Panzer Corps 2 - Le armate naziste scendono in campo in uno degli strategici più dettagliati

Recensione pubblicata da Alessio Giuffrida il 2 aprile 2020 12:45

Gli strategici sono sempre molto complicati, sia per chi li gioca, sia per chi li recensisce. Capire tutti i meccanismi, metterli nero su bianco in poche righe per cercare di far capire l'essenza del gioco, non è affatto facile. Soprattutto con gli strategici più complessi, quelli apparentemente essenziali se ci si ferma al solo lato estetico (un altro esempio è Crusader Kings 2), ma che nascondono un numero impressionante di cose da poter fare. Ecco, Panzer Corps 2 va esattamente in questa direzione: una interfaccia semplice, pulita e intuitiva, che però nasconde così tante possibilità da essere addirittura fuorviante. È questo il bello degli strategici (o almeno, quelli ben fatti), giocare centinaia di ore e scoprire che non si sfruttava a pieno una possibilità, o addirittura che ci sono altri infiniti modi di fare qualcosa che, magari, la si faceva in maniera automatica e quasi scontata.
Cosa è, dunque, Panzer Corps 2? PC 2 uno strategico a turni creato da Flashback Games e rilasciato da Slitherine Software, ambientato nella Seconda Guerra Mondiale. Proprio questo setting fa sì che si possano ammirare tantissime unità del tempo, realizzate in maniera accurata e interessante, che aiutano a calarsi alla perfezione sul campo di battaglia.

Ritorno in grande stile

Quello di Panzer Corps 2 è un ritorno in grande stile nel campo degli strategici a turni. Uno strategico storico, come detto basato sulla Seconda Guerra Mondiale, che non ha abbandonato l'essenza del predecessore ma anzi, lo ha rinnovato per tenerlo al passo con le più moderne aspettative dei giocatori dei strategici. Ecco perché i ragazzi di Flashback Games hanno mantenuto un assetto che rende il titolo facile da giocare, con una interfaccia piuttosto chiara che aiuta sempre e comunque a capire come muovere i propri mezzi. Gli sviluppatori, infatti, si può dire che abbiano lavorato più alle fondamenta che alla struttura del titolo, rendendo ancora più profondo l'impatto della strategia di ciascuno di noi sul campo di battaglia. Compiere una scelta piuttosto che un'altra ha un valore fondamentale nello svolgimento della campagna (o della battaglia), questo perché la casualità è ridotta ai minimi storici e ogni azione viene conteggiata da un algoritmo abbastanza preciso, che permette di capire (a grandi linee) se una azione può essere utile o dannosa alla causa. Ridurre l'impatto della componente "fortuna" su un titolo strategico non rende il gioco più prevedibile e noioso, ma assolutamente più appagante, in quanto ogni vittoria (ma anche ogni sanguinosa sconfitta) la si può rimandare a noi stessi, e non alla scelta casuale di una macchina. Se si perde i colpevoli si è noi, come è giusto che sia.
Tutte le campagne in Panzer Corps 2 sono suddivise in varie fasi e mai un turno si esegue in maniera sincronizzata con un altro giocatore o con il computer. Ognuno ha a disposizione il proprio turno, che può impiegare come meglio crede, suddiviso in varie fasi: acquisto, schieramento, attacco. La cosa fondamentale da sapere, in questa fase, è che Panzer Corps 2 non è un gioco di rapidità: non serve a niente essere veloci nel compiere le proprie scelte per surclassare l'avversario a suon di rapidi click. Visto che ogni giocatore agisce nel proprio turno, a farla da padrona è soltanto la strategia e la tattica che, ciascun giocatore, sceglie di portare avanti.

Tante unità e personalizzazione delle stesse

La cosa interessantissima di questo strategico è la quantità di unità che noi, in quanto comandanti tedeschi dell'esercito nazista, si è in grado di poter schierare sul campo di battaglia. Vero, le missioni spesso e volentieri hanno un numero massimo di unità che è possibile schierare, ma è un numero quasi sempre molto alto. Molto interessante, come dicevamo, è il fatto che le unità siano tantissime (più o meno mille) e che siano tutte personalizzabili attraverso l'upgrade. L'upgrade dell'unità fa sì che abbia più potenza di fuoco, sappia resistere meglio agli assalti, sia più veloce a muoversi sul campo di battaglia e così via. L'unico accorgimento da fare è sul fatto che più un'unità e potenziata da questi upgrade, più il suo costo aumenta in maniera considerevole, pesando sul prestigio. Il prestigio altro non è che la "moneta" utilizzata all'interno del gioco per acquistare, migliorare o "curare" le unità. Come in ogni strategico, il totale del prestigio viene aumentato ogni turno di un numero variabile, che cambia a seconda del modo in cui si sta conducendo la campagna. Più prestigio si guadagna, più la campagna significa che sta procedendo nel giusto verso; viceversa meno se ne ottiene, meno la campagna sta procedendo bene.
La unità acquistate in cambio di prestigio possono essere schierate da subito sul campo di battaglia. I punti in cui è possibile schierare le unità sono evidenziate da un segnale luminoso giallo a forma di esagono. La forma esagonale non è casuale, come neanche una mera forma grafica, ma evidenzia la suddivisione della mappa.

