XCOM 2: War of the Chosen - L'Avenger non è mai stato più fornito
XCOM 2, come abbiamo affermato nel corso della recensione del prodotto principale, ha vinto da subito una sfida contro sé stesso. È difficile riuscire ad imporsi quando alle spalle si ha un modello forte, che ha avuto successo e difficilmente è replicabile. 2K di questo ne sa davvero qualcosa, dato che ogni titolo di successo viene portati avanti negli anni, rinnovandolo sempre più, in una sfida contro sé stesso. Basta pensare al pluripremiato Civilization, che avanza negli anni con la capacità intrinseca di farsi amare da subito, ma al contempo di non far scollare dal titolo precedente. Con XCOM 2 è accaduto proprio questo, solo che ad accompagnare il titolo base è uscita adesso una mega espansione che prende il nome di War of the Chosen. Le espansioni del primo capitolo di XCOM hanno sempre aggiunto elementi interessanti, è vero, ma mai hanno raggiunto la complessità e la ricchezza di questa espansione che, invero, potrebbe quasi apparire come un vero e proprio nuovo titolo. In realtà non è così, ed al netto di 30gb da scaricare per poterci mettere mano, la situazione che ci troviamo davanti è incredibilmente diversa, questo grazie a moltissime aggiunte esterne oltre che interne alla campagna. La lotta agli alieni si fa più complessa, ricca di sfaccettature prima inimmaginabili, con una campagna modificata nella sua struttura, nelle missioni che chi ha finito XCOM 2 ricorda sicuramente alla perfezione, nonostante le location autogenerate. Bene, se mettete mano a XCOM 2: War of the Chosen dimenticatele. Adesso la campagna ha una veste totalmente nuova.
Non siamo più i soli a difendere la Terra
La novità di più vasta portata è sicuramente quella legata all'ingresso di tre nuove fazioni che si affiancano alla resistenza umana fornita dagli XCOM. Le tre fazioni, largamente differenti tra di loro, contano tra le loro fila: Templari, Mietitori e Guerriglieri. Le tre fazioni in gioco, per quanto vengano introdotte sin dall'avvio della campagna con un filmato, non sono disponibili nell'immediato, ma il loro aiuto va sbloccato tramite una serie di quest atte a favorirne il rispetto.Una volta che una delle due fazioni entra all'interno della propria sfera di influenza, ecco che si sblocca l'accesso a tre nuovi tipi di agenti particolarmente efficaci. I mietitori, probabilmente (a nostro avviso almeno) i più forti dei tre, presentano un approccio alle missioni di tipo stealth, con la loro capacità di muoversi inosservati e ad una velocità di gran lunga maggiore rispetto a quella mostrata dai normali XCOM. I loro agenti sono forniti di un'arma particolarmente precisa, dotata di mirino di precisioni, che li avvicina alla classe sniper, senza tuttavia l'impiccio di dover necessariamente stare a vari quadranti di distanza dall'azione.
I Guerriglieri se non sono i più forti (ripetiamo che a nostro avviso lo scettro, in tal senso, va ai mietitori) di sicuro sono i più originali. Non si tratta di una fazione composta da truppe umane ma da ex veterani della ADVENT. Il loro approccio alle missioni è diametralmente opposto a quello dei Mietitori, con cui infatti non sono sicuramente in buoni rapporti. I Guerriglieri cercano spesso il contatto fisico, lo scontro a suon di armi da mischia. Proprio per questa loro particolarità, oltre che di un piccolo mitragliatore non particolarmente forte (ma neanche così tanto debole), sono dotati di un rampino che gli permette di raggiungere istantaneamente i punti sopra-elevati, e di una capacità chiamata "Giudizio" che permetto loro di agganciare i nemici e portarsi immediatamente verso il loro quadrante, dispensando così attacchi corpo a corpo.
L'altra fazione, quella probabilmente meno curata a livello di presentazione, è rappresentata dai cosiddetti Templari. I Templari assomigliano nell'approccio i Guerriglieri, ma hanno capacità che si avvicinano molto più a quelle dei Ranger, già introdotti in XCOM 2. La loro capacità è unicamente legata al combattimento fisico, corpo a corpo, se non si conta la presenza di una piccola pistola-mitragliatrice che, comunque, di danni ne fa davvero pochi. Dalla loro i templari hanno dei poteri psionici che li rendono particolarmente adatti al combattimento, poteri che tuttavia per essere utilizzati hanno bisogno di Concentrazione. La concentrazione è un valore che si ricarica in gioco, all'interno delle varie missioni, uccidendo con la lama del templare più nemici ADVENT possibili.
Questi tre "operatori" vanno ad affiancare i classici membri della squadra XCOM che, come vedremo più avanti nella recensione, non sono rimasti inalterati da questa espansione davvero di larga portata. I combattimenti, vuoi per i nuovi nemici, ma vuoi soprattutto per le grandi variabili e le molte combo che è possibile realizzare grazie a queste tre fazioni, si sono fatti non tanto più complessi dal punto di vista della difficoltà, quando delle numerosi approcci con cui affrontare le truppe della ADVENT.
