Ultimate Fishing Simulator - Un simulatore di pesca di tutto rispetto
Di simulatori ce ne sono a migliaia ormai nel mondo videoludico, qualsiasi cosa esista nella realtà, si vedrà un corrispettivo con allegato il titolo "simulator". Una scelta che fa, e ha fatto, molto discutere. In ogni caso i titoli del genere prolificano, simbolo che il bacino d'utenza è ampio e variegato. Ultime Fishing è, come suggerisce il nome, un simulatore nudo e crudo di pesca. La pesca, di per sé, è una attività già resa in numerosi titoli, molti anche free to play, e la scelta di immettersi in tale mercato è a dir poco coraggiosa. Cosa può spingere un giocatore a scegliere Ultimate Fishing Simulator invece che un qualsiasi altro free to play facilmente scaricabile da Steam? Non ci resta che analizzarlo, parte su parte, e vedere cosa di buono ha il titolo e se davvero conviene rispetto alla controparte free to play.
Fiumi, laghi e.. nove location
Il gioco si basa, come è logico immaginare, su alcune location situate in vari posti del mondo, mettendo in condizione il giocatore di poter pescare tipologie di pesci differenti, che variano a seconda del clima e di altri parametri. Si inizia da subito in un lago, che poi può essere sbloccato nella sua variante invernale al raggiungimento del secondo livello. Il lago iniziale è davvero molto semplice, e permette di catturare vari tipi di pesci, in prevalenza trote. La suddivisione delle location in livelli fa sì che si abbia una esperienza progressiva del gioco. I pesci delle location avanzate sono a volte terribilmente difficili sia da adescare, sia da catturare. La presenza di solo nove location, di cui alcune ripetute per presentarle in qualche variante, fa però storcere un po' il naso, specie perché non sono grandi come si potrebbe pensare. La zona di gioco è ristretta, così come anche gli specchi d'acqua al suo interno, rendendo un po' troppo superficiale l'aspetto più "tattico" del titolo. Anche perché, il respawn dei pesci, sembra avvenire spesso e volentieri anche nello stesso punto in cui si è pescato in precedenza.
La prima location, il Lago Betty (posizionato nel Colorado, nell'Indian Peaks Wilderness), è come detto quella più semplice, che può rappresentare il primo vero tutorial del gioco. Un tutorial assente ma che non si fa rimpiangere, grazie ad un sistema di gioco semplice e molto intuitivo, anche per i casual dei giochi di pesca. Le varie tipologie di trote presenti permettono di imparare alcune delle tecniche fondamentali, come ad esempio il movimento dell'esca, oppure il richiamare la lenza, e molto altro ancora. La scelta dell'esca rappresenta, proprio per cercare di catturare un numero maggiore di pesci, una scelta fondamentale. Si va dalla classica mosca (la più economica) alle larve, passando anche per pasture e altre tipologie di esche. Nulla manca all'appello, ed ogni pesce necessiterà di esce particolari per poter essere attratto ed abboccare così al nostro amo.
Merita una menzione speciale l'aspetto "invernale" della location, dal momento che danno il via ad un tipo di pesca differente da quello classico. Dato che i pesci si trovano sotto spessi strati di ghiaccio, ecco che il giocatore deve acquistare una trivella (nel negozio, usando soldi ingame) e bucarlo. Attraverso il buco originato dalla trivella, si può gettare l'amo ed aspettare che il pesce abbocchi.
Vari tipi di pesci
I pesci da poter catturare sono tanti, ma non tantissimi. Purtroppo ogni location ha al suo interno all'incirca sei o sette pesci unici, senza contare però quelle estive/invernali, che contano invece le stesse tipologie. Avrebbero sicuramente potuto fare meglio dal punto di vista della quantità. Quello che invece soddisfa è l'aspetto estetico, dal momento che la grafica non è affatto male, ma anzi riesce a colpire talvolta per la sua semplicità e chiarezza. I pesci che si possono pescare vanno dalle più comuni trote, per finire a pesci assai meno conosciuti, come il pesce gallo, la corifena, il carassio e l'abramide.
