La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra - Voi risponderete al Lucente Signore
A Mordor la guerra infuria sempre. Gli orchi, assetati di sangue e di violenza, non si fermano neanche un istante, sempre pronti a sfoderare le proprie asce, o le proprie spade seghettate, per seminare morte tra i pellerosa. Ma in realtà non solo. Basta conoscere un poco la letteratura tolkeniana per scoprire quanto queste creature siano belligeranti anche tra loro, sempre pronte a prendersi ciò che più vogliono con la forza. Generalmente, il loro desiderio, è proprio il potere. Il sistema già presente nel primo capitolo della serie, ossia La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor (da ora in poi LTDM:OM), legato al sistema delle promozioni all'interno dell'esercito, è stato migliorato ed arricchito. Adesso, finalmente, gli orchi combattono davvero per il potere, questo perché in palio non vi è niente di meno che il possesso di una fortezza. Tra sanguinosi scontri e bestie davvero temibili, come graug e drachi, ci si ritrova quindi ad assaltare fortezze, conquistarle e, successivamente, pianificarne le difese. La pianificazione delle difese è legata soprattutto all'online, arricchito da una nuova modalità che si aggiunge alla già presente faida online. Vedremo più nel dettaglio, nel corso di questa recensione, entrambe le modalità. Monolith ha aggiunto, rispetto al precedente capitolo, la presenza di un mercato che si adegua un poco a quella che è ormai la tendenza del momento, ossia inserire degli scrigni che garantiscono, se comprati, del loot casuale. Scrigni che possono essere acquistati sia con le Mirian, ossia le monete ottenibili all'interno del gioco, sia con denaro reale che viene convertito in speciali monete dorate.
Ci risiamo, Sauron.. siamo tornati
La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra dobbiamo chiarirlo sin da subito: può essere giocato da chiunque, anche chi non avesse potuto giocare al precedente capitolo. La storia è totalmente slegata da quella precedente, con soltanto qualche accenno che tuttavia viene spiegato tranquillamente durante la brillante narrazione che si offre tra una missione e l'altra. Capita così di trovare vecchi personaggi, che hanno contraddistinto il primo capitolo e che, diciamocelo, ci sono rimasti anche nel cuore. Ma la storia che si cela dietro l'Ombra della Guerra è tutto fuorché una mera reminiscenza. Spuntano personaggi nuovi, davvero molto carismatici e ben descritti, come la vicecomandante Idril ed il comandante Baranor. Al solito la scelta narrativa voluta da Monalith non è lineare, bensì sarà il giocatore a scegliere se cimentarsi in una quest, oppure dedicarsi alla ricerca dei moltissimi collezionabili, o ancora alla uccisione degli orchi capitani e comandanti. Insomma, tutto viene lasciato nelle mani del giocatore, libero quindi di poter intraprendere ciò che più gli interessa al momento, potendo quindi giostrarsi al meglio anche il tempo a disposizione.
Riguardo alle quest è da segnalare la possibilità di seguire filoni differenti, dal momento che la storia non procede attraverso un unico, singolo, binario, bensì lungo una serie di missioni di varia natura, magari accompagnati anche da personaggi differenti. Le cose da fare sono, come si può immaginare, molte, anche perché le varie quest sono di natura sempre differente, ed introducono spiragli di storia altrimenti inesplorata. Unico neo di questo sistema è il frastagliamento delle quest, specialmente in fase più avanzata, quando si ha la possibilità di cambiare a piacimento il luogo in cui agire. Non è sempre chiaro, infatti, dove recarsi per proseguire quel filone di quest, a meno che non si vada a controllare nella lista delle missioni. Un po' una scocciatura, sì.
L'introduzione del ragno Shelob, sotto-forma di una bella donna bruna, permette di arricchire non soltanto il gioco, ma anche la storia che si nasconde anni e anni addietro rispetto alla ormai famosissima storia di Frodo e della Compagnia dell'Anello.
Inseparabile, ed unico vero reale lascito dell'Ombra di Mordor a questo seguito, è la presenza di Celebrimbor ("Mano d'Argento" in lingua Sindarin), un elfo ormai morto che, sottoforma di spirito, alberga per metà nel corpo di Talion, ossia il protagonista della serie. In tal senso viene rafforzato lo spirito dualistico di Talion, appellato anche "Senza-morte" dagli orchi e dai popoli liberi della Terra di Mezzo per la sua capacità di morire e tornare in vita, con frequenti contrasti di opinioni sul come dover agire.
