Doom - DOOM - Frenesia demoniaca e tante pallottole
Dopo ben 12 anni dall'uscita di Doom 3 Id Software torna con Doom 4, nome a cui è stato preferito un più semplice e diretto "DOOM". Quasi impossibile è non aver mai sentito parlare della serie di Doom, che dal lontano 1993 (in cui assieme a Wolfestain 3D ha dato il via al genere) è stata un'icona dei giochi sparatutto in prima persona. Il nuovo capitolo che ci troviamo davanti si presenta molto diverso rispetto al predecessore (il quale era più improntato su di uno stile survival horror) per tornare ad essere uno sparatutto duro e crudo molto più simile ai primi due capitoli della serie. Questo infatti è un gioco dove si spara,e pure tanto, dove l'azione diviene essa stessa il fulcro attorno cui gira tutta l'esperienza di gioco.
TRAMA
Osservando DOOM, similarmente ad altri giochi sparatutto, noteremo che la trama è molto basilare e non di fondamentale importanza. Quello che c'è è un puro accompagnamento, un filo guida che prova a dare un senso alla scia di cadaveri demoniaci che ci lasceremo dietro durante lo svolgersi degli eventi. Nulla di poi così inaspettato in quanto non si va a ricercare un titolo come questo per tirarne fuori dialoghi teatrali o scene da film bensì per godere della sua semplicità di sparatutto. E questa è una cosa che forse mancava da tempo nel mondo dei videogiochi, dove sempre più [img p=right s=medium]http://cdn.gorillahouse.net/gamelite/articolo/cde7943f2d6e26eea0dcda38fcc35e9b.png[/img] spesso si passa più tempo a vedere dei video che a giocare. Mancheranno infatti quasi totalmente cutscene o dialoghi di spessore e la trama stessa si presenterà piuttosto basilare. Il protagonista è come sempre l'iconico marine Doom Guy, che risvegliatosi nella base su marte della UAC (Union Aerospace Corporation) dovrà vedersela con un'invasione demoniaca ormai fuori controllo. A dirci cosa fare per tutto il gico sarà il direttore della struttura, un uomo bionico di nome Samuel Hayden. Come nemico (oltre ai demoni) troviamo la dottoressa Olivia Pierce, la quale essendo a capo di un gruppo di cultisti demoniaci cercherà in ogni modo di aprire un portale che connetta il mondo degli inferi alla superficie di marte. Inutile dire che l'obiettivo del protagonita sarà proprio impedire l'attuazione di questo piano e salvare ancora una volta il mondo dai demoni che lo hanno invaso.
GAMEPLAY
Dovendo descrivere il gameplay di questo gioco la parola migliore sarebbe "frenetico". Perchè proprio sulla rapidità di reazione e di adattamento si basa la sopravvivenza del giocatore. Non bisgna farsi però ingannare, DOOM non è un gioco che si può affrontare sparando a testa bassa sperando di uscirne vincitori, anzi, ci si dovrà fin da subito abituare al fatto che siamo mortali, e se non lo si vorrà capire ci verrà insegnato dopo poco. Fattaci[img p=left s=small]http://cdn.gorillahouse.net/gamelite/articolo/a9c6d01f5df49422b94b04c2a0dcc07b.png[/img] questa idea il gico sarà un continuo massacro di demoni in uno stile e con una difficoltà ben diversi dai giochi sparatutto più recenti. Ad indicarci il nostro stato di salute troveremo due barre colorate sul lato sinistro dello schermo che identificheranno la nostra salute fisica ed il livello di corazza che possediamo. Purtroppo per noi questi valori non si ripristineranno col tempo ma solo tramite la raccolta di medikit e pezzi di corazza in uno stile che ricorda volutamente il titoli shooter più vecchi. Non mancheranno ovviamente nemici [img p=left s=small]http://cdn.gorillahouse.net/gamelite/articolo/170a54b15b9b77b7e8d119c4e3ceb03e.jpg[/img] a volontà, i quali spesso appariranno quasi soverchianti, specialmente ai livelli maggiori di difficoltà dove aumenteranno sia in numero che in potenza. I livelli di difficoltà con cui si può affrontare questo gioco sono in totale 5, di cui il livello più difficile (ultra incubo) si può sbloccare solo completando il gioco in una qualsiasi delle altre modalità. Quest'ultimo sarà caratterizzato da un livello di difficoltà veramente elevato e metterà il giocatore di fronte al fatto che non esista respawn e che alla morte si abbia game over. In generale la difficoltà del titolo è elevata gia da FATEMI MALE (normale) ed aumenterà man mano che andremo avanti nel ioco. Il gameplay come abbiamo detto vedrà nelle armi il suo punto forte e difatto queste non mancheranno in varietà, spaziando dalla piu semplice pistola a doppiette, fucili al plasma e lanciarazzi. Saranno poco più di una decina e potremo portarcele dietro in modo da avere la possibilità di affrontare la situazioni più disparate. Ogni arma avrà poi la possibilità di montare due modifiche che permettaranno di ottenere maggior potenza di fuoco ma di cui parleremo più approfonditamente in seguito. Poco dopo aver iniziato il gioco inoltre, sarà possibile trovare una motosega (la