Come ogni anno nel mese di novembre viene rilasciato un nuovo gioco della serie, che va sempre a prendere a mani basse ciò che di bello c'era in quelli precedenti e a espanderlo, con aggiunte più o meno utili. La caccia alle nuove aggiunte è sempre molto chiacchierata, ma mai quanto quella desiderata di migliorare il match engine (ME). Ogni Football Manager porta con sé delle modifiche, a volte leggere a volte pesanti, al match engine, ossia al motore che sottostà ogni simulazione. In FM 21 i cambi in questa direzione sono stati forse minori, ma sono andati a fixare in larga misura quelli che sono stati i problemi più grandi (a volte anche troppo grandi) del precedente.
FM ai tempi del Covid
Il covid ha o no influenzato in qualche misura il gioco? è stato inserito? gli stadi sono pieni di pubblico oppure vuoti? Queste domande hanno a lungo popolato il web e ora che il gioco è uscito, possono trovare risposta.
Il Covid è entrato a pieno nel gameplay del gioco, ma non in tutte le sue componenti. Gli stadi sono ancora pieni di pubblico -scelta tra le altre cose condivisibile- così da rendere più emozionanti le partite, specie quelle di alta classifica o di competizione continentali; la pandemia tra le altre cose non è stata inserita tra gli infortuni. Dove è stato inserito è invece nelle valutazioni di mercato.
Il mercato rispetto alle altre edizioni ha prezzi generalmente molto più bassi, questo per calcare la realtà dove le società non hanno più tutti quei soldi da investire in giocatori che possano fare la differenza. I primi anni è abbastanza facile prendere giocatori molto forti a prezzi ragionevoli, anche se questo non deve indurre in errore: siamo ancora ben lontani dall'aver risolto l'atavico problema dei Football Manager. I prezzi di mercato, quelli di listino per capirci, sono sì effettivamente più bassi, ma spesso quando si va a chiedere informazioni per un giocatore ci vengono rispedite indietro delle proposte indecenti. Il discorso per cui un giocatore è dichiarato incedibile dalla società e per questo ci viene restituita un'offerta molto alta e fuori mercato è valido solo fino a un certo punto. Possiamo aspettarci questo tipo di comportamento da squadre come la Juventus, il PSG, il Bayern, il Manchester City, il Real Madrid e così via, ossia squadre che hanno una potenza economica notevole, ma non da squadre di metà/bassa classifica. E invece purtroppo accade. C'è sempre la possibilità, quando si usa squadre con notevole influenza, di bombardare d'offerte basse la squadra avversaria, facendo così infuriare il giocatore e spingerlo a chiedere la cessione. Con una richiesta di cessione sulle spalle è più facile acquistarlo a cifre ragionevoli.
Molto interessante è un'ulteriore aggiunta che è stata integrata nella rivoluzione dell'interfaccia, ossia la possibilità di contattare il procuratore di un giocatore a cui siamo interessati. Grazie a questa possibilità ci si aprirà una veloce chat, nella quale lo stesso procuratore ci svelerà se c'è l'interesse del giocatore a venire da noi, le sue richieste salariali e soprattutto una possibile valutazione dell'offerta da poter fare alla squadra avversaria. Il fatto che si possa avere, grazie a questi procuratori, un'idea più chiara delle offerte da fare, di fatto permette di salvare tempo utile. Le finestre di mercato sono lunghe, è vero, ma spesso quando si ha necessità di rivoluzionare una squadra ci si sente con il fiato sul collo; avere questo tool, che permette di accorciare leggermente i tempi, è una vera manna dal cielo.