Un inventario rinnovato
È cambiato davvero moltissimo all'interno del gioco, rispetto all'Ombra di Mordor, e l'inventario è una di queste. Certo, era già possibile mettere mano all'equipaggiamento di Talion, ma non con la definitezza con cui adesso si può fare. Si ha la possibilità di modificare sei oggetti di cui Talion non può fare a meno, ossia la spada, il pugnale, l'arco, l'armatura, il mantello ed, infine, il nuovo anello. A causa di un forte valore affettivo verso gli oggetti con cui Talion ha a che fare all'inizio (ogni oggetto è un dono frutto o di una occasione speciale, o di una persona a cui era strettamente legato, come il figlio o la moglie), non sarà possibile vendere i primi oggetti ottenuti, sebbene di livello 1 e quindi presto soppiantati da altri di valore sicuramente superiore. Gli altri ottenuti, contraddistinti appunto da un livello e da una "qualità", possono invece essere man mano venduti per ricavarne Mirian, le monete di mithril con cui poter acquistare o loot, oppure vari potenziamenti interni al gioco. Le armi, ottenibili a Mordor uccidendo capitani, comandanti e governatori, sono contraddistinti come detto da un valore di qualità, distinguibile grazie ad un colore differente. Le armi bianche sono quelle comuni, quelle gialle sono rare, quelle arancioni epiche e quelle blu, infine, leggendarie. Ogni diverso grado di qualità permette all'arma (o all'armatura) di avere più bonus al contempo, risultando quindi decisamente più utili sul campo di battaglia. Per quanto riguarda l'inventario leggendario, esistono un totale di nove set, ognuno dotato di sei oggetti al suo interno. Ottenere tutti gli oggetti, ed equipaggiarli insieme, permette di aggiungere dei bonus per niente indifferenti da poter sfruttare a proprio piacimento. Ecco perché i set leggendari devono essere ricercati quanto prima all'interno della sessione di gioco.
Per migliorare ulteriormente gli oggetti a disposizione del Senza-Morte vi è la presenza di una runa, che può essere incastonata all'interno di ciascuna arma o armatura. Le rune sono di tre tipologie differenti: potenza, vitalità e ricchezza. Le rune rosse, ossia quelle legate alla potenza, sono adatte a migliorare notevolmente la soglia di danno inflitta dalle proprie armi, o da quelle dei seguaci (nel caso dell'anello). La runa verde, simbolo di vitalità, permette o di rubare una piccola quantità di salute ogniqualvolta si attacca con l'arma in cui è incastonata, oppure aumentare considerevolmente la propria salute massima, così da poter incassare più colpi. L'ultima runa è infine di colore bianco, e rappresenta la ricchezza, con la possibilità di far ottenere o più Mirian qualora si uccida un nemico, oppure più punti esperienza (XP) qualora sia incastonata nell'armatura.
Non è stato detto tutto sulle rune in verità, dal momento che quest'ultime possono essere, per gruppi di tre, radunate e "messe insieme", così da formarne una di valore più alto, in grado di donare bonus decisamente superiori. Questo procedimento può essere fatto fino ad ottenere una runa di livello 5, che rappresenta il grado ultimo.
I temibili eserciti di Mordor
La parte più interessante, diciamocelo, continua ad essere il sistema di promozioni che coinvolge l'esercito di Sauron all'interno di ciascun regno. Inoltre, con la presenza di fortezze, il nemesis system mostra di possedere una marcia in più. Per chi non conoscesse il precedente capitolo, L'Ombra di Mordor, si tratta di un sistema decisamente articolato ed originale, tramite cui i nemici di Talion possono sviluppare forze e debolezze, generate casualmente, attraverso un numero di combinazioni quasi infinito. Ciascun orco ha la possibilità di scalare i ranghi dell'esercito in cui si trova, partendo dall'essere un "semplice" capitano per poi poter arrivare a diventare comandante e, infine, governatore.
Ciascun orco ha quasi una storia a sé, con un carattere proprio che può essere rappresentato o dal nome, o dal modo in cui si pone non appena ha il modo di incrociare le lame con Talion, dando vita ad una serie di dialoghi raramente simili o scontati. Ecco che quindi spuntano molti orchi gli uni diversi dagli altri, come ad esempio Ashgarn Cavaocchi (che combatte con due spade ricurve), oppure Tuhorn Nido di Vermi, che combatte con una specie di piccolo giavellotto. Questi sono ovviamente solo piccoli esempi capitati durante il nostro gioco, ma i nomi sono quasi sempre l'uno diverso l'altro. In ultimo, e non per importanza, la possibilità che due orchi siano in relazione l'uno con l'altro, come ad esempio fratelli/gemelli, oppure che uno sia terrorizzato dalla presenza di un altro, tanto da indurlo alla fuga non appena si realizza l'avvistamento.
