Super Seducer : How to Talk to Girls - Un gioco su come NON sedurre una ragazza

Recensione pubblicata da Giovanni D'Ippolito il 20 marzo 2018 12:29

Definirlo un "gioco" nel vero senso del termine può sembrare un azzardo, dal momento che le meccaniche sono davvero poche e, per certi versi, anche assenti. Quel che però Super Seducer può essere, è un ottimo svago con cui approcciarsi a qualcosa di diverso, capace di intrattenere per una manciata di ore grazie a lunghi filmati conseguenti ad alcune nostre scelte. Nei panni di Richard La Ruina, imprenditore e "dating coach" di Londra, ci troviamo a dover fare delle scelte per avvicinare donne in situazioni sempre diverse. Una serie di scelte che ricordano molto, scusateci il parallelismo avventato, quelle di Telltale, seppur più numerose e con conseguenze praticamente nulle. Sbagliare una risposta significa vedere un breve filmato, quindi tornare sulla medesima domanda fino a che non si sceglie una risposta in grado di non farci dare un due di picche dalla ragazza di turno. Il sessismo che si nasconde dietro questo titolo, che può essere appurato o meno a seconda delle personali sensibilità, ha portato un colosso come Sony ha bloccare il rilascio del titolo su PlayStore. Super Seducer si trova però acquistabile, e giocabile, sulla piattaforma Steam nonostante le molte critiche ricevute.
Non ci resta quindi che mettere mano al prodotto, lieti del fatto che, seppur in maniera a volte oscena, sia stata implementata la lingua italiana.

Diario di bordo

Tutto il gioco gira attorno all'avvicinare, ed abbordare, donne sempre diverse e quindi con caratteri differenti. Oltre a questa differenza che caratterizza ciascuna scena, c'è da segnalare la perenne diversità di ambientazione, che porta noi (sempre nei panni di Richard), a cercare di utilizzare stratagemmi seduttivi differenti. Si tratta di una "storia", se così la si puà definire, divisa in sequenze da affrontare una dopo l'altra, senza la possibilità di saltarne una intermedia. Tutte, o quasi, le storie narrate sono slegate l'un l'altra, adatte unicamente a far variare l'arma seduttiva da sfoderare per avere in pugno la ragazza, affinché possa concederci il suo numero, un nuovo appuntamento o altro ancora. La mancanza di linearità fa sì, però, che il gioco tirando le somme sia piuttosto fine a sé stesso, con lunghi filmati da gustarsi unicamente per guardare le belle ragazze e la stupidità in cui spesso e volentieri si esibisce Richard la Ruina per tener fede alle scelte più idiote. Viene da citare, e non per spoiler ma solo per goliardia, una scena che mi è rimasta particolarmente impressa. Dopo qualche scambio di battute con una di quelle ragazze, si può scegliere una frase del tipo "Non avevo dubbi che studiassi economia, le donne possono avere molto business tra le gambe". Parola più o parola meno, il concetto era il medesimo. Viene da capire il fatto che, forse per "goliardia", Super Seducer a volte introduce elementi un po' forti, soprattutto per chi è particolarmente sensibile a simili affermazioni. I filmati che ne susseguono, ovviamente, sono stupidi di conseguenza.

