Far Cry 5: Ore di Tenebra - A caccia di vietcong durante una adrenalinica estrazione
A pochi mesi dal lancio di Far Cry 5 Ubisoft rilascia il primo vero DLC del titolo, che prende il nome di "Ore di Tenebra". A differenza di quel che si potrebbe pensare, il DLC non si affaccia in nessun caso alla storia di Joseph Seed o della sua famiglia. Tutto è slegato, a partire dal periodo storico, per finire ovviamente allo stesso personaggio che siamo chiamati a impersonare. Non è un caso che, per avviare Ore di Tenebra, è necessario recarsi nel menù e raggiungere la voce "pacchetti aggiuntivi". Quel che il DLC propone è quindi una nuova avventura, in realtà molto corta, che possa però valorizzare quella che è stata la forza del titolo: la fase adrenalinica e di shooting. Ore di Tenebra è proprio questo: una sopravvivenza continua nel Vietnam del 1955. Dal punto di vista del titolo base, la struttura è rimasta pressoché inalterata, tranne che per qualche piccola aggiunta relativa soprattutto alla fase stealth, che trova con questo DLC uno sbocco decisamente più interessante e valido. Rimangono per questo motivo le varie subquest da poter svolgere in concomitanza con il filone principale, che ci portano a cercare collezionabili (come ad esempio gli accendini), oppure occuparci di comandanti, liberazioni ostaggi, distruzione contraerea e così via. L'introduzione al DLC, che avviene mediante scene a fumetti che ricordano davvero moltissimo quelle dei DLC di Wolfenstein, ci permette di capire la nuova ambientazione del DLC, che di fatto abbandona il Montana in favore di una vera e propria rigogliosissima giungla.
L'inizio? Il solito, perfavore
C'è una cosa che è davvero rimasta inalterata nel tempo, ma che non contraddistingue soltanto il DLC o il suo prodotto base, bensì anche tutti gli altri capitoli della serie. L'inizio. In che senso, direte voi? Nel senso che anche in Ore di Tenebra si partirà nel medesimo modo di sempre: incarcerati e con la necessità di fuggire tra mitragliate o altri pericoli. Come accennato nella intro, il DLC si sviluppa in una giungla vietnamita del 1955. Il nostro protagonista, insieme ad altri tre soldati (che comporranno in seguito il nostro rooster), sono precipitati sul luogo. Colui che impersoniamo, trovandosi solo, avrà la missione di raggiungere l'estrazione, ossia il punto in cui un elicottero, di fatto, lo attenderà per portarlo in salvo. Il viaggio verso l'estrazione non è però affatto facile, ed è ricco di insidie, tra cui soprattutto i temibilissimi vietcong. La mappa sin da subito appare sufficientemente vasta, soprattutto se si pensa che stiamo parlando di un contenuto aggiuntivo, e non di un gioco a sé stante. Forse, a differenza di Far Cry 5 base, la mappa risulta al suo interno un po' vuota, quindi con molte meno location da poter visitare ed esplorare. Del resto non ci troviamo nel Montana, bensì in una zona molto più ostile e priva di centri abitati.
Le cose da poter fare sono davvero molte, in un DLC che per impostazione non è però improntato all'esplorazione, bensì ad un corri e spara. Tra le varie attività, spiccano quelle di distruggere la contraerea, salvare gli ostaggi vietnamiti alleati e uccidere i comandanti nemici. Ovviamente è presente la liberazione degli avamposti, che si presenta tale e quale nel prodotto base, con tanto anche di filmatino finale una volta portata a termine l'uccisione dei vari nemici.
Una ambientazione all'altezza
Quello che balza subito all'occhio non è tanto il salto temporale, che ci porta di fatto indietro nel tempo di diversi anni, quanto piuttosto una resa grafica davvero eccellente. Se, come è normale che sia, la grafica rimane fortemente legata al prodotto base, appare davvero lampante come questa dia il meglio di sé nel tratteggiare una vegetazione fitta e verde come quella della giungla vietnamita. Proprio l'ambiente riesce a far immergere il giocatore all'interno della nuova vicenda, grazie ad una grafica davvero molto ben fatta. Tuttavia non è solo l'impatto grafico a stuzzicare la nostra attenzione, bensì anche un aspetto che spesso viene sottovalutato ma che, invece, ritengo di grandissimo spessore. Le armi di Far Cry 5, quelle in altre parole che abbiamo utilizzato per far fronte alla minaccia portata dalla pazza famiglia Seed, sono state totalmente soppiantate da armi all'epoca. Pistole, fucili a pompa, mitragliatori, e così via.. tutto è legato al Vietnam del 1955, facendo spuntare veri e propri modelli capaci di far luccicare gli occhi agli amanti della storia. Mi sto riferendo ad esempio al mitico AK-47 sovietico, oppure al tedesco MP 40. Questi solo soltanto accenni di armi che sarà possibile utilizzare all'interno del gioco, e che hanno un feedback notevolmente diverso da quello delle loro controparti più moderne. Gli spari si sentono più pesanti, così come la fase di shooting, che di conseguenza si fa davvero molto intrigante. Un valore aggiunto per questo nuovo, cortissimo, DLC di Far Cry 5.
Piccole aggiunte ad un gameplay di per sé quasi inalterato
Le aggiunte più evidenti al gameplay sono due, una delle quali coinvolge la fase stealth. Più si riesce ad agire in stealth, uccidendo di fatto i vietcong senza farsi scoprire, più si guadagnano grandissimi bonus. I bonus, in numero di quattro, garantiscono interessanti qualità, quali il riuscire ad attenuare i danni da caduta (che in Far Cry 5 sono all'ordine del giorno), muoversi più rapidamente e marcare i nemici automaticamente semplicemente quando inquadrati nella visuale. Questo, come viene da immaginare, è il bonus più interessante, che ci permetterà se ben usufruito di sopravvivere nell'ostile giungla di Ore di Tenebra. L'altra aggiunta, molto minore, si ricollega in parte anche alla necessità di far fuori le contraeree. Adesso, quando si usa il binocolo, si ha la possibilità di richiamare sul posto un attacco aereo, di fatto una bomba molto potente in grado di uccidere facilmente un gruppo nutrito di ostili. La richiesta di attacco aereo non è infinita, ma bensì sarà possibile richiederlo per un massimo di cinque volte (in realtà di più, ma inizialmente i gettoni sono cinque). Ogni volta che si richiede il supporto aereo su di una posizione, si consuma di fatto un gettone, che sarà però possibile recuperare nel corso dell'esplorazione. O, comunque, del viaggio in direzione dell'ambita estrazione.
Un'altra piccola aggiunta è relativa ai rooster, ossia ai personaggi che già in Far Cry 5 base ci seguivano. Quest'ultimi, perlopiù mercenari, avevano il compito di scortarci ed aiutarci nella schermaglia contro la Setta dell'Eden's Gate. In Ore di Tenebra la situazione è un poco differente, questo perché non sarà possibile arruolare casualmente gli alleati vietnamiti, bensì sarà possibile arruolare soltanto i tre uomini che sono precipitati insieme a noi, e che sono stati catturati dai nord vietnamiti, con quindi annessa la missione di soccorso. La differenza sostanziale che riguarda i rooster non è soltanto questa, bensì il fatto che, una volta morti, questi "mercenari" non ritorneranno in vita ma rimarranno a terra per sempre. Ecco che, quindi, sarà necessario utilizzarli al meglio, prestando attenzione a non mandarli in missioni suicide senza alcuna possibilità di vittoria.