Battlefield 1 - Fumo di guerra sulla Vecchia Europa
Battlefield 1 è il 15° capitolo appartenente alla pluripremiata serie Battlefield.
Andando controcorrente rispetto ai titoli di guerra attualmente in uscita (Call Of Duty: Infinite Warfare e Titanfall 2) questo titolo anziché portarci in un futuro lontano ci riporta indietro nel tempo fino alla Prima Guerra Mondiale.
La Grande Guerra è, come già avevo detto nell'anteprima della beta, un periodo storico che poco sovente si è visto comparire nei videogames.
Fatta eccezione per Verdun, Valiant Hearts: The Great War o il vecchio Ironstorm (per citarne alcuni) si è avuta una certa carenza di titoli su questo ambito che quindi si presenta come un terreno fertile dove DICE ha saputo piantare la sua ultima creazione.
So che potrebbe sembrare quasi un commento dettato dalla prima impressione ma questo gioco ha saputo rendere pienamente onore ad un periodo storico che ci ha coinvolto da vicino. Impossibile non avere un certo sentimento patriottico mentre stai attaccando le truppe Austro-Ungariche assieme agli Arditi al grido di "Avanti Savoia!". Come sempre graficamente sorprendente Battlefield 1 ha saputo anche offrire un’esperienza single player molto appagante e ben narrata nonostante si tratti di un titolo principalmente noto più per la sua parte multiplayer, anch'essa degna di lode.
CAMPAGNA
L’esperienza single player offerta da questo titolo non è conforme a quello che nel tempo ci siamo abituati a vedere nelle campagne di Battlefield in quanto non si tratterà di una storia con un andamento lineare ma di vari episodi che prenderanno luogo in diversi fronti del conflitto. Sono chiamati “Storie Di Guerra” e ci raccontano ognuno la storia di un diverso soldato impegnato in un fronte. Particolarmente interessante è il fatto che le varie “storie” abbiano anche stili di gioco anche molto diversi l’uno dall'altra e a detta di alcuni sembrano quasi un enorme tutorial di quella che sarà poi l’esperienza multiplayer.
Non mi sento di negare che in effetti i vari capitoli ti vogliano insegnare diversi stili di gioco che potrai poi adottare nelle partite online, ma se lo fanno lo fanno in modo così inserito nel contesto che nemmeno ci si fa caso. Ad ogni modo le storie che ci vengono raccontate sono scritte magistralmente e riescono con le loro tematiche a farci comprendere come gli orrori che la guerra ha creato fossero vissuti non tanto da soldati quanto da uomini, con le loro paure e le loro speranze. I dialoghi in gioco sono semplici e cosi lo sono anche le varie trame, ma sono doppiati in modo ottimo e girati con inquadrature in grado di dare un particolare effetto scenico agli eventi.
Inutile dire che ho molto apprezzato la storia che prende il nome di "Avanti Savoia" che ci mette nei panni di un soldato italiano appartenente agli Arditi, un corpo speciale che combatté per il Regno d’Italia durante il primo conflitto mondiale. L’obiettivo del Regio Esercito sarà quello di riprendere il controllo del Forte Ferro caduto in mano all'Esercito Austro-Ungarico il tutto all'ombra dell’imponente Monte Grappa. Oltre alla mera trama di guerra il nostro personaggio sarà di per se determinato a ritrovare il suo amico Matteo. Il tutto è poi narrato con una singolare struttura a flashback che rende il tutto ancora più triste e pieno di pathos in quanto sappiamo già dal principio che l’epilogo sarà tutt'altro che felice.
Particolarmente d'impatto è il capitolo introduttivo che apre la campagna ovvero "Tempesta d'Acciaio". Ci ritroveremo dopo un breve video ed alcuni significativi titoli di apertura, catapultati nel mezzo di un campo di battaglia nel nord della Francia dove vestiremo i panni di alcuni soldati inglesi intenti a respingere un assalto tedesco.
Purtroppo i soldati che andremo ad impersonare saranno destinati a morire nel mentre che ci viene raccontato da una voce narrante l’orrore che permeava i campi di battaglia della prima guerra mondiale. Molto umano e commovente è proprio il video finale di questa intro che ci fa capire la vera sofferenza e il senso di impotenza che questi uomini provavano nel combattere la guerra che avrebbe dovuto porre fine a tutte le guerre ma che, come purtroppo sappiamo, non pose fine a nulla.
Molto interessante è il fatto che tutta la campagna single player sia trattata con una serietà ed un pathos che non ci si sarebbe aspettati di trovare in un gioco noto più per la sua spettacolarità che per la sua serietà.
