FIFA 17 - L'alba di un nuovo campione
I tempi per aver provato FIFA 17 in tutte le sue sfaccettature, o quasi, sono maturi e finalmente è possibile mettere nero su bianco una recensione che possa riflettere al meglio quanto questo nuovo prodotto targato EA Sports ha da offrire. Le premesse con cui si è affacciato al mercato erano molte e davvero intriganti, specialmente quella inerente all'entrata in scena del motore grafico Frostbite Engine, sviluppato da DICE e per la prima volta utilizzato per un videogioco calcistico. Il foto realismo ricercato soprattutto nei volti dei giocatori è stato effettivamente raggiunto, sebbene soltanto per le squadre più quotate e per le quali FIFA ha ottenuto la licenza. Oltre alla miglioria grafica EA Sports aveva anche anticipato uno stile di gioco diverso da quello degli altri FIFA, mirato più ad un possesso palla ragionato e un gioco di squadra che evitasse, nei limiti del possibile, la tattica della palla lunga a pedalare, fin troppo produttiva nel 2016. Come se non bastasse, oltre a qualche miglioria anche sulla tanto amata modalità FUT, è stata anche inserita una nuova modalità davvero inedita, una vera e propria storia che ci permette di vestire la maglia di Alex Hunter.
Impatto grafico
Generalmente nelle recensioni lasciamo alla fine l'impressione grafica, preferendo parlare piuttosto delle modalità di gioco e di come esse si comportano di fronte all'interazione del videogiocatore. Nel caso di FIFA 17 non si può che invece marcare l'aspetto grafico, sia perché esso è stato largamente decantato, sia perché si tratta di una delle questioni che ci si aspetta migliorino nelle varie generazioni.
Il primo impatto grafico risulta essere abbastanza simile a quello proposto da FIFA 16, con la differenza che i volti dei giocatori sembrano essere stati curati con maggiore attenzione. I giocatori più famosi, ossia quelli appartenenti alle grandi squadre, sono stati realizzati in maniera a dir poco impeccabile, rasentando il realismo. I volti di Harry Kane e Marco Reus, ad esempio, sono un qualcosa di estremamente identico. Per quanto riguarda l'italia v'è da dire che tra le squadre più curate in assoluto vi sono la Juventus (in primis), ma anche il Milan, la Roma ed il Napoli.
L'impatto visivo con i vari stadi, sebbene sia rimasto come detto molto simile per quanto concerne il rettangolo di gioco a quello della precedente edizione, è migliorato considerevolmente se si getta uno sguardo attento agli spalti. I tifosi che festeggiano sono sempre molto abbozzati e l'uno molto simile all'altro, ma sicuramente di migliore qualità rispetto a quella (scadente) palesata in FIFA 16.
Modifiche forti al gameplay
FIFA 16, come anche i capitoli prima, si trascinava dietro un problema davvero grande, ossia la scarsa qualità dei contrasti, dovuto anche - e essenzialmente - al modo in cui le squadre si proponevano contro il giocatore in modalità offline. Sarà capitato a tutti di mettersi alla guida di una squadra molto forte, come può essere il Chelsea, e ritrovarsi magari in uno scontro di coppa contro il Blackburn di turno, pronto a fare un tiki taka asfissiate che anche il Barcellona di Guardiola si sognava. Da questo punto di vista FIFA 17 ha eseguito una svolta soltanto a metà dato che è vero che finalmente le squadre si mostrano con una certa varietà di stili, ma che è anche vero il fatto che essenzialmente questo noiosissimo tiki taka è rimasto. L'errore della IA è più semplice, soprattutto perché finalmente non sembra leggere in anticipo i posizionamenti dei nostri giocatori così da anticiparli, come accadeva invece in precedenza, ma risulta essere ancora irrealistico. È difficile, infatti, tentare di anticipare un giocatore entrando in contrasto, questo perché passerà automaticamente la palla quando siamo nei pressi o si esibirà in movimenti rapidi con cui togliere di mezzo l'entrata del nostro giocatore. Insomma, il miglioramento in effetti c'è stato, ma forse non in maniera così tangibile come invece ci saremmo aspettati, e avremmo di conseguenza anche desiderato.