Graficamente rinnovato

Il più grande cambiamento che ha interessanto Panzer Corps 2 è senza dubbio la grafica. Se il predecessore non ha mai brillato in tal senso, PC 2 si mostra invece incredibilmente attento al dettaglio. Tutte le unità, sia in fase di acquisto che di schieramento, sono realizzate con una attenzione impressionante al dettaglio. Ogni unità è molto diversa dalle altre, e questa diversità la si può apprezzare soprattutto nei mezzi corazzati che si mostrano in tutta la loro potenza distruttiva. Anche le città sono ben realizzate, così come i vari aspetti secondari che compongono gli scenari. Tutto questo è reso possibile grazie a un nuovo motore grafico, molto famoso: Unreal Engine. Grazie anche a questo motore grafico, è possibile mantenere un certo grado di leggibilità, zoomando di tanto in tanto non solo per vedere le unità in questione (che altrimenti non sarebbe possibile da una visuale troppo alta), ma anche godersi al meglio la resa grafica di tutte le unità schierate. Ecco, volessimo trovare un aspetto negativo di questa nuova grafica è probabilmente legato all'ambiente. A parte i campi, che effettivamente sono molto belli da vedersi, le montagne e gli alberi sono abbastanza resi male. Le montagne danno una sensazione d'essere sfocate, mentre gli alberi sono tutti uguali e dalla forma discutibile.

L'esperienza più profonda di guerra: il multiplayer

Il comparto multiplayer offerto da Panzer Corps 2 è incredibilmente vasto, con tante modalità da poter giocare. Si può giocare al titolo sullo stesso computer grazie all'hot seat, oppure via email, o ancora in una classica sessione multigiocatore via internet. In ogni caso, è possibile sia giocare contro i propri amici, sia giocare insieme a loro contro il computer. Anche quest'ultima modalità è molto appagante, poiché il computer esegue mosse molto intelligenti e soltanto poche volte (nelle varie ore di prova da noi effettuate) ha effettivamente compiuto mosse apertamente discutibili.
Molto interessante è anche la scelta degli sviluppatori di rendere l'online MOLTO più veloce del singleplayer. Come è possibile? grazie al poter scegliere di giocare i turni in maniera simultanea con il proprio compagno di gioco. Poter comprare, schierare e muovere le proprie truppe in perfetta concomitanza con l'alleato (il giocatore online) fa sì che il tutto sia molto più rapido e meno dispendioso per quanto riguarda il tempo.

Ultimo ma non per importanza: l'editor delle mappe

Il suo predecessore, Panzer Corps, aveva stupito per la grandissima quantità di contenuti aggiuntivi. Un numero incredibilmente alto di DLC che hanno arricchito l'esperienza di tutti i fan del titolo. Eppure, a farlo da padrone, è stato senza dubbio l'editor, con la possibilità di creare nuove mappe da poter sottoporre ai propri piani di guerra. L'editor, successone di Flashback Games, fa quindi il suo magnifico ritorno anche in questo Panzer Corps 2. Un cavallo di ritorno vincente, addirittura più potente, che mette a disposizione dei giocatori un grandissimo numero di strumenti con cui creare le mappe di gioco. Le stesse mappe possono essere utilizzate sia in singleplayer, sia multigiocatore con gli amici, rendendo così il gioco vario e mai scontato. Inoltre, molto importante, è il fatto che queste mappe create possano essere condivise con gli altri giocatori, dando così il via a una community in grado di dare la vita a sempre nuove mappe, che possono essere scaricate e giocate. Questo, ci teniamo a sottolinearlo, aumenta considerevolmente la longevità del titolo che, essendo uno strategico, è di per sé già immensa.

Panzer Corps 2

In realtà già sapevamo che Panzer Corps 2 sarebbe stato, in termini di meccaniche, un signor strategico. I dubbi più che altro erano legati alla quantità di contenuti, ma anche a eventuali stravolgimenti che a volte finiscono per danneggiare i giochi più belli, rendendo i primi titoli sempre migliori dei secondi. E invece non è, fortunamente, così. Panzer Corps 2 ha ereditato gran parte delle meccaniche dal suo precedessore, ma ha anche saputo mantenere alta sia la qualità, sia la quantità delle cose al suo interno. Le truppe tedesche da poter acquistare, schierare e far combattere sono moltissime e tutte migliorabili attraverso alcuni slot specifici. Anche le modalità di gioco sono interessanti, arricchite dall'editor a cui si può accedere non appena si avvia il titolo dalla libreria Steam. Tutti coloro che hanno amato alla follia Panzer Corps non rimarranno delusi dalla quantità di strategia che si annida all'interno di questo titolo. Strategia che, per ragioni di lunghezza, non abbiamo forse tratteggiato a dovere. Ogni tipo di terreno offre punti di forza e di debolezza alle unità, rendendo al giocatore necessario muovere e stravolgere di continuo i suoi schieramenti, per poter dare sempre il meglio nelle battaglie. Ogni turno di gioco finisce per far impiegare moltissimi minuti al giocatore, senza che quest'ultimo neanche se ne accorga, essendo troppo preso a macchinare le sue mosse. E questo, per uno strategico, è il più bel complimento che si avrebbe potuto mai fare.

Pro:
  • L'Unreal Engine ha rinnovato alla perfezione la grafica
  • Quantità eccellente di contenuti già al lancio
  • Meccaniche di combattimento molto valide
  • Tante modalità multigiocatore
  • Editor potente che aumenta di molto la longevità
Contro:
  • Interfaccia di gioco troppo caotica
  • Mancanza della lingua italiana
Versione analizzata: Computer
8.2

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