Una cosa che mi ha deluso è però l'intelligenza artificiale dei nemici che si è rivelata essere piuttosto deludente. Spesso questi non facevano altro che venirci incontro in gruppo uscendo dalle coperture senza una vera logica o rimanevano imbambolati allo scoperto come fossero in attesa di essere colpiti. A livello difficile sarà comunque ostico riuscire a completare la campagna, ma a difficoltà inferiori il livello di sfida sarà ben sotto la soglia. La pecca che però mi sento realmente di dover riportare di questa parte del gioco è la durata, purtroppo esigua, che ci fa chiedere a gran voce di vedere dell’altro. Queste storie sono così ben raccontate e così immersive che fa veramente dispiacere non averne delle altre da giocare.
Purtroppo, come spesso accade in questo genere di titoli la campagna single player è un'esperienza breve ma intensa. Si spera che con futuri aggiornamenti vengano inserite ulteriori “Storie di Guerra” ma si tratta ovviamente di un’ipotesi piuttosto remota.
MULTIPLAYER
Il multiplayer di Battlefield ormai è una ben nota realtà per coloro che conoscono la serie e si discosta ben poco da quanto ci eravamo abituati a vedere nei capitoli precedenti.
Come già avevo avuto modo di sottolineare nell’anteprima di questa estate le meccaniche di gioco ricordano molto il recente Star Wars: Battlefront andando così ad inficiare quel senso di realismo che era più palpabile in titoli come Battlefield 3 o 4.
Le classi di gioco sono similmente ai precedenti Battlefield:
- Assalto: combattimento ravvicinato e anti tank.
- Medico: combattimento a media distanza e supporto medico.
- Supporto: combattimento a medio-lunga distanza e rifornimento di munizioni.
- Scout: combattimento a lunga distanza.
Ogni classe è personalizzabile come avveniva nei precedenti capitoli ed avremo anche da fare esperienza con le singole classi per poter sbloccare pian piano le armi più avanzate per quel dato tipo di soldato.
Il numero delle armi a disposizione non è molto elevato come nei capitoli più “moderni”, ma troveremo molte varianti delle stesse armi con caratteristiche anche molto diverse fra loro.
Oltre alle ormai classiche modalità di gioco Corsa, Conquista, Team Deathmatch e Dominio questo capitolo ha saputo presentare due nuove interessanti modalità: Operazioni e Piccioni di Guerra. Operazioni è un nuovo tipo di partita multiplayer che si organizza su più fronti, ognuno dei quali si compone di 2 o 3 mappe diverse coinvolgenti gli stessi due schieramenti. Infatti le partite si susseguiranno esattamente come se fossero la naturale avanzata di un esercito al fronte dando una sensazione di essere parte di un processo che ci vede in prima linea per vincere non tanto una partita online quanto una vera e propria guerra. Ovviamente in determinati frangenti la vittoria di una fazione su un’altra non farà proseguire fino alla mappa successiva in quanto storicamente la seconda battaglia non sarebbe mai potuta avvenire.
Un esempio lampante è la battaglia sul Monte Grappa nella quale una vittoria della fazione Austro-Ungarica impedirà alla partita di proseguire nella battaglia sulla Costa Adriatica.
Il senso quindi di coinvolgimento che questa modalità è in grado di instillare nel giocatore è molto elevato e saprà offrire ogni volta un motivo di sfida in più che le modalità classiche non riescono ad offrire.
I vari fronti sono:
- Kaiserschlacht: l’offensiva di primavera tedesca contro gli inglesi nel 1918.
- Conquistare l’inferno: l’offensiva della Mosa-Argonne del 1918 sferrata dagli USA contro la Germania.
- Pareti di ferro: le ultime battaglie sul fronte italo-austriaco nel 1918.
- Petrolio Imperiale: battaglie per il petrolio fra Gran Bretagna e Impero Ottomano.
- Piccioni di Guerra è invece una nuova modalità di gioco che ricorda una partita a ruba-bandiera.
Al posto delle bandiere infatti le due fazioni si contenderanno il possesso di piccioni viaggiatori. Lo scopo del gioco sarà infatti quello di trovare il piccione viaggiatore, attendere che il nostro soldato scriva le coordinate del nemico e sperare che poi il piccione arrivi a destinazione senza venir abbattuto dal fuoco nemico. Se il piccione riuscirà a recapitare il messaggio sarà segnato un punto, vince ovviamente la squadra che per prima raggiunge i tre punti.
Nulla di nuovo quindi, ma sicuramente molto più d'atmosfera retrò del rubarsi la bandiera come accade in Battlefield 4.
