F1 2016 - Scaldate i motori, è arrivata la storia
La Formula 1 ha sempre attratto molto sia a livello di sport, sia a livello di videogioco, proponendo circuiti che sfruttano a pieno la capacità di accelerazione di vetture costruite unicamente per superare ogni limite di velocità. L'interesse verso questo genere però non ha mai avuto davvero fortuna, specialmente per quanto riguarda i tempi più recenti e, senza ombra di dubbio, gli anni coperti dall'uscita delle console PlayStation 4 e Xbox One. Dopo una F1 2014 parecchio deludente, e una F1 2015 che ha convinto soltanto a metà, Codemaster ha messo sul mercato con questo titolo del 2016 un prodotto che finalmente sembra apparire solido e con innestate alcune novità assai interessanti. Dopo il successo di Dirt Rally, Codemasters si è dedicata totalmente all'uscita di questa F1 2016, superando quindi ampiamente la fase di transizione della versione 2014 e le incertezze sofferte invece da quella del 2015. V'è da dire che il successo di Dirt Rally non ha comunque influenza attivamente F1 2016 che proprio per questo motivo non appare come un simulatore delle quattro ruote, ma un gioco piuttosto solido capace di offrire divertimento e corse interessantissime anche in compagnia. Peccato per la mancanza da registrare del multigiocatore con schermo condiviso.
Il ritorno della modalità carriera
E ci verrebbe da dire: finalmente! La scelte infelice di far uscire il titolo F1 2015 sprovvisto della modalità carriera ha fatto storcere il naso a più persone, oltre che a deludere la critica ed a far sprofondare quindi il suo voto. Proporre un gioco di guida nudo e crudo, sprovvisto di un aspetto più ruolistico, rischia di condurre alla banalità ma soprattutto ben presto alla noia. Fu questa proprio la sorte che è toccata al titolo 2015 ed a cui Codemasters ha deciso di sottrarsi, offrendo una carriera davvero molto ben fatta e finalmente, per la prima volta, abbastanza ricca di contenuti. La nostra carriera come piloti debuttanti nel panorama della Formula Uno durerà un totale di dieci stagioni, durante i quali potremo provare tutte le emozioni e le sensazioni di un vero pilota, come ad esempio la pressione dei risultati e la tensione di un nuovo contratto che potrà arrivarci, magari, da un team migliore rispetto a quello in cui si è. Rispetto al capitolo precedente in questa Formula Uno 2016 è data la possibilità di partire sin dagli albori con una vettura competitiva, e non per forza con una secondaria che ci condannerebbe, ovviamente, a competere per gli ultimi posti. Se non si è amanti delle scalate, infatti, è possibile partire al volante di una Mercedes, di una Ferrari o di qualsiasi altra vettura esistente e presente all'interno del videogioco. La competizione, come già accennato, non è soltanto sul circuito ma anche interna al proprio team, con una vera e propria gara d'importanza con il compagno di squadra, che proverà ad insidiare il vostro titolo di beniamino della scuderia, con tutti i bonus annessi. Quando non si è in gara, si avrà a che fare essenzialmente con due importanti figure del team: l'agente e l'ingegnere capo. Il primo, ossia l'agente, si occuperà di gestire per noi la nostra immagine pubblica, limitandosi ai fini del gioco a farci visualizzare i contratti che man mano arriveranno dalle altre scuderie presenti all'interno del gioco. Il secondo, ossia l'ingegnere capo, ha invece una utilità probabilmente maggiore soprattutti ai fini tecnici, dato che ci permette di migliorare la nostra vettura. È proprio il miglioramento della vettura il tema probabilmente più innovativo di questo F1 2016, con la possibilità di accumulare punti risorse attraverso la riuscita di prove d'abilità inerenti alla conoscenza del circuito, giri veloci e altri aspetti che man mano ci saranno definiti dalla scuderia per cui corriamo.
Ci sono anche le novità?