I vari tipi di pesce hanno caratteristiche uniche che rendono la sua pesca diversa dalle altre. Ad eccezione del primo step (quello delle trote) che appare volutamente semplice, il resto è una vera sfida tra pesce e pescatore. Bisogna mettere mano al portafoglio (per fortuna quello virtuale e non reale) e cercare di comprare gli strumenti utili al caso, come ami più grandi, canne da pesca più lunghe o resistenti, esche di varia natura e così via. Il mercato all'interno del titolo è molto ampio, e permette al videogiocatore di potersi sbizzarrire, provando a sperimentare tecniche nuove e magari, in definitiva, neanche così scadenti.
Tiri tu o tiro io?
Il combattimento con il pesce, in cui il nostro obiettivo è quello di farlo stancare per poi trascinarlo a riva riavvolgendo il mulinello, è sicuramente molto divertente. I pesci più grandi impegnano moltissimo tempo e davvero grandi energie, tanto che è di vitale importanza imparare quando togliere la frizione del mulinello, quando riavvolgere o quando lasciare che sia la nostra preda a condurre il gioco. Quando si riesce (si spera!) a catturare il pesce ed a portarlo a riva, ecco che davanti a sé nasce una duplice possibilità: venderlo e liberarlo. Vendere il pesce permette al giocatore di incassare denaro, calcolato in base al peso ed alla rarità del tipo di pesce catturato. Avere soldi non è fondamentale soltanto per acquistare nuovi strumenti e nuovo equipaggiamento, ma anche per comprare strumenti come la trivella e soprattutto pagare le licenze di pesca. Per poter pescare nelle varie location, infatti, si deve acquistare una licenza. Tuttavia, se non si ha bisogno di soldi, si può optare per liberare il pesce, che non premia il giocatore con denaro bensì con un numero maggiore di punti esperienza. Fare esperienza liberando i pesci e molto più facile, ma questo come detto porta con sé l'abbandono del denaro che si potrebbe invece ricavare. La scelta ricade totalmente nelle mani del giocatore.
Rimanendo sul discorso del giocatore, si può annotare la presenza delle abilità, le quali si affiancano al sistema di level-up presente all'interno del titolo.
Sfide e multiplayer
"Sfide e multiplayer", ma sarebbe potuto essere tranquillamente "Sfide Multiplayer" togliendo quella "e". Il gioco, anche se è possibile accedere a sessioni locali dove si è soli o con amici ristretti, è generalmente pensato per grandi sessioni multigiocatori. Le stanze, oltre alla presenza di quella più grande che racchiude tutte, possono essere anche suddivise per lingua, in maniera tale da incontrare pescatori proveniente solo dal nostro Bel Paese. Il multigiocatore del titolo è davvero molto valido, questo perché passando il mouse sopra ogni giocatore presente, si può vedere quanto ha pescato sul momento, i suoi record e varie informazioni ancora. Ecco che quindi si può originare una vera e propria sfida a chi pesca il pesce più grande. Una sfida che non muore al logout, ma che persiste, questo perché i record di ogni giocatore, per ciascun pesce, finiscono nella "sala dei trofei". La sala dei trofei, raggiungibile dal menù di gioco, è una location simile ad un capanno di pesca, visitabile a piede, dove affissi al muro vi sono i tipi di pesci pescato fino a quel momento. Passano il mouse sopra al pesce presente sul muro, viene ricordato quale è il peso record catturato da noi, invogliandoci a fare sempre meglio e quindi a gettare l'amo in acqua.
Per quanto riguarda sempre il multiplayer, lascia un po' d'amaro in bocca il fatto che ai giocatori presenti manchino gli assets, e che quindi al loro posto siano stati utilizzati dei placeholder che somigliano in maniera inequivocabile al personaggio presente nella nota icona di messaggistica di Microsoft, MSN. Una personalizzazione, anche banale e basilare, del personaggio non avrebbe guastato.