Le mappe multigiocatore sono al momento 9 e spaziano su vari fronti:
- Deserto del Sinai
- Amiens
- Fortezza di Fao
- La battaglia di San Quintino
- Il confine dell'impero
- Suez
- Monte Grappa
- Blitz nella sala da ballo
È cosa certa che in futuro con i pacchetti espansione a cui la serie Battlefield ci ha abituato avremo a disposizione molte nuove mappe di gioco che renderanno l’esperienza online ancora più varia e coinvolgente.
A dicembre inoltre sarà rilasciata la prima mappa gratuita aggiuntiva dal nome Giants of Shadows.
Per quanto riguarda il gameplay online riconfermo le impressioni che avevo avuto nella beta, ovvero che si tratti di un titolo molto frenetico nonostante tratti di un conflitto che di frenetico aveva ben poco.
Infatti, similmente a quanto accade in Star Wars: Battlefront, gli assalti e le morti saranno fin troppo frequenti andando perciò a intaccare quel realismo cupo e calcolato che la campagna single player era maggiormente in grado di offrire. Se si accetta quindi di dover buttare alle ortiche il realismo di combattimento ci troveremo davanti ad un titolo in grado di divertire per ore ed ore.
Molta minuzia è stata messa nel ricreare le armi dell’epoca che come sappiamo erano molte meno e molto meno di facile utilizzo rispetto alle odierne armi che troviamo in titoli ad ambientazione più moderna. Sarà quindi più ostico per coloro che erano abituati ad armi automatiche precise fare i conti con un MP18 o con un fucile ad otturatore scorrevole per trovare il giusto compromesso fra precisione e potenza di fuoco. Inoltre in gioco sarà possibile trovare di tanto in tanto sparsi per la mappa dei Kit Elite che ci permetteranno di ottenere (finché non moriremo) delle particolare attrezzature da battaglia.
Le Classi Elite sono 3:
- Flammiere: un soldato corazzato e munito di un lanciafiamme pronto a scatenare il caos fra il nemico.
- Sentinella: Munito di una corazza a piastre ed una mitragliatrice pesante può far piovere proiettili sul nemico e subire molti colpi senza morire, pur mostrando il fianco al gas nervino a cui è debole.
- Cacciatore di Carri: soldati muniti del gigantesco fucile Tankgewehr 1918 in grado di colpire dalla distanza i cingolati nemici ed infliggere notevoli danni a cingoli, struttura e armi.
In più per rendere maggiore realismo al campo di battaglia troviamo anche 2 altre classi che si possono ottenere solo quando saremo alla guida di un veicolo:
- Carrista: munito di una pistola e di un fucile corto, in grado di riparare i carri.
- Pilota: munito di pistola e di un fucile corto, in grado di riparare gli aerei
In gioco sarà infatti possibile (quando disponibile) effettuare un respawn direttamente all'interno di un cingolato o di un velivolo che saremo proprio noi stessi a scegliere.
Avremo infatti a disposizione molti veicoli terrestri come ad esempio:
- RNAS Armored Car: veicolo leggero munito di varie mitragliatrici, molto veloce ma solo leggermente corazzato.
- M30 Scout Car: Macchina veloce e munita di mitragliatrice ma scoperta e senza protezione alcuna.
- Armored Artillery/Anti-Aircraft Truck: camion muniti di armi particolari che ne permettono rispettivamente l’uso come artiglieria per bombardare il nemico o come cannone antiaereo.
- Motocicletta: una moto con un sidecar priva di armi ma molto molto veloce e piccola.
- Cavallo: un cavallo munito di sciabola, un fucile a colpo singolo e delle comode granate AT per eliminare i carri armati; lo svantaggio sta nell'essere completamente esposti al fuoco nemico.
- FT-17: carro leggero a singolo posto munito di 3 varianti di fuoco (cannone da 37mm/cannone automatico da 20mm/mitragliatrice da 8mm) e di un’elevata mobilità che ne fanno un comodo cingolato a discapito della sua resistenza al fuoco nemico.
- A7V: carro armato pesante disponibile in 3 tipologie: Heavy assault, Breakthrough e Flamethrower. È molto corazzato ma è anche molto grosso e piuttosto lento e goffo.
- Mark V: carro armato per eccellenza della prima guerra mondiale, permette di muoversi tranquillamente su trincee e filo spinato. Ospita fino a 3 persone ed è munito di due tipi di attrezzatura: Squad Support e Tank Hunter.