Sì, le novità sono appunto al centro di questo nuovo F1 2016, che ha finalmente rinnovato la sua interfaccia ed al contempo ha inserito anche nuovi aspetti che sono stati presentati in questa nuova stagione agonistica. Una di queste novità è sicuramente l'ingresso sulla pista di nuove monoposto, come ad esempio quelle della Haas, al cui volante vi sono Romain Grosjean e Esteban Gutiérrez. Le varie vetture sono realizzate in maniera esemplare, con una cura del dettaglio quasi invidiabile che viene meno soltanto per quanto riguarda alcune animazioni e, perlopiù, anche il pubblico che talvolta affolla le tribune. Torna anche la Safety Car, accompagnata per l'occasione anche dalla presenza della Virtual Safety Car, in maniera tale da poter sfruttare ogni minimo accenno di strategia interno alla Formula Uno. Sulla scia della Safety Car anche il sistema di penalizzazione e di bandiere, che è stato totalmente rivisto e, fortunatamente, corretto. Molto interessante la possibilità, finalmente, di avere una partenza attiva che permette a noi di essere artefici del nostro destino. L'accelerazione, l'attenzione ai semafori rossi, in attesa spasmodica del verde. I motori che si scaldano, la voce del motore che si fa sempre più grossa, in attesa di poter cantare e di dare il via alle danze, magari con una partenza perfetta che possa lanciarci direttamente nelle zone calde, in vetta. Un sistema assolutamente intrigante che finalmente è stato inserito in un titolo abbastanza trascurato nel tempo come la Formula Uno. La stessa possibilità di errore, e di penalizzazione, è stata inserita per il rientro ai Box la cui velocità deve essere calcolata e ben tenuta dal videogiocatore, e non sarà invece modulata dal sistema, a meno che non si disabiliti l'opzione incriminata. Un gioco, quello della F1 2016, che finalmente ricerca la manualità e cerca di ridurre all'osso ogni aspetto di meccanicità che ha ammorbato per molti capitoli la serie. Proprio in virtù di questa scelta di abbandono della passività l'inserimento, come novità, anche del giro di formazione.
Baku
Rimanendo in tema di novità non poteva mancare l'approdo in gioco della nuova pista di Formula 1 che si trova a Baku, capitale dell'Azerbaigian. Come tutti i seguaci della F1 sapranno, si tratta di un circuito cittadino molto particolare, lungo circa 6000m, che tenta di sfruttare al massimo sia il potenziale delle vetture, sia il panorama che la città di Baku riesce ad offrire. Si tratta di un circuito non semplice, a tratti anche ostico, con curve a 90° ed un anello che circonda la città vecchia. Curve strette alternate da rettilinei in cui liberare tutta la potenza delle monoposto, creando un mix esplosivo che ben si sposa con la logica di questo nuovo capitolo della F1. Non tanto un simulatore, ma un perfetto gioco in cui potersi divertire senza, in realtà, troppe pretese.
F1 2016
Ormai da molti anni i fan della Formula Uno si sono rassegnati a non avere un titolo buono da poter giocare sulle proprie console, o su computer. Il 2015 aveva proposto una grafica molto buona, finalmente al passo con i tempi, ma era tuttavia circondata da elementi a dir poco dubbi, come ad esempio la mancanza della modalità carriera. Proprio dal punto di vista della quantità Codemaster, finalmente, ha compiuto il passo che tutti i videogiocatori attendevano quasi spasmodicamente. Molte modalità (tra cui manca però lo schermo condiviso), una storia assai ben realizzata e ricca di opportunità, così come gli elementi caratteristici della F1 da qualche anno a questa parte, come la Safety Car e la Virtual Safety Car. Elementi piccoli probabilmente, ma che contribuiscono a rendere il gioco più divertente e rigiocabile, senza la sensazione di ripetere infinitamente le stesse cose.
Le monoposto, anche in questo nuovo capitolo, sono realizzate in maniera a dir poco impeccabile, così come i circuiti che mostrano tutta la loro bella realizzazione. Un gioco anche stabile, che però non è esente da difetti, come ad esempio la scarsa qualità delle animazioni, che mostrano volti non propriamente ben realizzati, con movimenti altrettanto scadenti. Per il resto, questa F1 cerca di essere esattamente quello che gli altri si aspettino che sia: non un simulatore, bensì un gioco di guida. Da questo punto di vista Codemasters ha fatto davvero un ottimo lavoro, dal momento che mettere su pista la nostro monoposto, magari anche nella modalità carriera, risulta essere divertente e mai ripetitivo.
Pro:
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Monoposto davvero ben curate
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Modalità storia ricca e divertente
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Inserimento di molte novità della Formula 1
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Circuito di Baku ben realizzato
Contro:
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Animazioni da rivedere
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IA non sempre competitiva