Total War Rome II - Desert Kingdoms - I regni del deserto emergono dalle sabbie per portare venti di guerra

Recensione pubblicata da Alessandro Caluri il 13 marzo 2018 11:07

Total War Rome II - Desert Kingdoms
Total War Rome II - Desert Kingdoms

Piattaforme

  • Computer

Commento del redattore

Ci troviamo di fronte ad un altro "Culture Pack". Sia chiaro, con queste parole non intendiamo in alcun modo screditare i DLC di Total War, anche perché l'ingresso di nuove fazioni può essere visto soltanto in ottica positiva. In questo caso le fazioni inserite sono interessanti e molto varie rispetto a quelle già pre-esistenti, anche al netto delle altre aggiunte a posteriori, come ad esempio quelle del mondo greco. I quattro regni inseriti si mostrano quindi assai interessanti da giocare, con il regno di Saba che risulta essere infinitamente più semplice degli altri tre, che invece rappresentano una sfida incredibilmente interessante. Le unità a disposizione dei regni del deserto sono incredibilmente valide nel loro territorio d'origine, molto meno quando si trovano a dover fronteggiare nemici assai più esperti. Il basso costo di mantenimento dell'esercito fa sì che i regni del deserto abbiano spesso e volentieri grandi eserciti da poter schierare sul campo di battaglia, cercando di fronteggiare con il numero (e con le tattiche) la minore qualità complessiva, tangibile soprattutto nelle prime fasi della partita. Molto originale anche la ventata di novità introdotta gratuitamente da un aggiornamento dell'8 marzo, che permette (come scritto sopra) di poter vedere non solo la presenza di personaggi maschili, ma anche femminili. Le figure femminili possono essere attive in varie parti del gameplay, anche la politica e l'esercito come veri e propri generali d'armata. Le donne, per mantenersi in linea con la storicità del titolo (mai venuta meno), possono essere generali d'esercito unicamente nei regni dove la cultura, effettivamente, avrebbe potuto prevederlo. In definitiva si tratta di un DLC indubbiamente interessante, come tutti i "Culture Pack" finora inseriti. Le fazioni giocabili non sono mai troppe, per questo motivo l'ingresso di nuovi regni da poter utilizzare a nostro piacimento, non può che essere positivo.

Pro:

  • Meccaniche molto diverse dalle fazioni precedentemente giocabili
  • Unità nuove e molto belle
  • Grado di sfida in alcuni casi assai alto
  • Buon aggiornamento gratuito con l'ingresso delle donne nella politica e nell'esercito

Contro:

  • Le unità iniziali faticano molto a contrastare le altre fuori dal deserto
  • Qualche fazione aggiuntiva poteva essere aggiunta
Versione analizzata: Computer
👎/10

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