STEEP - Una sensazione di freschezza portata da Ubisoft
Chi si dimentica i giochi sportivi che, nella maggior parte dei casi (escludendo il calcio e altri sport comunque molto praticati nel mercato videoludico), era possibile avere soltanto dopo manifestazioni reali e molto importanti, come le olimpiadi. Per quanto non siano gli unici ad aver trattato il tema la maggior parte dei videogiocatori ricollega anche gli sport estremi, come gli sci, lo slittino e altri ancora, sotto l'egida di questi titoli ormai passati in secondo piano. Ubisoft ha scelto di portare alla luce un titolo diverso, che cerca di colpire dove molti altri hanno fallito, nel rendere quindi l'atmosfera invernale viva e interessante da giocare. Come detto i tentativi fatti da altre software house sono molteplici, ma spesso si sono rivelati insoddisfacenti e hanno ottenuto un vero e proprio due di picche dai giocatori. Facendosi carico di queste problematiche Steep cerca da subito una forte interazione con l'utente, un vero e proprio confronto che mette nelle condizioni di imparare i tasti e le combinazioni. Un vero e proprio tutorial che permette non solo di prendere dimestichezza con i comandi, bensì anche con le molte novità che questo titolo ha scelto di portare con sé, in una gelida ventata fatta di neve e parecchia adrenalina. Una serie di lunghe novità che cercano di sposarsi con un carico di contenuti che prova a non far mai annoiare il videogiocatore. Freestyle, pro rider, bone collector e molte altre modalità che finiscono per impegnare con successo molto tempo. Se questo non fosse già abbastanza per spiegare la varietà dei contenuti, si deve obbligatoriamente accennare alla modalità più libera per antonomasia, ossia quella di esplorazione. Tutte modalità che vedremo meglio insieme nel corso della recensione.
Una atmosfera difficile, che cerca di esserci consegnata
Il perché gli sport estremi non abbiano mai catturato o comunque convinto è palese e anche abbastanza scontato. Chi pratica sport estremi lo fa non solo per il gusto di farlo, ma soprattutto per quella scarica di adrenalina che sicuramente non può essere consegnata rimanendo comodamente seduti, con un joypad in mano. Effettivamente è anche sciocco pensare che un videogioco debba riuscire a trasmettere ciò che, in linea di massima, è ovvio non poter fare. Nonostante questo Ubisoft ha scelto di avvicinare il videogiocatore proponendo una mappa sicuramente efficace, che si trova proprio a cavallo tra Italia, Austria, Svizzera e Francia. Una vasta zona esplorabile che ci permette di valicare le alpi, di gettarci a capofitto in apposite sfide appositamente studiate per ogni gusto. Non ci vuole poi molto ad ingranare e ad entrare subito nell'ottica del gioco, ossia quella di giocare in compagnia. Proprio per questo motivo il gioco è online, per permettere di incontrare amici o altri giocatori e instaurare con loro un rapporto di sfida. Buttarsi con il parapendio da una cima molto elevata e cercare di macinare più punti possibili, con il nostro "rivale" che cerca di incunearsi alle nostre spalle per impedirci di fare un tempo migliore del suo, è un elemento che finisce per divertire. Proprio per questo Steep da sicuramente il meglio di sé quando a giocare sono due amici.
L'atmosfera di Steep è quindi quella di una sfida continua, quasi perpetua, che cerca di tirare sempre più il meglio dalle nostre capacità, nel tentativo di infrangere non solo il tempo degli altri, quanto anche il nostro. Spesso, in molti frangenti, si trasforma quasi in una sfida contro sé stessi, a voler superare lo scoglio della difficoltà. Una competitività che ovviamente è propria di tutti gli sportivi e, in particolar modo, quelli che praticano sport estremi. Il punto Ubisoft lo ha sicuramente segnato.
[video2=XznTHeUkGXA]
Sfide ad alta quota
Sin dal nostro primo piede sulla neve, il tutorial ci accoglie con una voce quasi megafonata, che ci illustra il mondo di Steep. Noi, da sportivi talentuosi ma senza reputazione, si dovrà scalare i vertici delle attenzioni e tentare di calamitare molti sguardi sulla nostra abilità nel discendere le montagne con le più disparate modalità. Esatto, perché sono ben quattro le discipline in cui Steep ci permette di destreggiarci, tutte molti diverso l'una dall'altra. Una di queste sono gli sci, probabilmente la più classica tra le quattro. Muniti di sci e racchette ci si getta nelle varie piste, o nell'esplorazione. Il feeling con questa disciplina è decisamente intrigante. Si tratta di una delle discipline più semplici da gestire, ma che di contro mostrano anche sfide particolarmente ostiche ricche di ostacoli. Un'altra disciplina, più simile agli sci rispetto alle altre due (per quanto concerne i movimenti del joypad), è sicuramente lo snowboard. La velocità raggiungibile con lo snowboard è superiore rispetto a quella degli sci e, fra tutte e quattro, risulta probabilmente essere quella più semplice e più immediata da padroneggiare. Pochi i comandi essenziali, moltissimi quelli secondari che sono comunque particolarmente importanti per portare a casa punteggi eccellenti. Ma l'importante è andare con calma, senza farsi prendere dal panico. I comandi vengono da soli e, dopo svariate disastrose prove, si finisce per comprenderli al meglio. Le altre due discipline sono invece diametralmente opposte a queste due trattate fino ad ora e sono parapendio e tuta alare. Entrambe le discipline permettono di lanciarsi nel vuoto con l'obiettivi di centrare alcuni anelli invisibili che funzionano da obiettivi veri e propri, necessari da oltrepassare per far sì che la sfida non venga annullata. Una pura illusione quella di semplicità, dal momento che l'ambiente circostante finisce sempre per essere particolarmente malevolo con noi.