Dato che siamo in tema mercato, possiamo già presentare in questo paragrafo un altro aspetto aggiunto. Durante le finestre di mercato, di tanto in tanto, è possibile dare vita a vere e proprie riunioni con il proprio staff, allo scopo di definire la linea guida del mercato della società. Cosa significa? Significa che adesso lo staff ci segnala di volta in volta le aree in cui sarebbe buono intervenire per migliorare la rosa, suggerendoci anche eventuali nomi che potrebbero fare la differenza. Queste riunioni sono dinamiche, ciò significa che non sono soltanto un pool di consigli e nomi, ma è anche possibile chiedere al proprio staff di inserire nella linea di mercato un ruolo che mancare loro non ritengono utile (o ritengono già sufficientemente coperto), facendosi suggerire nomi anche lì. Non è tutto, perché qualora i nomi presentati non fossero di nostro gradimento, potremmo chiedere loro di riaggiornarci in seguito con un'altra riunione, specificando però meglio i parametri che cerchiamo per quel determinato ruolo, così da filtrare da subito quelli che fanno al caso nostro e quelli che invece possono essere scartati seduta stante.
Rivoluzione nell'interfaccia di gioco
La cosa più evidente, che crea un vero distacco con i Football Manager precedenti, è senza dubbio l'interfaccia completamente ridisegnata. Lo stile grafico delle tabelle e di ogni aspetto è molto più accattivante e al passo con i tempi, rendendo sicuramente più piacevole spendere ore e ore su ogni comando del gioco. Le tre interfacce che hanno subito un cambiamento epocale sono senza dubbio il pre-partita, il match in sé e la sezione tattica.
Il pre-partita ha subito una trasformazione meramente grafica, grazie alla presenza di un tabellino che illustra meglio gli undici titolari. In realtà c'è stata qualche aggiunta anche dal punto di vista delle statistiche, che ora sono molto più precise e corpose. Non si tratta in realtà di una aggiunta stratosferica visto che quelle stesse statistiche potevano essere reperite anche nei Football Manager precedenti, seppur facendo un rigiro molto più lungo nelle funzionalità stesse di gioco. Ora sono molto più pratiche, e questo ovviamente ci piace.
Il match in sé è stato davvero rivoluzionato. In questo paragrafo intendiamo soltanto parlare del lato estetico, non del match engine, che merita invece un capitolo a parte. Inizialmente si può essere alquanto storditi davanti alla nuova interfaccia del match, specie per chi ha giocato assiduamente gli FM precedenti. Ogni funzione è stata graficamente ridotta, così da poter inserire le sostituzioni rapide. Cosa sono le sostituzioni rapide? No, non hanno niente a che vedere con quelle di Fifa. In fondo allo schermo, durante il match, sono presenti le casacche di tutte le riserve che abbiamo portato con noi in campo. Cliccando sulla casacca della riserva che vogliamo mandare in campo, si aprirà un menù a tendina con i vari titolari con cui è possibile scambiarlo. Chiaramente per utilizzare questa funzione si deve avere dimestichezza con la rosa, ossia conoscere a menadito i ruoli che un determinato giocatore può fare. Vero che le sigle dei ruoli sono stampate a schermo, ma spesso e volentieri (chi gioca a FM da anni e ne è esperto lo sa) i giocatori danno il meglio di sé in ruoli che magari non sono neanche segnati dal gioco.
Un'altra grande caratteristica estetica che ha fatto molto discutere riguarda la sezione tattica. Nella schermata della formazione, dove possono essere schierati i titolari e le riserve, il team di sviluppo ha completamente rimosso i famosi "pallini" relativi alla abilità di un dato giocatore in quel ruolo. I pallini erano una indicazione utilizzata spesso e volentieri dagli allenatori, ma già da tempo i più esperti erano a conoscenza del fatto che avessero poco senso. Che un giocatore avesse un pallino completamente verde in un ruolo, non significava che avrebbe dato davvero il massimo; ogni ruolo ha diversi parametri richiesti (poi dipende molto anche dalla mentalità dell'allenatore), che sono identificati e sottolineati nella scheda di ciascun giocatore. Quelli sono i parametri che davvero si dovrebbero tenere in considerazione. Il fatto che la Sports Interactive abbia rimosso i famosi pallini è per questo motivo giustificabile, anche perché mitigata dalla presenza (rimasta) delle stelle. I manager più inesperti potranno comunque aiutarsi con quelle. Forse meno intelligente l'aver sostituito la meccanica del cerchio riguardante la forma fisica e la forma partita, che ora sono state associate a un cuore più o meno pieno. Il cerchio dava probabilmente maggior precisione, rendendo più chiaro quale giocatore fosse più in forma e quale meno.