amerete) che potremo utilizzare per eliminare in un singolo colpo un nemico che ci si para davanti. Da questa uccisione otterremo numerose munizioni per tutte le armi in nostro possesso traformando quindi un puro orpello splatter in un fondamentale strumento per rifornirsi durante i combattimenti più concitati. Unico problema che deriva dall'uso della motosega è il carburante, in quanto uccidere un demone ci richiederà più o meno unità di questo in base al tipo di nemico che staremo affrontando. Questo carburante sarà reperibile non troppo frequentemente in giro per la mappa raccogliendo delle piccole taniche di benzina. Altra chicca che gli sviluppatori hanno inserito nel gioco sono le "Uccisioni Epiche" ovvero delle finish move che sarà possibile effettuare sui nemici storditi (evidenziati con un lampeggio blu). Ciò ci permetterà di finire il nemico nel modo più cruento e scenografico possibile, cosa che in un gioco come questo è veramente congeniale.I modi di eliminare i nemici saranno quindi molti e differenti in base al tipo di nemico e alla situazione ambientale in cui ci troveremo (vedi schiacciare una testa contro un muro per esempio). Esse inoltre permettono di ottenere un gameplay variegato che vede alternarsi l'uso delle armi da fuoco alla lotta a mani nude senza interruzioni di continuità, donando un aspetto ancor più dinamico e cruento a questo titolo già ricco di azione.
POWER UP E MODIFICHE
Così come durante lo svolgersi del gioco i nemici che incontreremo saranno sempre più numerosi e sempre più letali anche noi dovremo adattarci e migliorare il nostro equipaggiamento per poter sopravvivere. -Armi- Come già accennato le armi sono dotate di un semplice ma efficace si [img p=right s=medium]http://cdn.gorillahouse.net/gamelite/articolo/56974029de60097b4c8e1a0103ddfca3.png[/img] stema di modifiche che ne permette il miglioramento tramite modifiche predefinite. Sarà possibile infatti sbloccare in genere due di queste per ogni arma trovando dei droni sparsi per gli ambienti di gioco, che ci permetteranno di sceglierne però solamente uno alla volta da poter sbloccare. Una volta ottenuti questi potenziamenti saranno sempre disponibili sulla nostra arma e potranno essere rapidamente intercambiati fra loro con un semplice clic (e relativa animazione in gioco). Sarà inoltre possibile migliorare ulteriormente queste modifiche spendendo dei punti combattimento ottenibili completando determinate sfide (assegnate all'inizio di ogni livello) e uccidendo più demoni possibile (che ci assegnerà fino a 5 punti a livello). -Armatura Praetor- Anche la nostra armatura sara modificabile in modo che possa fornirci delle capacità extra (resistenze o capacità particolari). Questi potenziamenti potranno essere sbloccati solo trovando dei "chip" sui cadaveri di alcuni soldati speciali morti, i quali saranno ovviamente accuratamente nascosti nei vari livelli. Essi varranno in modo similare ai punti combattimento, anche se saranno in genere in numero assai minore.
-Celle Argent- Sono delle particolari sfere di energia che ci permetteranno di aumentare a scelta uno dei tre parametri fra Salute, Corazza e Munizioni, rendendoci di fatto più letali o resistenti di prima. Le modifiche fatte a questi parametri saranno ovviamente permanenti (ammesso e concesso che si riescano a trovare le sfere accuratamente nascoste).
COLLEZIONABILI E SEGRETI
I livelli di gioco sono ampi e con uno sviluppo che si estende sia in orizzontale che in verticale. Quindi appare sensato che il giocatore possa esplorare con più cura le zone che attraverserà in cerca di collezionabili e segreti. Esplorando per la mappa, spesso in modo non poi così immediato, sarà possibile trovare [img p=right s=medium]http://cdn.gorillahouse.net/gamelite/articolo/336234b132741a16e5cc6e5f6b68db4c.jpg[/img] dei piccoli pupazzi giocattolo del doom guy (che sbloccheranno dei modelli collezionabili nel menu principale) e segreti di vario tipo (che spesso e volentieri saranno armi sbloccate ben prima del normale). Anche se è solo una piccola aggiunta (che si può benissimo ignorare per il proseguimento del gioco) non è certo un dettaglio da scartare, in quanto volendo completare il gioco al 100% questa ricerca potrebbe dare non poco filo da torcere. MULTIGIOCATORE Rispetto alla campagna principale in grande stile il multigiocatore in DOOM non soddisfa pienamente risultando troppo poco curato rispetto al resto. In ogni caso il gameplay risulta divertente e caotico rendendo l'esperienza piacevole nonostante alcune mancanze tecniche. Sono presenti più modalità di gioco che danno una variegata, seppur non eccelsa, quantità di scelte di gioco. Sarà possibile infatti scegliere una delle 8 modalità a disposizione che saranno però in alcuni casi delle leggere variazioni di un comune deathmatch a squadre o di un controllo di punti di interesse.