Come preannunciato nel preambolo iniziale della recensione, Ubisoft ha inserito svariate modalità da poter affrontare che permettono di spaziare e rendere più vario il mondo di Steep. Tralasciando il discorso esplorativo infatti, possiamo comunque notare l'inserimento di alcune modalità come il Freestyler, il Pro Rider, il Bone Collector, il Rider Extreme e il Freerider. Si trattano di modalità molto varie con alcune che prevedono il superamento di un determinato tempo (a seconda di chi detiene il record), altre che invece richiedono mirabolanti salti o acrobazie per incrementare ulteriormente il proprio score. Le sfide possono essere raggiunte tendenzialmente in due modi, o attraverso l'esplorazione, oppure accedendo alla "Montagna", ossia una vera e propria mappa su cui poter scorrere e attivare a piacimento il viaggio rapido. Utilissima questa opzione per dare maggiore spazio ai videogiocatori nel cercare velocemente sfide in cui gettarsi insieme agli amici.
Tornando alla fase di esplorazione, può essere utile dare qualche dato generale per capire quanto il mondo di Steep possa essere vario ma, sicuramente, grande. Le sfide totali presenti sono ben 111, con 149 punti di interesse da trovare e 110 destinazioni da scoprire e raggiungere. Tutto questo senza tener conto la possibilità di creare dei veri e propri percorsi di sfida in cui gareggiare spalla a spalla con gli amici o, comunque, con coloro che vengono invitati all'interno di un gruppo di gioco.
Modifiche all'aspetto in una grafica avvincente
La grafica in un gioco che cerca di far rivivere l'intensità degli sport estremi potrebbe apparire un dato quasi superficiale, a margine verrebbe da dire. Invece Steep mostra una grafica davvero all'altezza, con alberi minuziosamente riprodotti e un effetto neve davvero grazioso e ben reso. È proprio la neve a dare un tocco di classe a questa veste grafica di per sé già piuttosto bella e godibile. Sembra quasi poter essere lì, a gustarsi quel panorama splendido che solo un manto completamente bianco riesce a trasmettere. La grafica, anche se per la maggior parte investe la cura dell'ambiente, passa anche per un punto che per quanto secondario risulta essere gradevole. Si tratta del personaggio. Sì, è vero, è un aspetto marginale, ma in un gioco totalmente online un po' di sana differenza dagli altri è di vitale importanza, sia per mostrarci meglio, sia per alimentare il nostro ego. Per questo motivo è presente nel menù la voce "Rider", che ci permette di scegliere un personaggio tra una gamma di otto già predefiniti. Sì, i personaggi sono già interamente completati da Ubisoft, ma risulta essere un dramma minore dal momento che il volto è perennemente coperto (come è normale che sia) da un casco protettivo. Quel che però si può modificare, ed in grande stile, è l'estetica dell'abbigliamento e dell'equipaggiamento. È infatti possibile scegliere equipaggiamento, gadget, abbigliamenti, completi e altro da un vero e proprio store, spendendo dei crediti Steep. Un elemento ulteriore che può risultare sicuramente gradevole.
STEEP
Se il problema principale dei giochi che cercano di adattare gli sport estremi è l'impossibilità di accendere quella scintilla di adrenalina, Steep è sicuramente l'intermediario ad oggi migliore. Per quanto impossibile risvegliare l'adrenalina che si vive in momenti del genere, Ubisoft è comunque riuscita a consegnare buona parte di quelle emozioni uniche, grazie anche ad una mappa vasta e sicuramente ben realizzata. Montagne estremamente alte, con molti punti da scoprire e soprattutto da poter sfruttare per sfide mozzafiato con gli amici o con altri giocatori trovati online. È raro infatti, almeno su PlayStation, che non ci si ritrovi invitati da qualcuno ad una sessione di sfide ad alta quota. Un elemento che non può sicuramente essere trascurato.
Le sfide all'interno del gioco sono inoltre moltissime (centoundici), denotando una cura per i contenuti che non sempre invece, in giochi di sport, risulta presente. In alcune discipline come gli sci e lo snowboard la telecamera risulta essere troppo legnosa, ferma ed immobile, con il corpo del personaggio che ostruisce spesso e volentieri la traiettoria. Una difficoltà oggettivamente sbagliata che porta a volte, in alcuni parti del tracciato, ad andare quasi a sentimento (per non dire a caso), sperando nella buona sorte. Anche perché forse non è stato marcato abbastanza nel corso della recensione: gli ostacoli lungo i percorsi sono tantissimi e spesso posizionati in maniera particolarmente infima. Divertentissimo infatti, nel corso delle sfide, vedere i propri compagni schiantarsi contro tronchi o rocce. Meno quando ovviamente succede a noi stessi. Riacquistando un minimo di serietà, si può sicuramente affermare che Steep è un gioco solido, che finalmente riesce, seppur con qualche incertezza, a rievocare quello spirito libero e carico di adrenalina che soltanto praticare gli sport estremi riesce a fare comprendere a pieno. Un tentativo comunque ampiamente riuscito, in un appuntamento che i fan (ma anche coloro che vogliono staccare dai soliti generi) non possono mancare.
Pro:
-
Ricchezza di contenuti
-
Sfide multigiocatore molto agguerrite
-
Atmosfera ben resa
-
Meraviglioso l'effetto sulla neve
Contro:
-
Telecamera spesso troppo bloccata
-
Movimenti a volte incerti in fase di esplorazione