Interviste meno noiose?
Un altor grande cambiamento ha interessato una delle aree più criticate in assoluto nel corso degli anni: il sistema delle interviste. Molti manager hanno accusato (a ragione) in passato la Sports Interactive di aver creato un sistema fin troppo banale e ridondante, tanto che nella stragrande maggioranza dei casi si delegava l'aspetto delle interviste al proprio secondo allenatore. La SI ha cercato in questo FM 2021 di mitigare la situazione, aggiungendo un po' di pepe alla situazione. Innanzitutto è stato cambiato totalmente il modo di approcciarsi alle interviste, creando un vero e proprio spazio che ricorda le sedute stampa pre-match e post-match. I vari giornalisti a turno ci faranno delle domande su vari aspetti della società (non sempre sulla partita) e noi saremo chiamati a rispondere. La vera novità in questo frangente è il poter dare non solo la risposta, ma anche scegliere il linguaggio del corpo. È possibile sorridere mentre si da la risposta, scuotere la testa o il dito, finanche tirare un pugno sul tavolo per palesare tutta la nostra rabbia e frustrazione. In base a quello che diciamo e come lo diciamo, avremo una risposta positiva o negativa da parte della stampa.
Tutto molto interessante, se solo non fosse che tolte le prime volte alla fine il sistema, proprio come il vecchio, inizia a essere ripetitivo. Anzi, l'aggravante se vogliamo dirla è la seguente: le domande sono state addirittura aumentate. Se prima con tre o quattro domande ci si poteva togliere le castagne dal fuoco, adesso le domande che la stampa ci pone sono più articolate e numericamente presenti. In altre parole, molti giocatori potrebbero trovare davvero noioso anche questo sistema, tornando al buon vecchio metodo di delegare tutto al proprio -povero- allenatore in seconda.
Un match engine più attento alle scelte
Chiunque abbia giocato a Football Manager sa che la cosa che determina se questo FM 2021 sia meglio del 20 e degli altri, è soltanto una: il match engine. Possiamo girare attorno alle nuove features moltissime volte, ma alla fine l'unica cosa che conta è il motore che sottostà ogni partita simulata. Da questo punto di vista gli amanti di Football Manager 2021 possono sorridere, visto che è migliorato sensibilmente. I miglioramenti li si può notare quasi immediatamente, non appena si inserisce la propria tattica e si scende in campo, per vedere i movimenti dei propri giocatori. L'idea di gioco in effetti, a differenza di FM 20 dove talvolta i giocatori non facevano quello che gli si chiedeva, viene ben trasmessa in campo. I dialoghi tra i giocatori in campo, con fraseggi più o meno lunghi, sono bene mostrati in campo e finalmente è anche piacevole assistere a del sano tiki-taka. La cosa forse più interessante è che spesso e volentieri i giocatori sotto-porta non sbagliano sempre. In Football Manager 2020 (ma in realtà anche in quelli prima) il problema maggiore era l'uno contro uno, nel quale l'attaccante o spediva il pallone clamorosamente fuori dallo specchio della porta, oppure la tirava in bocca al portiere. In Football Manager 2021 il mio Milan ha spesso e volentieri capitalizzato grazie a Leao e Ibrahimovic le occasioni di uno contro uno, infilando in svariati modi il pallone alle spalle del portiere. Ho fatto questa prova anche con squadre più piccole, come il Como in Lega Pro e lo Sheffield Wednesday in Premiership, ed anche lì i giocatori hanno effettivamente capitalizzato l'occasione.
In generale, tolto il fatto che gli attaccanti sembrano aver ritrovato la loro vena realizzativa, con questo match engine le richieste degli allenatori sembrano tradursi meglio sul campo. Creare la propria tattica, la propria idea di gioco, è decisamente più facile. Anche qua però bisogna stare attenti, visto che ciò non significa che Football Manager 2021 è più facile dei precedenti; il fatto che gli attaccanti segnino più spesso, oppure che i giocatori si muovano meglio sul rettangolo di gioco, vale tanto per noi quanto per la IA.