Questione di scelte

Voglio essere chiaro con i lettero: non sto giudicando male il gioco in quanto sessista. Non credo nel buonismo videoludico, anzi credo che spesso i videogiochi dovrebbero rispecchiare la realtà ancora più di quanto in realtà non facciano adesso. Il problema, a mio avviso, è la davvero scarsa qualità e quantità del gioco espresso, sia a livello di gameplay, sia di struttura. Dal punto di vista del gioco, come accennato si dovrà dare spazio ad alcune scelte, tra cui si dovrà eleggere la risposta che pensiamo essere la più adatta per "abbordare" la donna di turno. Qualora la scelta fosse sbagliata, si assisterà ad un breve filmato, seguito da un ammonimento di Richard che ci spiegherà il perché un tale approccio è sbagliato, spingendoci a riprovare ed a fare una scelta più oculata. Le possibilità sono tre: o la scelta sbagliata, o quella intermedia o quella perfetta. Quella intermedia, rappresentata da un cuore giallo riempito a metà, porterà Richard a spiegarci che la scelta da noi fatta può funzionare, ma che comunque non è ideale alla situazione e/o al carattere della donna che abbiamo davanti. Con la scelta intermedia il gioco comunque andrà avanti, a differenza di quella errata che invece ci proibisce di proseguire chiedendoci di riformulare la risposta. La migliore risposta è evidenziata invece da un cuore blu pieno, che ci porterà anche a ricevere i complimenti di Richard La Ruina. Tutte e tre le scene in cui appare Richard, vedranno quest'ultimo seduto su di un letto con a fianco due ragazze. Se la scelta è sbagliata saranno vestite, se è "intermedia" si mostreranno per metà felici e se invece è giusta si ritroveranno in mutande e reggiseno in un posizioni provocanti. Se proprio vogliamo tornare sull'argomento del sessismo, questa è l'unica parte (a nostro avviso) che avrebbe potuto essere diversa e pensata un po' meglio, giusto per non turbare la sensibilità di alcuni.

C'è qualcosa nel buio...

In realtà davvero poco. Il gameplay del titolo è abbastanza risicato, anche perché il fatto che sbagliando la risposta obbliga il giocatore a ripetere la scelta, fa sì che una volta terminato si abbia esplorato molte delle risposte presenti. La scelta di inserire una specie di album che evidenzia le nostre scelte, e che ci spinge a esplorare tutte quelle mancanti (anche errate) mostrandoci una percentuale di completamento, è un qualcosa che potrebbe in effetti essere interessante, ma che alla fine riduce il tutto ad una sensazione di "già visto". Terminato il gioco alla prima run, sarà difficile che il giocatore decida di ripercorrere le sue orme e provare a scegliere vie diverse.
Una menzione particolare deve invece essere fatta alla localizzazione italiana del prodotto. La scelta di introdurre l'italica lingua è meravigliosa, ma di fatto mostra lacune davvero grandi. Si può chiudere un occhio sugli errori di ortografia, perché alloa fine il budget di Super Seducer non è così ampio come quello a disposizione di altri giochi. Più difficile chiudere un occhio su alcuni sottotitoli che purtroppo, quando si rivelano essere lunghi, appaiono soltanto alla fine e per una frazione di secondo, facendo di fatto perdere al giocatore parti del dialogo. In un gioco dalla struttura così risicata, ci si sarebbe aspettato almeno che un bug del genere non emergesse.

Super Seducer : How to Talk to Girls

Escludendo accuse di sessismo che sono piovute sul gioco, e che in realtà ci interessano il giusto, non rimane però che evidenziare un prodotto scarno e mal pensato. Le varie sequenze proposte potrebbero anche essere interessanti, ma vengono di fatto invalidate dalla scelta di obbligare il giocatore a scegliere sempre e comunque la scelta giusta o la scelta intermedia per poter andare avanti. Sarebbe stato più bello, senza ombra di dubbio, poter proseguire anche in caso di errore, in maniera tale da espandere il gameplay e rendere davvero rigiocabile più volte Super Seducer. Nonostante sia possibile ritornare sulle proprie scelte rigiocando l'intera sequenza, una sensazione di noia dovuta al "ripetere all'infinito" le scelte giuste, è sfiancante e davvero deleterio. Ci possa scusare Richard La Ruina, ma Super Seducer ad ora è un gioco impossibile da consigliare, alla luce delle mancanze e dei problemi forti di gameplay. Unica nota positiva è la lingua italiana e il divertimento che si potrebbe trovare per la prima mezzora di gioco o poco più. Anche i sottotitoli però mostrano bug fastidiosi, difficilmente scusabili ad un titolo che, dal punto di vista del gameplay e della struttura, risulta essere assai povero e carente.

Pro:
  • Sequenze di per sé molto intriganti
  • Un cast molto interessante
  • Presenza della lingua italiana...
Contro:
  • ... Ma quanti errori nei sottotitoli!!
  • Pessima scelta di bloccare il giocatore alla risposta sbagliata
  • Qualche battuta di dubbio gusto
  • Scarsa rigiocabilità
  • Pochissimi contenuti
Versione analizzata: Computer
4

Commenti: