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Recensione di Hitman - Episodio 4: Bangkok - Benvenuto al resort Himmapan

di Daniele Caluri Pubblicato il 21 agosto 2016 15:21

L'ultima volta ci siamo lasciati con la recensione dell'episodio 3, nel mese di Giugno, e dopo appena due mesi eccoci di nuovo qua con il nuovo episodio di Hitman, che propone un nuovo assassinio e soprattutto una nuova location. Dopo una città molto bella, ma pur sempre ricca di scomodità (come qualsivoglia centro urbano), eccoci finalmente in un ambiente più ristretto ma al contempo carico di lusso. Abbandonata la rovente Marrakesh eccoci approdare direttamente in Thailandia, e più precisamente a Bangkok. Ci troveremo, per conto di chi ci ha assoldati tramite l'agenzia, in un lussuosissimo resort dall'aspetto molto orientale, alle prese come al solito con due personalità particolari a cui dovremo spezzare la vita. Da un lato abbiamo una giovane rockstar, tale Jordan Cross, che pare in passato aver assistito alla morte della fidanzata avvenuta casualmente, per errore. Dall'altro l'avvocato di Jordan Cross, che si trova esattamente dove il proprio assistito, ossia nel resort in cui l'Agente 47 si è recato per porre la firma sul suo contratto. Ken Morgan è il nome di questo avvocato aziendale, a servizio del padre del giovane artista che pare essere un grande magnate. La storia di questo episodio vuole che la famiglia della ragazza morta non creda assolutamente alla casualità ed all'incidente, e che quindi assoldi proprio l'agente 47 per terminare la vita dei due e ristabilire la giustizia.

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