Crash Bandicoot: N-Sane Trilogy - Crash, Crash, Crash!
A distanza di tempo dal rifacimento di Crash Bandicoot, uscito su console, ci troviamo di fronte ad una ulteriore riproposizione, stavolta per PC e Nintendo Switch. È proprio alla versione per PC che ci rifacciamo in questa recensione, che abbiamo avuto modo di provare a fondo. Una mappatura di comandi molto semplice anche su tastiera, grazie soprattutto al fatto che la gestione della telecamera sia assente ed anzi bloccata. Tutto si risolve infatti con l'utilizzo di davvero pochissimi tasti, alternati al click del mouse quando si ha la necessità di ruotare su sé stessi per sbalzare via nemici e ostacoli posti lungo il nostro cammino. L'aspetto grafico balza subito all'occhio, ed è curioso vedere come nel filmato iniziale venga contrapposto il primo vero Crash, con quello rifatto con davvero incredibile minuzia. Il nostro marsupiale di fiducia, che ci ha accompagnato nel corso della nostra adolescenza (o qualche altra fase della vita), è infatti stato ridefinito al meglio, per un impatto grafico davvero entusiasmante. Effetto nostalgia: level completed.
Tre capitoli in uno
La vera grandiosità di questa "N.Sane Trilogy" è che si tratta di una vera e propria collezione che comprende i primi tre capitoli della saga. Dall'apposito menù di gioco è possibile selezionale il capitolo che si intende giocare, accedendo così alla apposita mappa interattiva, in cui poter scegliere il livello a cui dedicarsi. Tutto è stato lasciato come era un tempo, dando vita ad una remastered non solo completa, ma anche incredibilmente valida. La decisione di Activision di rilasciare Crash Bandicoot non soltanto su PlayStation 4, ma a distanza di poco meno di un anno anche su PC, Xbox One e Switch, si mostra così ampiamente valida.
Tornando alla selezione dei tre capitoli della saga, si può denotare che tutti e tre siano stati egualmente rivisitati. Forse, in quanto a meccaniche, l'opera di svecchiamento sembra maggiormente riuscita nel terzo capitolo, che riesce ad offrire un gameplay un po' più consistente e delle animazioni molto meno legnose.
Una difficoltà... elevatissima!
Ad eccezione della grafica, tutto il gioco non ha subito cambiamenti di sorta rispetto alla perfetta macchina che abbiamo avuto modo di provare, ed amare, diversi anni or sono. E quando diciamo che nulla è cambiato, intendiamo proprio nulla. La stessa difficoltà del gioco, che ha fatto la fortuna di Crash Bandicoot e che ha contraddistinto moltissimi dei boss e dei livelli sparsi per i tre capitoli, non ha subito alcuna variazione. Tutti i livelli sono rimasti uguali ed identici, quindi dove ricordate uno sciame di pipistrelli pronti ad avventarsi contro di voi, beh... siate sicuri di ritrovarceli. Tutto ciò è, a mio avviso, un atto vincente. Si tratta di una remastered, e alterare la difficoltà di gioco per renderla maggiormente user-friendly avrebbe significato snaturare indelebilmente il tutto, creando un gioco parallelo che però non è affatto quello da noi ricordato. Crash Bandicoot, in questa "insana" trilogia, è rimasto inalterato, e possiamo anche dire "per fortuna"!
I boss che incontriamo nel corso della nostra pelosa avventura sono i medesimi di sempre, tra questi spicca ad esempio il folle ma temutissimo Ripper Roo, ma anche il cattivissimo Dottor Neo Cortex. I meccanismi per batterli sono gli stessi, con quindi non solo lo stesso coefficiente di difficoltà, ma anche la stessa quantità di doverosa bravura. E, perché no, riflessi! Se l'avanzare dell'età ha compromesso i vostri riflessi, il "ritorno inaspettato" di Crash Bandicoot sicuramente riuscirà a rispolverarli!
