Hexologic - Un sudoku ad esagoni
Chi ama i giochi logici, conosce sicuramente il Sudoku. Un gioco molto facile da imparare, ma incredibilmente complesso da padroneggiare, soprattutto nelle sue forme più ardue. Hexologic, nuova creatura di MythicOwl, prende le mosse proprio da tale gioco, sviluppandolo però in una forma del tutto nuova ed assai gratificante. Il titolo è uscito sia su Steam, sia su mobile, offrendo le medesime funzioni e gli stessi livelli, ad eccezione della presenza (per pc) di un editor particolarmente interessante, con cui creare i nostri grattacapo. Il gioco si presenta anche in italiano, funzione molto gradita anche se il gioco si presta particolarmente bene anche senza l'ausilio della traduzione. Un poco carente, come vedremo, la fase di tutorial, che lascia inizialmente un po' spaesati ed a sé stessi.
Addio quadrati, adesso spazio agli esagoni
La modifica più macroscopica, ma in realtà non più importante, fatta al gioco del Sudoku si può notare nella sua stessa forma. Se nel sudoku classico giochiamo in schemi di forma quadrata, composti a loro volta da altrettanti quadrati più piccoli, in Hexologic la forma base e costitutiva è quella dell'esagono.Gli esagoni, posti l'uni accanto all'altro, hanno al loro interno un numero, oppure sono lasciati vuoti affinché sia il giocatore a riempirli con il numero esatto. Gli schemi da risolvere, suddivisi in livelli, hanno forme sempre differenti, questo perché a differenza del Sudoku si deve prestare attenzione non tanto alla ripetizione dei numeri, quanto piuttosto alla loro somma. Ponendo il caso di avere un esagono con 3 pallini, quell'esagono vale come numero tre. Sopra parti dello schema si presenta, scritto abbastanza piccolo, un numero con cui interagire. Interagendo con il numero, il gioco mette in evidenza una serie di caselle esagonali, ossia quelle che devono essere tenute in considerazione per raggiungere (con la loro somma) il numero espresso lì sopra. Nei primi livelli questo gioco può sembrare banale, al punto da arrivare spesso e volentieri ad inventare combinazioni ed inventarle. Con l'andare avanti del gioco ciò diventa però praticamente impossibile, e diviene quindi fondamentale capire come Hexologic funziona.
Tutta questione di addizioni
I primi livelli propongono addizioni molto semplici, con schermi che per l'appunto si risolvono davvero con poca fatica. La situazione è destinata però a diventare sempre più caotica, soprattutto quando gli esagoni da considerare per la somma si intrecciano l'un l'altro, obbligando il giocatore a prestare attenzione a come comporre quella determinata somma, affinché tutte possano, alla fine dei conti, tornare senza eccezione alcuna. I livelli più avanzati mostrano, come è logico immaginare, schemi più complessi e funzioni sempre nuove, un po' come siamo abituati ormai a conoscere in giochi diametralmente opposti, ma che in ciò possono essere simili, come Candy Crash et similia. Ogni funzione rende nuovo l'approccio al gioco, in maniera tale da non renderlo banale e soprattutto una gratificante sfida per chiunque, da poter affrontare nel tempo e senza fretta alcuna. Per esempio, capita dopo un po' di livelli di avere dei numeri già presenti e bloccati in un esagono, quindi non modificabili, attorno a cui inserire quelli mancanti per raggiungere tutte le somme desiderate dal livello.
Può sembrare difficile, ed all'inizio a causa di un tutorial un po' da rivedere, lo è anche, ma poi appena lo si comprende e ci si prende la mano, si capisce che le meccaniche sono assolutamente semplici. Ad essere complessi sono invece i livelli, cosa che non ci sentiamo di criticare, ma invero di apprezzare. Il gusto di Hexologic è anche questo: la difficoltà insita in ogni singolo schema.
Esagoni belli da vedere
Inutile girarci troppo attorno: la veste grafica di Hexologic sa essere molto intrigante. Tutto l'aspetto grafico gira attorno alla scelta di gioco di abbandonare i quadrati per soffermarsi sugli esagoni. Una grafica che quindi si mostra all'altezza, e questo in tutti e quattro i mondi di cui è composto il titolo. Tuttavia non è soltanto la grafica a colpire, ma anche la soundtrack di sottofondo che di fatto risulta piacevole e per niente invasiva. Un ottimo supporto alle ore che è possibile spendere all'interno di Hexologic, senza in verità neanche accorgersene più di troppo.