Dreams - Sognare a occhi aperti all'interno del sogniverso

Il senso di libertà, la voglia di vedere sempre qualcosa di nuovo, la ricerca quasi spasmodica della longevità. Tutti questi sono fattori che guidano i programmatori di adesso, quelli che si affidano agli open-world, ma che finiscono spesso e volentieri per trovare barriere invisibili che non lasciano, alla fine della fiera, apprezzare il loro prodotto. Proprio questa volontà di aprire i confini, di creare qualcosa di nuovo e soprattutto di strabiliante, ha aperto le porte ai ragazzi di Media Molecule. Lo studio di Media Molecule è già noto ai più, grazie al prodotto che più di tutti ha sorpreso il mondo a suo tempo: LittleBigPlanet. LittleBigPlanet aveva già meravigliato per la grandissima longevità del titolo, ma anche per quel senso di libertà che si viveva all'interno di ogni singolo livello. L'editor in-game, tra le altre cose, permetteva di abbattere i limiti imposti dalla longevità per aprire le porte a un prodotto potenzialmente infinito. Dreams è proprio questo, ossia la naturale evoluzione di LittleBigPlanet e di tutti i suoi concetti più puri e fantastici. Il nuovo titolo di Media Molecule è un intrigante insieme di strumenti con cui è possibile creare il proprio sogno, personalizzarlo come più si ritiene opportuno, per poi condividerlo con gli altri, perché condividere i sogni è quanto di più bello possa esistere. Dopo quasi un anno di beta e di accesso anticipato, Dreams è sbucato sugli scaffali nella sua versione finale, con un prodotto quasi perfetto per quanto riguarda la parte dell'editor, abbastanza accettabile per quanto riguarda invece la quantità di livelli già accessibili da subito.

Cosa aspettarsi dai sogni condivisi

All'interno del sogniverso, ossia dell'insieme di sogni progettati e studiati dalla community di Dreams, vi sono varie attività. A differenza di altri titoli, infatti, l'editor di Dreams permette al giocatore di creare anche piccoli filmati simili a cutscene, così come missioni sempre differenti che esulano dal sogno più grande e complesso, che è ovviamente quello messo in campo da Media Molecule: il sogno di Art. La cosa positiva è il fatto che ogni sogno, prima di accedervi, dà un piccolo sunto su quello che possiamo aspettarci, tra cui ovviamente i voti della community e il tipo di sogno che ci appresteremmo ad affrontare. Non tutti i sogni sono un gioco, in alcuni casi sono esposizioni belle e buone, in altre mostre. La potenza di Dreams è anche questo: creare qualcosa che premia la creatività del giocatore. Tra i vari sogni proposti, mi è capitato per esempio di imbattermi in mostre di interessantissimi robot, così come splendidi tramonti in riva al mare, da assaporare in tutta la loro meravigliosa resa. Assolutamente stupendo notare come, anche tra i sogni creati dalla community, figurino giochi di altre piattaforme, oppure giochi che sono caduti più o meno nel dimenticatoio, non avendo mai visto la luce. È il caso, tra i tanti, di Silent Hill P.T. che è stato ricreato da un utente e ora figura nel sogniverso, con la possibilità di essere affrontato e gustato. Certo, non è come la demo di P.T. che figurò nello store di PlayStation e che accolse grandissimo entusiasmo, ma è pur sempre una solida base da cui partire, e da cui poter vedere la reale forza di Dreams. Dreams propone infatti giochi all'interno dei ghiochi, che nel corso del tempo vengono aggiornati per essere resi ancora più belli e affascinanti. Un'altra cosa interessante di Dreams, che denota l'attenzione dei ragazzi di Media Molecule ai dettagli, è la possibilità di interagire sulla copertina di un sogno non solo per vedere l'apprezzamento della community (utile metro di giudizio per capire se un sogno può essere interessante o meno), ma anche per vedere gli aggiornamenti. Ogni update del sogno è caricato e messo in evidenza, per far capire se è stato creato solo per il gusto di farlo, oppure se nel tempo sta subendo miglioramenti continui.

