The Elder Scrolls Online: Elsweyr - Anche i Khajiit in una Tamriel sempre più unlimited
Quasi sempre, i primi mesi di giugno (o comunque gli ultimi di maggio) siamo ormai abituati a veder rilasciata una espensione che va a rafforzare ed incrementare i contenuti di un titolo che man mano sta diventando sempre più ampio, vale a dire
TES online. Questa volta tocca ad Elsweyr, patria dei Khajiit. Per chi non lo sapesse, i Khajiit sono una delle dieci razze giocabili in The Elder Scrolls, una delle razze di animali che popolano il continente di Tamriel. Generalmente sono molto
simili a grandi gatto antropomorfi, dotati di un corpo umano e di un volto felino. Sono noti per la loro grandissima agilità e la loro invisibilità, ma anche per essere grandi produttori di Skooma, un narcotico illegale che viene spacciato in
tutto il continente (che anche in Skyrim avrete potuto trovare in grandi quantità). Tornando un po' ai Khajiit, essi sono soliti viaggiare in giro per il mondo come mercanti itineranti, vendendo la loro mercanzia. Non si fidano degli altri,
specialmente i non appartenenti alla loro razza, tanto è alto il pregiudizio che spesso alimenta le razze di Tamriel, e di cui i Nord ovviamente sono "campioni" indiscussi.
Da Elsweyr, che tradotto significa letteralmente "Altrove", ci
aspettiamo mete esotiche, di certo diametralmente opposte a quelle viste finora a Summerset o Morrowind, ovvero le altre due grandi espansioni rilasciate fino a questo momento. Forse ci aspettiamo anche contenuti di maggiore quantità e qualità,
pur mantenendo quello che è lo spirito guida del titolo: l'ambientazione.
[##]La terra dell'Altrove]
Elsweyr non è soltanto Khajiit e pensarlo sarebbe alquanto riduttivo. Il gioco, infatti, abbraccia quella che viene chiamata "Stagione del Drago", rilasciando nel gioco una delle creature fantasy più amate in
assoluto e che hanno di fatto di Skyrim non un gioco qualunque, bensì IL gioco. Stiamo parlando chiaramente dei draghi, bestie magiche in grado di sputare fuoco e fiamme contro i loro nemici, dotati di un carisma unico tra i vari mostri che è
possibile incontrare. La "Stagione del Drago", comunque, altro non è che una serie di quest e avventure che sarà portata avanti nel corso del tempo, nei vari mesi, dando il via a missioni che ci illustreranno lo strapotere dei draghi.
Tutto ha origine dalla temibilissima e malvagia Euraxia, che avrete già incontrato nella piccola espansione Wrathstone, la quale ha ordito un nuovo piano per sottomettere Elsweyr. La regina Euraxia, infatti, ha
riaperto la Sala Grande (la "Great Hall"), la stessa in cui erano stati rinchiusi da moltissimi anni i draghi. Saremo così chiamati a liberare Elsweyr dalla devastazioni di queste imponenti creature alate, cercando avventura dopo avventura di
diminuire sempre più lo strapotere ormai raggiunto dalla malvagia regina Euraxia.
La main quest, per quanto non originalissima, in sé per sé funziona. Tutto l'arco narrativo è sufficientemente epico, specie se si pensa che saremo proprio
noi, con il nostro personalissimo eroe, a salvare l'esotica patria dei Khajiit. Una missione importante, visto che in caso di fallimento la devastazione dei draghi non si fermerebbe affatto alla sola Elsweyr, ma si scatenerebbe pian piano anche
sulle altre regioni di Tamriel. Ma anche se la main quest funziona, la narrazione risulta ancora poco avvincente. Ci sono davvero numerosi problemi fuori posto, che ancora oggi non hanno trovato una valida risposta da parte di ZeniMax. Ci riferiamo
ad esempio alle hitbox lacunose, spesso talmente ampie da riuscire a colpire un nemico neanche centrandolo. Ma anche allo scarso carisma dei personaggi non giocanti (i famosi npc) che trasformano il gioco in qualcosa di fin troppo meccanico: vai
dall'npc, prendi la quest, eseguila, torna da lui. Non c'è modo e maniera di affezionarsi a qualche personaggio, come invece accadeva per altri titoli della serie, come Skyrim, Oblivion ed a maggior ragione il loro predecessore Morrowind. In un
gioco di ruolo come TES Online questo non è affatto accettabile, simbolo che ZeniMax oltre a curare l'ambientazione "più esterna" dovrebbe mettere mano anche a quelli che la costituiscono.
[##]Un altra classe giocabile: il negromante]
Dopo numerose classi da mischia, o che comunque mixano il combattimento fisico con qualche abilità magica, ecco che in TES Online fa la sua comparsa un full-mage. A differenza del Warden,
inserito con l'espansione Morrowind, il negromante ha avuto una lavorazione più incisiva. Non ci stiamo di certo riferendo alla caratterizzazione della classe, dato che il Warden risulta ad ora una delle migliori in circolazioni (anche se piuttosto
ibrida). Ci stiamo riferendo alla contestualizzazione stessa della classe. Il Warden infatti, per quanto riguarda l'ambientazione, è stato poco più che abbozzato, lasciando che fosse un qualcosa di alieno rispetto all'avventura che si stava vivendo
a Morrowind. Il Negromante, invece, è largamente diffuso anche nella main-quest, ritagliandogli uno spazio decisamente ampio che permette una caratterizzazione non solo tecnica, ma anche d'ambientazione. I negromanti ad Elsweyr sono parecchio
diffusi, al punto tale da poter affrontare un numero davvero alto di missioni secondarie che li riguardano, ma anche due grandi dungeon improntati a loro ed alla loro magia di resurrezione "nera".