Tra Pc e Switch non mettere il dito
Nonostante la recensione sia basata quasi esclusivamente sulla versione PC del gioco, ho avuto modo di provare il titolo nella sua forma portatile, su Nintendo Switch. Proprio per questo, mi pare doveroso un piccolo paragone tra le due piattaforme, tenendo però bene a mente della forte differenza che anima le due, molto più dell'eterno conflitto console (PS4 e Xbox One) vs computer. Nintendo Switch ha una potenza hardware non affatto paragonabile a quella di un computer, ed in effetti la differenza si vede. L'impatto grafico è totalmente differente, con i dettagli davvero maniacali presenti su PC che sono invece quasi del tutto assenti dalla versione Switch. Ma quello che la Switch perde in qualità, lo guadagna in giocabilità. Inutile infatti girarci attorno: Crash Bandicoot è un titolo che con il joycon si gioca incredibilmente bene. È preciso, leggero ed estremamente comodo, tre importanti caratteristiche che insieme riescono a dar forma ad una esperienza di gioco di tutto rispetto. Inoltre, a mio avviso, rimane da tratteggiare un altro aspetto che non adrebbe posto in secondo piano: Crash Bandicoot è un gioco che da il meglio di sé anche quando non si è in casa. Siete su un treno e Trenitalia annuncia i suoi consueti dieci minuti (se va bene) di ritardo? Crash Bandicoot nella sua forma Switch riesce incredibilmente bene a far passare il tempo, con la giusta commistione di abilità e difficoltà.
In entrambe le forme, comunque, il titolo si presta molto bene in fatto di stabilità. Sia su PC che su Switch gli fps riescono a rimanere stabili in ogni occasione, permettendoci così di focalizzarci sul superamento dei livelli, senza alcuna problematica di contorno. Certo, il fatto di aver bloccato gli fps a 30 per quanto riguarda la versione Nintendo Switch, aiuta molto in tal senso, andando però a creare una sensazione di incompiuto che, purtroppo, lascia un po' di amaro in bocca.
Crash Bandicoot: N-Sane Trilogy
Con Crash Bandicoot N.Sane Trilogy ci troviamo davanti a quello che è davvero, parafrasando una frase presente nelle battute iniziali del gioco, un "ritorno inaspettato". Se poco meno di un anno fa abbiamo avuto modo di rigiocarlo su PlayStation 4, adesso Activision ha rilasciato il gioco anche sulle altre piattaforme di gioco, come Pc (Steam), Xbox One e Switch. In tutti e tre i casi si può notare che il prodotto è stato graficamente svecchiato moltissimo, con una veste grafica nuova ed accattivante, che da il meglio di sé su PC e Xbox One. Sulla console di casa Nintendo l'impatto grafico è di natura nettamente minore, ma laddove si mostra carente in grafica, acquista senza dubbio in giocabilità. La mossa di Activision di ampliare gli orizzonti, aprendosi a nuove console, fa sì che un pilastro dei giochi, come lo è Crash Bandicoot, possa venire giocato da quante più persone possibili. Un lusso che pochi giochi davvero meritano di avere, ma che senza dubbio alcuno la saga di Crash Bandicoot merita eccome. L'impianto di gioco è rimasto inalterato, così come ogni singolo livello. La stessa difficoltà che anima la serie non è stata minimamente toccata, né in negativo né in positivo. Crash dimostra così ancora una volta di essere dannatamente complesso, tanto che le vite che si guadagnano con tanta facilità all'interno della nostra avventura, con altrettanta facilità vengono decurtate. In definitiva Crash Bandicoot N.Sane Trilogy è un titolo che racchiude in sé tre dei monumentali capitoli della saga del nostro marsupiale preferito, risultando così completo ed incredibilmente valido. Un titolo must have, soprattutto nella sua forma Nintendo Switch, che ci permette di portare un piccolo Crash sempre con noi.
Pro:
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Il ritorno di uno dei pilastri videoludici anche su altre piattaforme
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Veste grafica rivoluzionata ed accattivante
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Difficoltà di gioco rimasta inalterata
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Su Switch da il meglio di sé
Contro:
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Il gioco bloccato a 60 fps su PC lascia un po' di amaro in bocca