Uno dei sogni più brillanti

Il sogno probabilmente più esaustivo e che attualmente sfrutta a pieno la potenza di Dreams è "Art's Dream", ossia quello prodotto dai ragazzi di Media Molecule. Come si capisce dall'inizio grazie a un preambolo, Art's Dream non è soltanto un gioco per far apprezzare una storia dai contorni meravigliosi, ma anche per esplorare la potenza dell'editor e far comprendere alle persone cosa è possibile realizzare grazie agli strumenti offerti dall'editor. In effetti è un esperimento senza ombra di dubbio riuscito, perché Art's Dream è un gioco a tutti gli effetti completo, anche se abbastanza risicato per quanto riguarda la longevità. Ci troviamo all'interno del sogno di Art, un controbassista vittima della depressione e dei rimorsi, che rivivrà mediante i suoi ricordi quella che è stata finora la sua vita. Un viaggio onirico impressionante, perché palesa una narrazione incredibile che nell'arco di sole due-tre ore di gameplay riesce a tratteggiare alla perfezione la psicologia di un personaggio complesso come Art. Bastano quelle poche ore per entrare in sintonia con il personaggio principale, talvolta anche condannandolo per quanto fatto in passato.
Per quanto riguarda lo stile di gioco, all'interno di Art's Dream vi sono varie sequenze, ognuna delle quali diversa dalle precedenti. Quella forse più entusiasmante è quella orientata all'azione, dove nei panni di due peluche switchabili, ci troviamo ad affrontare enigmi ambientali (piuttosto semplici) di vario genere. Come detto i peluche sono due e possono essere scambiati a proprio piacimento, sfruttando le abilità uniche che li contraddistingono, uniche a poter permettere in alcune parti della storia di andare avanti e non rimanere bloccati. Di indubbio interesse è anche la parte più ragionata, quella in cui capire come muoversi per ottenere gli oggetti mancanti, svolgendo alcuni enigmi logici di facile risoluzione.
Durante il sogno di Art, è possibile tra le altre cose recuperare delle piccole bolle che contengono elementi utili all'editor. Si tratta di una funzione davvero simile a quella presente, seppur in maniera massiccia, in LittleBigPlanet. Raccogliendo le bolle si sbloccano elementi unici da poter usare per creare il proprio sogno.

Un editor alla portata di tutti?

La risposta, come spesso accade, non può essere un secco "sì" o un secco "no". Iniziamo con il dire che, qualora ci si volesse cimentare con l'editor proposto dal gioco, ci accoglierà un corposo tutorial diviso in varie parti, che ci illustrerà tutte le meccaniche fondamentali. Il primo tutorial, quello più generico, aiuta a comprendere al meglio la telecamera di Dreams, spiegando come zoomare, muoversi sullo schermo etc. Tra le altre cose anche funzioni più intelligenti, come agganciare un "bersaglio" e spostarsi rapidamente verso di esso, senza perdere troppo tempo a spostare lo spiritello. Ah, giusto, lo spiritello! Lo spiritello è una specie di presenza univoca, che ogni giocatore ha modo di scegliere nelle battute iniziali. Lo spiritello è quello che anima il sogno, tradotto è una specie di puntatore di grandi dimensioni che aiuta a selezionare, agganciare e fare qualsiasi cosa più si desideri.
I tutorial non sono cortissimi, ma sono vitali anche solo per evitare che la gente, non sapendo dove mettere le mani, possa creare sogni privi di senso, che vadano di fatto a inficiare la splendida community che vi gira attorno. Svolto il tutorial, tuttavia, il giocatore viene davvero lasciato nelle sue stesse mani, libero di dar sfogo alla sua inventiva e alla sua creatività. Ed è allora che la domanda "è un editor alla portata di tutti?" prende senso.
Purtroppo, come viene logico pensare, serve un'ottima dose di creatività per mettere sul piatto un sogno unico e che possa essere trovato divertente dalla community. Serve anche discreta capacità di gestione degli spazi, così come degli strumenti messi in campo dall'editor di Dreams. Tolto questo, però, l'editor non è affatto complesso. Fare qualcosa di estremamente semplice, come può essere una struttura da esplorare all'interno, non è difficile e rende comunque interessante il "progetto" per la community, specie se la si condisce con qualche assets che è possibile importare all'interno di Dreams.
Padroneggiare tutti gli strumenti dell'editor non è facile, lo capirete subito all'interno del tutorial, quando vi sarà chiesto di ruotare e spostare gli oggetti. Sebbene in teoria possa sembrare facile, questo non lo è affatto. È richiesta un'ottima dose di pazienza, così come di disponibilità ad imparare. Solo dopo vari tentativi, e qualche ora spesa sopra, sarete ing rado di riuscire a spostare tutto come meglio credete opportuno. Prima di allora, good luck.