Come veicoli aerei invece, avremo a disposizione:
- Caccia: 1 passeggero
- Aereo d’attacco: 2 passeggeri
- Bombardiere: 3 passeggeri
Grafica e suoni
Dal punto di vista grafico non si può certo dire nulla di male, il motore Frostbite riesce ad offrire un esperienza visiva decisamente spettacolare e ricca di dettaglio al punto da apparire così tanto stupenda da farci fermare spesso ad osservare il panorama anziché procedere nel gioco. Ogni mappa così come siamo abituati a vedere dai capitoli precedenti è ricca di elementi e di una certa cura per la ricostruzione delle ambientazioni che rende ogni singolo campo di battaglia vivo e reale.
Lodevoli gli effetti di luce, che sanno offrire un’illuminazione dinamica e sempre molto realistica a seconda dei vari ambienti in cui ci troveremo a combattere sia che siano un bunker alpino o il cuore del deserto del Sinai.
Ottimo anche il comparto degli effetti in quanto potremo godere di esplosioni molto realistiche e di un’incredibile realismo delle armi da fuoco e dei cingolati che si potranno sporcare di fango o bagnare per la pioggia a seconda del nostro comportamento sul campo di battaglia. Le animazioni sono in generale molto convincenti, specie nella campagna dove sono in grado di offrire un gran realismo nell'impatto dei proiettili sul nemico di turno. Infine un altra lode va fatta alle texture ed ai modelli poligonali che sono molto dettagliati e curati offrendo così superfici dall'aspetto nettamente più veritiero rispetto alla media di altri titoli. Il tutto non è ovviamente esente dal presentare bug, anzi spesso ci troveremo ad osservare bug fisici (a volte anche piuttosto esilaranti) o compenetrazioni poligonali che non vorremmo trovare in un titolo come questo.
Ottima la colonna sonora dai toni classici e in parte drammatici che ben accompagnano i seri temi trattati dalla campagna single player o l’azione più frenetica del multiplayer.
Lodevoli anche i suoni di armi e veicoli che sono stati riportati in gioco con un realismo veramente impressionante (provate a sparare con un fucile dentro un bunker e avrete un’idea di quanto sia realistico). Sorprendentemente anche il doppiaggio in italiano è molto ben realizzato e ben inserito all'interno del gioco, specie nella campagna in cui raggiunge un livello quasi da film.
Companion App
Con Battlefield 1 viene aggiornata anche l’applicazione Battlefield Companion per Android e iOS, che ci permetterà di accedere al nostro profilo multigiocatore dovunque noi siamo e poter quindi gestire equipaggiamenti, emblemi piastrine quant'altro.
Sarà possibile inoltre consultare le proprie statistiche di gioco e controllare se alcuni dei nostri amici siano o meno in gioco in quel momento.
In generale l’applicazione è ben realizzata e gira piuttosto fluidamente risultando quindi un’utile aggiunta per migliorare la propria esperienza di gioco.
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Battlefield 1
Battlefield 1 è il degno successore di una serie di giochi il cui marchio distintivo è sempre stata il realismo e l’azione elettrizzante. Nonostante il conflitto della prima guerra mondiale sia spesso un tema escluso nei videogiochi il team di DICE ha saputo portarlo su schermo con una maestria ed una minuzia incredibile che si riflette nel modo in cui sono ricreate armi, veicoli ed uniformi. Molto bella la campagna dipinta come un’insieme di brevi storie di soldati piuttosto che come un’unica storia, segno chiaro che gli stessi creatori riconoscano che la Grande Guerra non è stato un conflitto combattuto da un eroe solitario ma una terribile esperienza vissuta da innumerevoli soldati. Molto bello è stato anche lo sforzo messo nel raccontare quelli che sono i vari fronti del conflitto senza limitarsi a stereotipare la Prima Guerra Mondiale ad un misero assalto di trincee. Il multiplayer seppur perdendo il tono serio della campagna mantiene un alto livello qualitativo ed e anche grazie alla nuova e piacevole modalità “Operazioni” è in grado di offrire numerose ore di intrattenimento di alta qualità. Il tutto poi è contornato da un motore grafico sbalorditivo ed una colonna sonora epica che fa da accompagnamento solenne agli eventi su schermo. Non posso che ritenermi soddisfatto di questo capitolo della serie e aspetto con ansia ulteriori pacchetti espansione che amplino l’esperienza di gioco offerta in multiplayer.
Pro:
-
Ottima campagna divisa in "Storie di Guerra"
-
Multiplayer sempre al top
-
Ottima cura per i dettagli storici
-
Grafica mozzafiato
-
Colonna sonora epica
Contro:
-
IA dei nemici spesso scadente
-
Campagna purtroppo breve
-
Bug minori