Uno degli aspetti che è più migliorato è proprio quello relativo ai contrasti, dove finalmente vediamo giocatori che possono lottare per palla anche in maniera "sporca". Non basta avvicinarsi al giocatore avversario e premere il tasto per entrare in contrasto, specie se si tratta di un avversario più veloce del nostro, o con un parametro di accelerazione più elevato. Proprio per potersi opporre a questi giocatori altrimenti devastanti, è possibile utilizzare non soltanto le gambe (per un tackle o una scivolata), ma anche le braccia ed il corpo. Ci si può opporre allo scatto avversario frapponendo il giocatore tra palla e giocatore, così da impedirgli di proseguire e magari atterrarci, facendo scaturire un fallo a nostro favore, oppure si può anche, qualora si fosse stati bruciati sullo scatto, tentare di trattenere la maglia del nostro rivale, così da rallentarlo e permetterci il recupero. In mezzo al campo finalmente si lotta, si suda per recuperare la palla, e non necessariamente ci si avvicina al giocatore per tentare, con il tempismo giusto, una semplice scivolata o un banale tackle. Questo aumenta in modo esponenziale la varietà di possibilità in campo, aumentando quindi anche la difficoltà di gioco.
Altri cambiamenti, stavolta più pratici, sono relativi alle rimesse laterali, alle punizioni, ai calci d'angolo ed anche ai rigori. Le rimesse laterali si mostrano in una veste più aperta e finalmente risolvono uno dei grandi problemi di FIFA. Nelle edizioni passate, come anche nel 2016, ricevere un fallo laterale era quasi una condanna, piuttosto che un bonus, questo perché i giocatori avversari coprivano letteralmente ogni linea di passaggio, rendendo praticamente automatico l'intercettare la palla. EA Sports ha risolto questo immenso problema non tanto modificando lo stile di rimessa o il posizionamento dei giocatori avversari, quanto piuttosto permettendo a colui che deve rimettere la palla in gioco di poter scorrere di qualche metro lungo la fascia, sia avanti che indietro, proprio come avviene nella realtà. In questa maniera è davvero molto più efficace battere le rimesse che, finalmente, non saranno più un malus contro chi li riceve. Un miglioramento simile è avvenuto anche per le punizioni, dal momento che è possibile muovere il giocatore attorno al pallone, permettendoci di disegnare parabole altrimenti impossibile, e aumentando anche la difficoltà con cui i portieri possono leggere i nostri tiri dalla distanza. I calci d'angolo, invece, mostrano diverse possibilità aggiuntive, come ad esempio un indicatore giallo che aiuta nel definire meglio il cross da mettere in area, ma anche la possibilità effettiva di essere più competitivi all'interno dell'area di rigore, sia per quanto concerne l'attacco, sia la difesa. Grazie all'aver rivisto i contrasti, e quindi la possibilità di scontro tra giocatori in campo, adesso è possibile piazzarsi davanti ad un giocatore per impedirgli lo stacco, ma anche tentare di far valere la fisicità per anticipare il salto dell'avversario, sia esso attaccante o difensore.
Un altro cambiamento è avvenuto per quanto concerne i rigori, che erano già stati invero rivisitati anche nelle edizioni precedenti di FIFA. Si tratta di un elemento che non ha mai avuto pace, e che spesso è stato discusso in negativo, ma che in FIFA 16 aveva trovato in realtà un punto fermo non troppo negativo. Questa rivisitazione è un po' particolare e consente di regolare la rincorsa e la direzione del pallone, con la relativa forza con cui calciare la palla. Un po' meccanico, forse troppo, con una combinazione di tasti abbastanza infelice, specialmente quella riguardante l'inizio della rincorsa. Un aspetto che probabilmente Ea Sports rivedrà, come capita ormai di anno in anno.
@MrAlexHunter
La modalità più innovativa proposta da questo FIFA 17 è sicuramente quella che prende il nome di "Il Viaggio", una vera e propria storia che mancava all'appello e che, finalmente, sembra essere stata ben definita. Si tratta di una specie di prova che sembra però essere stata ben riuscita, e che probabilmente sarà reintegrata in FIFA 18 rendendola probabilmente più longeva ma soprattutto personalizzabile. Questa modalità prevede di potersi mettere nei panni di un giovanissimo talento del calcio inglese, figlio di Harold Hunter e nipote del più celebre Jim Hunter, tanto decantato dai tifosi e dalla stampa. Insieme al miglior amico di infanzia Gareth Walker dovrete tentare di scalare le classifiche, mostrando tutta la vostra abilità nei provini che consistono nei classici mini-giochi che FIFA propone da tempo ogniqualvolta si aspetta il match. Superare le prove con A farà sì che l'attenzioni si posi con maggiore veemenza su di voi. Alla fine di questo, vi saranno offerti dei contratti tra cui scegliere, così da iniziare la vostra avventura nella Premier League inglese. Proprio in virtù di non anticiparvi niente ci limiteremo a delineare ciò che ci aspetterà durante tale modalità.