Proprio come per il Warden, la scelta è ricaduta sul rendere il negromante una classe decisamente bilanciata, ossia con diversi indirizzi che possano sposarsi al meglio al gusto di ogni specifico giocatore. La
classe è così suddivisa in tre specializzazioni: Grave Lord, Bone Tyrant e Living Death.
I Grave Lord sono i negromanti specializzati nell'elementalismo, capaci di incanalare il gelo, il fuoco ed i fulmini per distruggere i loro nemici. Si
tratta della variante probabilmente più offensiva, capace di sollevare orde di bestiali non morti.
I Bone Tyrant, invece, sono quelli sicuramente più difensivi, al punto da utilizzare i non morti come veri e propri scudi. È possibile, con
questa linea di abilità, materializzare barriere impenetrabili, ma anche aumentare la propria vita. Controllare il campo di battaglia diventa molto più semplice grazie ai vari non morti che è possibile evocare.
L'ultima variante, il Living
Death, è quella forse più particolare e che meglio si sposa con l'idea che generalmente si ha del negromante. Attingendo al potere della vita e della morte, infatti, è capace di ricostituire e ripristinare i propri alleati, ma è anche capace di
fare risorgere i compagni sconfitti per tenerli in combattimento.
[##]Piccole aggiunte ma poco altro]
A differenza di ESO: Morrowind, che avevamo definito "non una semplice espansione", Elsweyr non aggiunge quella quantità di elementi che invece ci saremmo auspicati. Certo, si tratta di una vera e
propria boccata di ossigeno per i molti fan che ancora oggi affollano i server di Zenimax e Bethesda, ma obiettivamente insufficiente rispetto a altre espansioni. Se proprio volessimo fare un paragone, la portata di questo Elsweyr è molto più
simile a quella di Summerset, rispetto a quella ottima e decisamente particolare di Morrowind.
La vera pecca, che però non è imputabile ad Elsweyr ma ai programmatori in generale, è la mancata miglioria dei vari aspetti deficitari del
titolo. Moltissimi difetti che l'online di TES si porta addietro continuano a persistere ancora oggi. Il combattimento ad esempio, come già anche detto, non è affatto fluido ma anzi piuttosto legnoso.
La stessa ambientazione, dal punto di
vista grafico, non è all'altezza dei predecessori. Se in altro lidi ci siamo meravigliati della grandiosità dei dettagli, tali da sorprendere e da incentivare nella esplorazione, in Elsweyr siamo rimasti un po' delusi. Si, certo, non mancano le
particolarità estetiche della cultura Khajiit, ma sono indubbiamente in numero minore rispetto a quelle a cui siamo stati abituati. E alla fine, dati alla mano, ne risente l'esplorazione.
The Elder Scrolls Online: Elsweyr
Con Elsweyr siamo giunti ad un'altra espansione di giugno ricca di elementi nuovi e divertenti, capaci di dare una boccata di ossigeno a tutti coloro che ormai, da anni, bazzicano in lungo ed in largo per Tamriel. I Khajiit sono una delle razze forse più gettonate e conosciute nel mondo di TES, questo grazie alla caratterizzazione sempre divertente che li vede molto schivi e diffidenti, ma anche abilissimi ladri. Se infatti ci saremmo aspettati un focus su una nuova classe da "ladro", l'errore sarebbe stato immenso. La nuova classe riguarda i negromanti, ossia potenti maghi in grado di utilizzare la necromanzia, ossia la magia nera, per il loro tornaconto personale. Tre varianti della classe la rendono molto personalizzabile, al punto da poterla strutturare come più si desidera. La strategia che anima ogni level-up continua così ad essere grandiosa, tanto nelle vecchie classi (con ancora tutti o quasi da scoprire) quanto in questa nuova. La main quest, che vede la malvagia regina Euraxia come protagonista, è piena di momenti incredibilmente epici. Questo, chiaramente, escludendo i molti limiti imposti da una narrazione che risente del multiplayer, ossia del dover necessariamente tener conto di una componente di gruppo, che in qualche modo deve fungere da quantità piuttosto che da qualità. E la qualità, purtroppo, è quella che spesso e volentieri in questa nuova Elsweyr viene a mancare.
Pro:
-
Tamriel diventa sempre più unlimited
-
La cultura Khajiit è interessante
-
Molte varianti strutturali per il negromante
-
Le quest principali sono sufficientemente epiche...
Contro:
-
...Ma la loro narrazione continua ad essere di basso livello
-
Qualche problema tecnico trascinatosi dietro dal prodotto base
-
Sicuramente ci saremmo aspettati qualcosa in più in termini di quantità