che si sono susseguiti e che hanno posto le basi della costruzione di un qualcosa, distaccandosi ovviamente dall'erigere vere e proprio città, sono davvero molti. In realtà la stragrande maggioranza di essi, o comunque (generalmente) i migliori, avevano un marchio di fabbrica comune, ossia provenivano dalla serie RollerCoaster Tycoon. Una serie di giochi che vaga negli anni e che si destreggia con innata facilità nei nostri ricordi. Si è dovuti arrivare fino al 2016 per veder succedere un qualcosa che, probabilmente, in pochi si sarebbero aspettati. La serie RollerCoaster Tycoon è stata con ogni probabilità, se non superata, perlomeno affiancato "pericolosamente" da un nuovo prodotto. Stiamo ovviamente parlando di Planet Coaster, sviluppato da Frontier Developments e rilasciato su Steam il 17 Novembre. Si tratta di un gioco che abbraccia il passato e che naviga in acque già visitate, dando però una freschezza nuova dovuta ad implementazioni anche scontate, che però risultano essere delle vere e proprio novità anche di grande attrattiva. Il fatto che manca la lingua italiana passa, stranamente, in secondo piano rispetto al gran numero di possibilità che si parano davanti agli occhi del videogiocatore. 

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