Il modo con cui interagire con questi orchi è rimasto pressoché il medesimo, con l'aggiunta però di diverse funzioni e missioni. Durante la propria traversata di Mordor è possibile che l'orco adibito ad essere nostra guardia del corpo possa venire pugnalato e lasciato sanguinante a terra, oppure che venga rapito, con conseguente missione di salvataggio, e molto altro ancora. Situazioni molto varie, essenzialmente divertenti, che permettono di interrompere il ritmo di quest e missioni secondarie. Elementi, questi, utilissimi anche in vista della fine del gioco, dato che permettono di raccogliere oggetti da poter successivamente rivendere in cambio di denaro, con cui acquistare scrigni contenenti vari oggetti molto utili.
Combattimenti frenetici e ricchi di sangue orchesco
Il sistema di combattimento, nonostante i vari cambiamenti che sono stati operati da Monolith Productions riguardo quasi ogni aspetto del gameplay, non è stato invece modificato. E questo è sicuramente un bene perché, a parte qualche piccola incertezza legata soprattutto all'uso un po' troppo caotico della telecamera, il combattimento continua ad essere assolutamente divertente, ricco di adrenalina e di sangue. I movimenti di Talion sono ben realizzati, con alcune mosse aggiunte e migliorate rispetto al precedente capitolo. La possibilità che un avversario sia immune ad un tipo di attacco piuttosto che ad un altro, ed il fatto che attacchino in massa e quasi mai da soli, rende il tutto infinitamente più complicato. Si ha la perenne necessità di balzare da una parte all'altra, eseguire contrattacchi con i tempi giusti, congelare i nemici e/o prosciugarli con il proprio potere. Spesso e volentieri, dopo una lunga serie di colpi (senza riceverne, altrimenti il bonus si azzererebbe), è possibile eseguire un attacco brutale, ossia un colpo particolarmente violento e potente, in grado di danneggiare pesantemente anche i nemici più corazzati. Certo, sempre che quel nemico non vi sia immune, in tal caso.. auguri!.
Ma ancor di più è necessario che il giocatore migliori il proprio equipaggiamento, e vada ad acquistare abilità sempre nuove e potenti con i "punti abilità" che è possibile ottenere sia salendo di livello, sia compiendo particolari missioni all'interno del gioco. I punti abilità permettono di acquistare, appunto, abilità e nuove combinazioni, alcune particolarmente letali come ad esempio il famoso "Colpo Ombra". Sempre grazie a queste abilità, è possibile anche arrivare a comandare delle bestie particolarmente aggressive, come Caragor, Graug e Drachi. Queste creature, che allo stato naturale risultano essere particolarmente aggressive e pronte a distruggerci con facilità, possono invece essere cavalcate ed utilizzare per seminare morte tra gli orchi ed i loro alleati. Una variabile aggiuntiva per un combattimento che, sicuramente, non si fa proprio mancare niente.
Sfondate quel portone! Per il Lucente Signore.. Per la vittoria!
Possiamo affrontare adesso, nell'ultimo paragrafo di questa recensione, l'aspetto del multigiocatore. Si tratta di una questione spinosa, poiché è stato duramente attaccato da molti, a causa dell'inserimento di alcuni loot ottenibili a costo di denaro reale, trasformandolo in un pay to win. Il fatto che vi sia la possibilità di acquistare dei bauli è vero, è presente, il fatto che sia pay to win invece non ci convince pienamente, e tenteremo di spiegarlo.
All'interno del gioco è possibile accedere alla sezione "Mercato", ossia la sezione incriminata dove si trovano forzieri vari a costo di monete d'argento e monete d'oro, dove quelle d'argento sono accumulabili giocando e quelle d'oro, invece, pagando. Alcuni forzieri sono ottenibili soldato utilizzando le monete d'oro, e sono quelli dove il loot è sostanzialmente più ricco ed interessante, ad esempio con la possibilità di "vincere" tre orchi, di cui almeno uno di qualità "Leggendario", ossia la più alta di tutte. La controparte free, ossia quella acquistabile con le monete d'argento, prevede un bottino ovviamente minore, con due orchi di cui almeno uno di qualità "Epico", che è la seconda per importanza. Gli orchi leggendari non si possono quindi ottenere all'interno dei forzieri da Guerra gratuiti, ma si tratta di un elemento che si può (seppur faticosamente) superare poiché alcuni di essi, con rarità estrema, si potranno trovare nel mondo di gioco. Soggiogando questi orchi leggendari al nostro volere, ecco che è possibile superare lo scoglio sopra descritto. Certo, si tratta di un procedimento alquanto complesso, anche perché gli orchi leggendari sono terribilmente rari, oltre che molto forti.
