Manual Samuel - La comicità della morte
Molti già conoscono Samuel, grazie anche alla pubblicità che nel tempo è stata fatta a questo prodotto che finalmente ha raggiunto la sua data di uscita. Perfectly Paranormal ha deciso di mettere sul mercato un gioco molto particolare, davvero stravagante, che difficilmente può contare di prodotti simili. Manual Samuel è esattamente ciò che il titolo ci suggerisce, ossia il nostro "eroe" Samuel sottoforma manuale. Cosa significa? Che noi lo muoveremo in ogni suo passo, e questo in maniera davvero letterale. Nessuna esagerazione, dal momento che Manual Samuel permette di seguire per un giorno intero il personaggio in tutte le sue vicissitudini, come il vestirsi, bere un caffè, andare a lavoro, finanche urinare. Il prodotto della Curve Digital non si fa proprio mancare niente in tal senso, caricando di humor qualsiasi momento di una giornata tipo che viviamo generalmente anche noi. Certo, fino a quando l'extra-terreno non decide di interrompere la normalità, creando un binomio tra mondo reale ed inferi che è basato sul ridere e sulla comicità. La stessa morte, con una maglietta con su scritto"Death 4 Life", fa il suo esordio riuscendo splendidamente a catturare più di un sorriso, o di una genuina risata. La simpatia del gioco viene espressa anche attraverso una grafica cartoonesca, con tratti decisi ed esagerati, per porre enfasi sulle pose del volto, e del corpo, che Samuel si ritroverà a raggiungere.
Una morte (in)decorosa
Che Manual Samuel sia improntato sul far divertire e ridere il videogiocatore è stato già accennato nella prima parte della recensione, e ciò sarà visibile già dai primi eventi che si scaturiranno nel gioco. In realtà, ancor prima che nelle scene che raffigurano la storia, si può già intuire la voglia di caricare di humor il gioco quando ci viene presentato questo "Samuel", uno stereotipo vivente di un uomo ricco e pieno di soldi proveniente da buona famiglia, che ha talmente tanto denaro da averne perso da tempo ogni senso di misura. Un uomo (o ragazzo?) molto superficiale che ci viene presentato proprio in una delle sue uscite con la fidanzata, particolarmente infuriata perché il nostro eroe si è dimenticato per la terza volta di fila il suo compleanno. Dopo vari, e divertentissimi, eventi il gioco si evolve e fa subentrare la sfera dell'oltretomba, con un tristo mietitore particolarmente buffo che si destreggia in rime da vero rapper. Da qui in poi il gioco si mostra in tutta la sua interezza, con elementi realistici della vita reale che vengono estremizzati e resi ridicoli, volutamente, per strappare sorrisi e risate. I personaggi che ci vengono presentati da Perfectly Paranormal sono vere e proprie caricature di stereotipi, realizzati in maniera davvero esemplare e con una storia tangibile ed articolata alle spalle. Il filo degli eventi viene tracciato e seguito in maniera lineare, grazie ad un narratore esterno onnisciente che spiega, a suo modo, tutti gli eventi che stravolgono la vita dello sfortunato Samuel.
Manual come "manuale"
L'associazione potrebbe essere immediata, o potrebbe anche sfuggire, ma è chiaramente collegata al "manuale", ossia il lasciare che ogni minima cosa avvenga per mezzo del videogiocatore, senza la semplificazione del gioco. Un esempio vien dato subito dal camminare, che nella prima fase (che funge da tutorial) può sembrare meccanico e complesso, ma che poi si scopre sì davvero complesso, ma tutt'altro che meccanico. Il videogiocatore è chiamato a muovere con L2 e R2 le gambe di Samuel, e a farlo in maniera ordinata ricordandosi quale gamba è avanti e quale, quindi, deve sopravanzare. Semplice potreste dire, ma non è così perché ci sono altri due elementi che Perfectly Paranormal ha inserito e che rendono il gioco ancora più complesso di quanto già non sia. Cosa fate voi anche adesso, senza accorgervene poiché in maniera istintiva e naturale? Sì, esatto: sbattete le palpebre e respirate. Queste due azioni, che potrebbero sembrare banali, sono invece state rese "manuali", ossia è il videogiocatore stesso a doversi ricordare ogni pochissimi secondi di far respirare il povere Samuel, o di sbattere le palpebre per evitare che la vista si danneggi. Combinazioni di tasti molto semplici, ma che alla lunga ed in certe condizioni di gioco risultano volutamente complesse, rendendo Samuel una vera e propria "macchina" difficile da gestire. Un automa i cui comandi si fanno sempre più complicati.
A rendere ulteriormente difficile gestire il personaggio è il "patto" che si esegue con il Tristo Mietitore, che porta il povero Samuel a subire perennemente degli imprevisti che lo porteranno talvolta a cadere, talvolta a piegarsi innaturalmente in avanti, o all'indietro, con conseguente perdita del ritmo di camminata/sbattere delle palpebre/respiro.
Manuale diventa anche il guidare la macchina per andare al lavoro, dove diventa necessario imparare a far uso anche molto rapidamente dei comandi per sterzare a destra e sinistra, ma anche premere frizione, acceleratore e freno nel giusto modo.
Samuel molto casual
Samuel ci viene presentato, oltre alla storia, anche in molte altre salse. La prima, e che per certi versi forse può stupire, è la presenza della modalità Coop, ossia la possibilità concreta di giocare la modalità storia in due persone sulla stessa console, con l'utilizzo di due joypad. Il primo giocatore si occuperò delle azioni che coinvolgono il lato sinistro del controller, l'altro di quelle destre, con l'eccezione del respiro che viene equamente suddiviso. Succede quindi che il player 1 muove la gamba sinistra di Samuel, il player 2 quella destra, dovendo dare vita ad un sincronismo per niente semplice. Come lo stesso Ozan di Perfectly Paranormal ha detto prima del rilascio del gioco, la modalità cooperativa può aiutare a rafforzare i legami, i nemici diventare amici, o fidanzate. Chissà!
L'altra modalità, chiamata "Time Attack", è una vera e propria sfida contro il tempo nei vari spezzoni della storia, che si sbloccano man mano che si prosegue nella campagna. Time attack si compone di tre risultati possibili: bronzo, argento e oro. A determinare il colore del trofeo la velocità con cui appunto si pone la parola fine sul capitolo in questione.
Manual Samuel
Manual Samuel è un gioco molto semplice, che prevede una progressione quasi a binario, dove si deve svolgere dei minigiochi che mettono sotto serio esame il nostro saper utilizzare il joypad. La storia che è alle spalle di Samuel è divertente, senza ombra di dubbio volutamente esagerata, in maniera tale da cercare di far ridere il videogiocatore con scene e battute molto comiche. Lo stesso gameplay, che prevede il rendere tutte le azioni vitali manuali, fa sì che il gioco assuma un connotato scherzoso, evidenziato dai gesti goffi e disastrosi del personaggio che siamo chiamati ad impersonare. Non è difficile veder cadere Samuel a seguito di qualche passo sbagliato, o di vedergli il volto diventare blu a causa della mancanza di aria, dovuta al nostro dimenticarci di respirare. Un gioco estremamente divertente che stupisce per aver inserito la modalità multiplayer in cooperativa sullo stesso computer. Collaborare non è mai stato più difficile!. La modalità Time Attack è probabilmente quella più povera d'attrattiva, trattandosi di una mera lotta contro il tempo.
Pro:
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Storia divertente e ben raccontata
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Un Samuel tutto manuale
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Modalità cooperativa
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Estremamente divertente
Contro:
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Storia molto corta
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Qualche spiegazione non chiarissima