DOOM Eternal: The Ancient Gods - Part 1 - I demoni insorgono in un nuovo caotico capitolo di Doom
Quest'anno abbiamo avuto modo di recensire Doom Eternal e di valutare tutti i suoi punti forti, così come i suoi punti deboli. Con sommo stupore (si fa per dire) abbiamo notato come il titolo fosse davvero ben fatto, specialmente per quanto concerne il gunplay e tutte le meccaniche a esso associate. I punti dolenti di Doom Eternal sono stati quasi tutti riscontrati a livello di trama e di arco narrativo, così come dei molti livelli di cui è composto. Elementi, questi, che potrebbero essere stati rimossi in un eventuale DLC come Doom Eternal. È stato così? Lo vedremo. Quel che è certo è che ID Software anche a questo giro è riuscita a partorire una piccola perla.
Uno sguardo al classico condito da qualcosa di nuovo
Proprio come ci è capitato nel caso di Doom Eternal, anche questo DLC è riuscito a farci giocare tutto d'un fiato la campagna principale. L'averla giocata così, in maniera lineare e continua, ci ha permesso di valutare al meglio proprio quei dettagli che non ci avevano convinto pienamente nel titolo base. L'arco narrativo è migliorato sensibilmente, questo perché ha rimosso drasticamente (ma non del tutto!) gli elementi di contorno che finivano per rallentare il gunplay e incidere pesantemente sul divertimento. Grazie a livelli molto più incentrati all'azione e meno alle sezioni ambientali, ora si ha la possibilità di dedicarsi interamente alla storia del DLC e, di più, a distruggere le orde demoniache. La fase principale di questa prima parte di Ancient Gods ci porta sull'UAC Atlantica, ossia un'enorme postazione che dà il compito al nostro protagonista di cercare tre chiavi. Esatto, proprio le chiavi che rievocano lo stile del più classico dei Doom. Le tre chiavi, se riunite e utilizzate correttamente (ovvero nel luogo idoneo), permettono di chiudere il varco che collega Inferno e Paradiso.
Questo DLC prende le mosse da quanto successo nella campagna del gioco base, motivo per cui non c'è da stupirsi se sembra un vero e proprio prolungamento della stessa. Gli stessi nemici che ci hanno tormentato a lungo durante la campagna si ripropongono più forti che mai. Alcuni di essi, specialmente quelli più forti, sono potenziati da una nuova meccanica di possesso che li rende più potenti. Quando la possessione è attiva queste creature iniziano a brillare di blu, per identificare non solo la loro capacità maggiorata di infliggere più danni, ma anche la loro resistenza fuori dal comune. Per uccidere creature sottoposte alla possessione servono molti più proiettili, andando così a creare scontri davvero appaganti.
Tre livelli... ma che caratterizzazione!
The Ancient Gods brilla per qualità ma non certo per quantità. I livelli aggiunti da questo DLC sono soltanto tre, per un totale di ore che può aggirarsi all'incirca sulle cinque. Id Software ha puntato forte sulla qualità, che si può subito apprezzare parlando nel dettaglio di questi tre livelli in cui è suddiviso il gioco. Il primo, forse quello più classico, è ambientato su una stazione militare dispersa nella vastità dell'oceano, preda di una tempesta molto violenta. All'interno di questa stazione militare è possibile trovare elementi tipici di Doom, come le arene, varie piattaforme che favoriscono l'esplorazione e così via. Il secondo livello è più particolare del primo e ci conduce in prossimità di vere e proprie paludi attorno a cui sorgono elementi architettonici in pieno stile gotico. Tra rovine e edifici che si ergono in altezza noi ci ritroveremo a fronteggiare schiere di agguerriti demoni. Demoni che, come detto, sono molto più potenti di quelli che abbiamo apprezzato nel titolo base. All'interno di questa palude si inseriscono dei combattimenti leggermente diversi dagli altri, dal momento che una fitta nebbia disturba la visione, lasciandoci così più propensi a situazioni di combattimento ravvicinato, piuttosto che alla lunga distanza. Il terzo livello è ancora differente rispetto agli altri due. Questo ambiente si mostra infinitamente più esotico e variegato, contraddistinto da colori caldi e avvolgenti che pongono l'accento sugli elementi rigogliosi che fanno da sfondo. Proprio in questo livello ci troviamo a affrontare nemici davvero esaltanti che prevedono soltanto pochi punti deboli, per giunta abbastanza difficili da poter sfruttare. Tra questi mostri menzione speciale per il boss finale, davvero molto riuscito. Da cosa si misura il fatto se sia riuscito o meno, a parte il divertimento nell'affrontarlo? Ovviamente dal desiderio di avere subito la seconda parte del DLC. Un desiderio che è parecchio forte.
DOOM Eternal: The Ancient Gods - Part 1
The Ancient Gods è un vero e proprio prolungamento del titolo base, che prende le mosse proprio da quest'ultimo. Alcune delle incertezze, specialmente legate all'arco narrativo, sono state spazzate via. La narrazione è più lineare e solida, anche se a questo giro piuttosto corta. I tre livelli sono infinitamente ben fatti, ma purtroppo sono anche molto "poco" in termini di tempo di gioco. Peccato, perché ID Software avrebbe potuto pensare a prolungare anche solo con un livello aggiuntivo (intermedio) questa campagna. Chi ha amato Doom Eternal può però bearsi di un titolo incredibilmente valido che non solo sarà molto simile -ovviamente- all'originale, ma che sarà anche più tosto. Gli stessi scontri, complici meccaniche e creature nuove, sono più difficili da portare a termine. Anche chi non ha apprezzato Doom Eternal a causa dei troppi elementi di contorno che praticamente obbligavano il giocatore a saltare di qua e di la, rallentando inevitabilmente il gunplay, potrà amare questo DLC. Il prezzo non è dei più accessibili, ma è indubbiamente un pezzo di valore capace di fare divertire.
Pro:
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Narrazione molto più lineare
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Demoni più competitivi
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Livelli perfettamente caratterizzati
Contro:
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Tempo di gioco davvero risicato
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Avrebbe beneficiato di qualche contenuto aggiuntivo