Torniamo però, adesso, alle due modalità online: la faida online e l'assalto alle fortezze. La faida online è quella sicuramente più conosciuta, dal momento che era già presente nel titolo passato, e consiste nell'entrare temporaneamente nel mondo di un altro giocatore, dopo che quest'ultimo è morto per mano di un orco capitano o comandante. La nostra missione è quella di vendicarlo uccidendo l'orco, cercando di farlo rispettando alcune sfide che ci vengono preannunciate, in maniera tale da massimizzare sia il guadagno, sia di poter accedere alla possibilità di ottenere un pezzo leggendario del set faida, ossia uno dei nove set da poter trovare. Gli orchi con cui si avranno a che fare sono quelli appartenenti al mondo del giocatore che ci ospita, e non i propri. Ma attenzione: si tratta di un procedimento totalmente asincrono, questo perché l'altro giocatore NON potrà mai interagire con noi, non venendo neanche a conoscenza del nostro intervento, a meno che non vada a leggere i report nelle sezione online del luogo. Vendicare, ed essere vendicati, garantisce un totale di punti che, sommandosi, permettono di ottenere un forziere e di scalare il proprio rango all'interno delle classifiche online.
L'altra, nuova, modalità è quella relativa all'attacco delle fortezze. In testa al proprio esercito di orchi è possibile prendere di mira le mura delle fortezze avversarie, cercando così di penetrarne all'interno per conquistare alcuni punti strategici, che ci permettono come step di procedere sempre oltre, fino ad arrivare alla sala del trono, dove ci aspetta lo scontro finale con il governatore che ogni giocatore pone all'interno della fortezza. Esattamente come nel caso della faida online, l'attacco della fortezza non prevede la difesa da parte del giocatore, ma unicamente dei suoi orchi, rendendo quindi relativamente più semplice la possibilità di cattura del forte. Una volta catturato il forte, la sessione termina ed al giocatore vincente vengono assegnati dei punti (o tolti qualora abbia perso), decisivi per poter accedere ad un grado online maggiore. I capitani orcheschi che verranno spazzati via dal nostro Talion non moriranno davvero anche nel mondo di gioco del giocatore, che potrò quindi sempre contare sul proprio esercito di orchi convertiti al suo volere.
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La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra
La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra è un capitolo che prende moltissimo dal precedente, ma che al contempo lo arricchisce con elementi nuovi ed assolutamente interessanti. La veste grafica è cambiata leggermente, migliorata certo, ma non a livelli incredibili. I movimenti risultano essere davvero molto buoni, a parte qualche noioso angolo in cui Talion potrebbe bloccarsi per qualche attimo, impossibilitato a saltare, con la necessità quindi di spostarlo da quel punto e proseguire oltre. Niente che, però, blocchi davvero definitivamente il personaggio e quindi l'esperienza di gioco. La trama di gioco risulta essere decisamente solida, andando anche a prendere uno degli aspetti più belli del Signore degli Anelli, ossia la presenza di Minas Ithil. Non racconteremo niente ovviamente, ma basti dire che si tratta di una ambientazione degna di nota, ricca di colpi di scena e di personaggi ben costruiti che fanno da contorno alla vendetta di Talion.
I combattimenti di gioco, a parte una telecamera un po' troppo ballerina, sono frenetici e divertenti, anche grazie alla varietà di orchi che è possibile incontrare e che obbligheranno sempre il videogiocatore ad utilizzare approcci differenti. Il poter acquistare un gran numero di abilità, con un level cap anche abbastanza alto, permette inoltre la costruzione del personaggio in maniera intelligente, così da massimizzare da subito i danni senza il pericolo di trovarsi schiacciati di fronte alla forza degli orchi avversari. Anche l'inventario rinnovato risulta essere un buon guadagno, arricchendo il gameplay con la possibilità di cercare in ogni anfratto di Mordor pezzi sempre più potenti per il proprio set.
Si tratta in definitiva di un titolo assolutamente valido, arricchito sia nella sua modalità singleplayer, sia in quella multigiocatore, seppur con molte controversie. Un gioco quindi assolutamente consigliato, sufficientemente longevo, grazie anche ai moltissimi collezionabili ed al nemesis system che permette di autogenerare sempre nuovi e feroci orchi, pronti a sgranocchiare le nostre ossa.
Pro:
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Nemesis System migliorato ed arricchito
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Combattimenti frenetici e pieni di combinazioni
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Nuovo sistema di equipaggiamento particolarmente valido
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Mappe varie tra loro
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Buonissime modalità multigiocatore
Contro:
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Telecamera un po' caotica durante gli scontri
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Quest principale abbastanza breve
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Alcuni personaggi meriterebbero maggiore risalto