Per quanto riguarda la personalizzazione del personaggio e delle armi in dotazione non ci troviamo difronte ad un così ampio scenario, in quanto le modifche apportabili saranno perlopiù estetiche (fatta eccezione per le già sopracitate modifiche) ed anche queste saranno limitate a pochi cambi di estetica e di colore. Peculiare nel multiplayer di questo gioco sarà il poter impersonare, trovando dei determinati loghi demoniaci, demoni di vario tipo. Questi saranno molto spesso un gran vantaggio per la squadra che ne entrerà in possesso, in quanto prima che il demone venga abbattuto avrà già mietuto numerose vittime nelle fila nemiche. In coclusione quindi non è una modalità che splende per la sua qualità, ma che in generale è comunque in grado di divertire pur non dovendosi aspettare una profondità di un Battlefield.
SNAPMAP
[img p=left s=small]http://cdn.gorillahouse.net/gamelite/articolo/6e5ad6864fae270101894c47fab2b52c.jpg[/img] Modalità in cui è possibile creare e condividere mappe di gioco con gli altri giocatori. Allo stesso modo potremo noi stessi provare le mappe che ci vengono proposte dagli altri. Implementazione simile a quanto visto con i contratti in Hitman, ma in ogni caso veramente gradita in quanto in grado di porci davanti a sfide sempre diverse o di essere noi stessi fautori di queste sfide per gli altri giocatori. Potenzialmente in grado di intrattenere più a lungo rispetto al multiplayer ed in grado di stimolare la fantasia del giocatore per creare sfide sempre nuove si rivela essere un'aggiunta veramente azzeccata ad un titolo come questo.
GRAFICA E PRESTAZIONI
Graficamente parlando DOOM si presenta davvero bene sotto due aspetti chiave: estetica e fluidità. Il mondo di gioco è veramente molto dettagliato sia negli ambienti che nei modelli dei nemici con texture veramente ben definite ed effetti particellari molto d'effetto. Molto curato anche tutto il comparto degli effetti blur e di lens flare che saranno in grado di donare un'esperienza più cinematografica al giocatore. Decisamente semplice da adattare e da modificare in ogni sua impostazione, il gioco riesce benissimo a girare su di un ampio range di macchine rendendo una esperienza di gioco che molto facilmente sarà possibile ottimizzare sui 60 fps al secondo, rendendo ancora più fluida la totale esperienza di gioco. Questo si rivela essere un grande punto a favore di questo gioco che riesce a girare in 1080p a 60 fps anche nella sua controparte console. I requisiti per poterlo giocare su pc non sono per nulla proibitivi ma ovviamente, visto il bel comparto tecnico di questo gioco, non sono propriamente considerabili come bassi.
Con il sistema di prova sono riuscito ad ottenere un framerate di 60 fps stabili con una risoluzione di 2560x1440 a dettagli massimi senza riscontrare cali di frame improvvisi o problemi alcun tipo.
Per il 4k è ovviamente richiesto un sistema più performante per ottenere i 60 fps stabili al massimo del dettaglio.
Doom
Doom è un titolo che consiglio vivamente di giocare, principalmente per la sua adrenalinica Campagna Single Player che per il multigiocatore.
Sarà in grado di offrire circa una decina di ore di campagna (senza voler correre troppo), le quali potrebbero aumentare potenzialmente a difficoltà più elevate in quanto ogni livello richiederà maggiori sforzi (e morti) per essere completato.
Pur peccando di un multiplayer accattivante, l'introduzione della modalità SNAPMAP è un'aggiunta che combinata con quest'ultimo porta le ore di gioco potenziali molto più in su di molti altri giochi.
Piacevole sotto l'aspetto tecnico e sotto quello videoludico seppur non esente da difetti.
Pro:
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Campagna intensa
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Grafica scalabile e di effetto
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Modalità SNAPMAP in grado di divertire per ore
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Comparto audio eccellente
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Campagna moderatamente breve (chi non ne vorrebbe ancora?)
Contro:
-
Multigiocatore non proprio al top
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Requisiti minimi un poco più elevati della media