Batman: The Enemy Within - Episode 2 - The Pact - We need Batman
Dopo poco più di un mese Telltale ha rilasciato il nuovo episodio di Batman, il secondo, che va maggiormente a dettagliare ciò che il primo ha lasciato in sospeso. Ci si potrebbe aspettare, proprio per questo motivo, un episodio ancora introduttivo, che lasci a margine la trama più corposa per poi scaricarla più avanti, in maniera frenetica. Così invece non è, e Telltale ha dato vita ad un secondo episodio davvero molto intenso, ricco non tanto di azione, quanto piuttosto di incredibili colpi di scena. La software house deve aver ascoltato attentamente le recensioni del primo Batman, dal momento che è andata a marcare un aspetto che è stato lungamente esaltato dalla critica, ossia il binomio Bruce - Batman. Se nel primo gioco della serie Telltale di Batman la sensazione di difficoltà nel capire dove finisse l'influenza del costume del pipistrello nero, e dove iniziasse quella del plurimiliardario, aveva catturato l'interesse di tutti, ecco che il tutto viene amplificato in questo secondo episodio. I pericoli a Gotham sembrano infatti essere infiniti, con una nuova sfilza di terrificanti nemici che fanno la loro trionfale comparsa, pronti a seminare il caos più puro per tutta la città. Insieme ai pericoli, la difficoltà nello scegliere tra il Bruce Wayne uomo, ed il Batman eroe.
Avanti tutta nella trama
Come spiegato nel preambolo della recensione, questo secondo episodio di Telltale ha abbandonato completamente l'introduzione, scendendo da subito nel vivo dell'azione. I rapporti con alcuni personaggi, che non citiamo per non incorrere in spoiler, si fanno adesso più importanti, sviluppando reazioni differenti a seconda se ha una opinione positiva o negativa del nostro eroe. Quello che tuttavia più colpisce in questo secondo episodio è la decisione di aver messo quasi totalmente da parte il combattimento, ossia le azioni frenetiche scandite da quick time event,in favore di una storia più orientata alle scelte morali. Avere a che fare spesso e volentieri con dei supercriminali, porta necessariamente all'interrogarsi su ciò che è giusto o sbagliato, anche nelle vicende più piccole. È corretto rispondere agli attacchi dei criminali con la forza, oppure Batman deve essere superiore, e cercare quindi di rinchiuderli in gabbia con la complicità della polizia?.
Ah, già, la polizia di Gotham, la GCPD. Già chi ha giocato allo scorso episodio, senza scendere nei dettagli neanche in questo frangente, può ricordare l'entrata in scena di un altro organo di polizia, comandato dall'agente Waller. I contrasti tra le due forze di polizia si intravedeva, e continua ad intravedersi. Una lotta che quindi Bruce Wayne, sotto-forma di Batman deve poter arginare, superare. Una cosa non semplice, dal momento che gli occhi sono ovviamente, e giustamente, proiettati ai supercriminali che nel mentre sembrano aver formato un gruppo altamente pericoloso. Ai tanti supercriminali già apparsi nel primo episodio, o anche già apparsi nel precedente gioco di Batman targato Telltale, se ne uniscono di nuovi. Da citare, per la loro importanza e la loro fama, sono sicuramente il muscoloso Bane ed il glaciale Mr Freeze.
Proprio per questi motivi non stupisce il fatto che i combattimenti siano si presenti, ma non centrali, lasciando piuttosto spazio alla intricata e complessa ragnatela di eventi che inizia a prendere piede. Un episodio quindi decisamente meno frenetico del primo, ma che propone una quantità di scelte maggiori e, soprattutto, qualitativamente più serie. Certo, rimarrà da capire se realmente queste scelte registreranno poi davvero un impatto sul gioco, o se rimarrà un binario da poter percorrere ciecamente. Noi, come sicuramente anche voi, ci auguriamo che Telltale sappia tener fede a queste numerose scelte che promettono di stravolgere totalmente la trama di gioco.
Ai limiti dell'umano
Oh voi, che amate il combattimento con i suoi tumultuosi e repentini tasti da premere in sequenza, non disperatevi per quanto esposto sopra. Nonostante il combattimento di Batman non sia più centrale in questo secondo episodio della serie, non si può assolutamente dire che sia stato del tutto eliminato. In alcune piccole sequenze sarà possibile dare pugni, calci ed altro ancora, con una piccola sorpresa che non staremo a raccontare. Da segnalare è però la presenza di uno scontro assolutamente arduo, probabilmente il più difficile che Batman abbia mai combattuto fino ad ora. Un combattimento durissimo, crudo, reso quasi disperato dalla location in cui si svolge. Anche in questo caso lo scontro non risulta essere però fine a sé stesso, tanto da fungere come vero e proprio collante per le scene che, subito dopo, prenderanno piede.
A mancare, oltre ad una intenso scontro, è la fase investigativa. A differenza del primo episodio, dove Batman ha dovuto fare i conti con gli enigmi di (guarda caso) Nygma, in questo caso non sarà necessario collegare alcunché per sbloccare altre situazioni di gioco. Tutto viene narrato in maniera lineare e chiara, attraverso soprattutto l'interazione con gli altri personaggi.