Proprio per il fatto di essere dei calciatori, e che l'immedesimazione che EA Sports tenta di promuovere è davvero alta, ci si dovrà mettere di impegno non solo nelle partite, ma anche negli allenamenti che ci saranno di volta in volta proposti dal mister, e che contribuiranno a far capire se saremo o meno titolari nella partita che verrà.
Spesso e volentieri ci saranno dei filmati che ci permetteranno di vivere in prima persona la vita di Alex Hunter, con veri e propri colpi di scena che riguarderanno la vita sul campo e non solo. La pecca di questa modalità, e sarà facile accorgersene, è il senso di "binario" che vi è alle spalle, dal momento che gli eventi sono già ben prestabiliti e che quindi, qualsiasi saranno le nostre prestazioni, sempre e in maniera ricorrente si presenteranno. Trattandosi comunque della prima volta che tale modalità si affaccia in FIFA, non si può che promuovere a pieni voti il coraggio della EA Sports, che ha eseguito un lavoro molto intrigante. Ottime e divertenti anche le analisi a fine partita, con le interviste di Karen a cui sarà possibile (come in altri frangenti della storia invero) rispondere selezionando una tra tre papabili risposte: pacata, equilibrata o impetuosa. La scelta influirà sulla quantità di follower del nostro personaggio e sul suo impatto mediatico che sarà ogniqualvolta visualizzabile stile Twitter.
FIFA 17
Ci si aspettava molto da FIFA 17, proprio perché il suo predecessore FIFA 16 era riuscito a fare molto bene, e non restava che aumentarne l'efficacia inserendo alcuni elementi che non convincevano in pieno. EA Sports si è messa all'opera e molti di questi elementi sono stati rivisti e superati, come nel caso dei contrasti che finalmente sono tornati ad essere vivi. I giocatori lottano in mezzo al campo ed in area di rigore, come ad esempio durante i corner per il migliore piazzamento. Piccole modifiche sono state poi inserite per permettere di rendere più vario il gioco, come la possibilità di schiacciare la palla di testa, per renderla più imprevedibile al portiere e segnare con più efficacia. Il gioco si è fatto notevolmente più ragionato, e l'efficacia delle palle alte è stata rivista e corretta. I passaggi filtranti a tagliare la difesa si rivelano però ancora troppo imprevedibili per le difese, che spesso e volentieri lasciano andare il giocatore avversario a spasso, verso la rete. Le conclusioni eleganti, inoltre, sembrano essere state incrementate di efficacia, creando effetti strani che spesso e volentieri ingannano il portiere. Salvo questi problemi di equilibrio, risolvibili facilmente con una patch, mi sento di dire che FIFA 17 è il seguito perfetto, e corona per l'ennesima volta un lavoro eseguito al dettaglio. Il Frostbite si fa sentire, seppure non ancora ai suoi massimi livelli (come è normale che sia), mostrando la sua forza soltanto per le squadre più quotate e di cui FIFA ha i pieni diritti. In Italia la Juventus è la squadra meglio realizzata, con giocatori ai limiti del realismo che permettono di gustarsi a pieno il gioco in ogni sua sfaccettatura. Purtroppo al momento questo miglioramento grafico non investe tutte le squadre e tutte le leghe, ma probabilmente basterà attendere i prossimi FIFA. La modalità "Il Viaggio" è inoltre un qualcosa di davvero molto intrigante, con una storia coinvolgente che permetterà sicuramente alla EA Sports di avere un ottimo trampolino di lancio. Una specie di prova ottimamente riuscita, con però qualcosa da rivedere.
Pro:
-
Modalità "Il Viaggio" intrigante
-
Frostbite che fa sentire la sua presenza
-
Adatto ai stili di gioco più ragionati
-
Contrasti più realistici
Contro:
-
Qualche glitch minore sparso per il gioco
-
Pochi giocatori davvero riconoscibili
-
Carriera quasi identica a Fifa 16