Questione di fiducia
È nelle situazioni più difficili che troviamo sostegno negli altri, e abbiamo la spinta a formare nuovi legami. Per questo motivo non ci stupisce che 2K abbia introdotto veri e propri legami che si possono instaurare nel corso di missioni ad alta percentuale di morte. Dopo varie missioni completate insieme, gli agenti XCOM hanno la possibilità di diventare amici, di darsi ulteriore sostegno tra loro in battaglia. I legami infatti altro non sono che un bonus aggiuntivo che si traduce in vari effetti, come ad esempio quello di dare un turno aggiuntivo (condiviso) al proprio compagno. Quello che è un bonus evidente muta in pesanti malus qualora uno dei due agenti che ha contratto il legame viene a mancare, ucciso o rapito in missione. Un'altra variabile da tenere in considerazione, così da pensare sempre bene se mandare i due compagni per il bonus, o se mantenerli per missioni più complesse e utili. Del resto si sa: ad XCOM non ci si deve mai affezionare ad un agente, data la facilità con cui essi vengono a mancare nel corso della lotta alle forze aliene.
La caccia dei Chosen
La lotta agli alieni è già difficile? Bene, inseriamoci anche degli alieni potenti, dotati di poteri e abilità uniche, che tentano in continuazione di mettere i bastoni tra le ruote della XCOM. Questi sono i Chosen, ossia alieni particolarmente forti che servono gli Anziani e che hanno come unico scopo quello di sabotare la nostra missione e condurci all'inesorabile game over. La modifica più forte alle missioni, oltre al sostanziale mutamento di alcune modalità, è legata proprio alla possibilità di intervento di questi Chosen. Nel corso di una missione vi sarà, infatti, una percentuale che decreterà l'intervento di questi potenti alieni, che si uniranno al resto delle forze ADVENT per ridurre drasticamente le nostre possibilità di riuscita. In effetti i Chosen sono tutt'altro che facili da buttare giù, ed anche battuti non moriranno, ma si ritireranno dal campo di battaglia per leccarsi le ferite, in attesa di potersi vendicare più avanti. Sconfiggere in battaglia un Chosen non deve farci soffrire di complessi di superiorità, dal momento che questi strani e potenti alieni hanno la possibilità, di tanto in tanto, di migliorare esponenzialmente la loro efficienza in battaglia, grazie ad un allenamento che dovremo quanto più possibilmente evitare. Per poter affrontare definitivamente un chosen ci si dovrà affidare ad un altro elemento nuovo, stavolta presente nella mappa strategica e fortemente legato alle tre nuove fazioni già presentate. Si tratta della possibilità di mandare alcuni soldati in missioni segrete, autogenerate, che permetteranno di accedere o a risorse per l'Avenger (crediti, dati, ingegneri, scienziati, etc) oppure a miglioramenti per i soldati mandati in azione (incrementi alla Mira, alla Schivata, etc). In realtà i bonus sono molti altri, ma qui basta aggiungere che il compimento di queste missioni segrete permettono di migliorare il rapporto con le tre fazioni, permettendo loro di aiutarci con bonus sempre attivi, da poter scegliere tramite alcune cards che ricordano davvero molto le nuove politiche di Civilization 6. Saranno comunque proprio le missioni segrete a permetterci di capire dove si trovano i Chosen e, finalmente, poterli affrontare definitivamente.
Nuovi nemici e nuove Sfide
Una espansione di così grande portata non poteva non aggiungere nuove varietà di nemici. Per non rovinarvi la sorpresa, citeremo soltanto due dei nuovi alieni al servizio della ADVENT, o comunque loro creazioni. Il primo, meno originale rispetto a quello che sveleremo dopo, è rappresentato dai Purificatori, ossia alieni dotati di armatura e di lanciafiamme, pronti a dispensare danni ad area ed a mandare a fuoco le nostre truppe. Se presi singolarmente, e soprattutto a distanza, non risultano essere difficili da buttare giù, lo stesso non si può dire se si trovano quasi a distanza di scontro fisico. Il lanciafiamme, infatti, si rivela un'arma forte, che aggiunge una ulteriore variabile grazie al fuoco ed all'incendiarsi (con successiva esplosione) di alcuni oggetti sparsi per la mappa. L'altra creazione della ADVENT è invece rappresentata dai Dispersi, ossia creature umanoidi simili a zombie, capaci di muoversi a grande velocità ma soprattutto in gruppo. Sono deboli (molto deboli), non dotati di armi e privi di intelligenza tattica, ma talmente in gran numero da riuscire a sopraffare la propria squadra in un solo istante, se gli viene data loro la possibilità di farlo. I dispersi, a causa del loro gran numero, permettono un approccio diverso a tutti i membri XCOM. I nostri agenti sono infatti in grado di uccidere con azione gratuita un disperso, senza consumare il proprio turno; uccidere un disperso, in altre parole, non farà terminare il turno della propria unità che potrà quindi continuare a far fuoco per molte volte ancora, terminando con facilità i numerosi nemici. Ma attenzione: mancare l'headshot ad uno dei dispersi, provocherà la fine del turno, con tutto ciò che ne deriva qualora quelle immonde creature fossero ancora in numero sufficientemente elevato.
Tralasciando i nemici, si deve spendere qualche parola in merito ad una nuova aggiunta, forse di minor conto, ma comunque interessante: la sfida. Si tratta di una modalità esterna a quella della campagna che ci mette di fronte ad una missione molto complessa, con una squadra prestabilita (anche dal punto di vista dell'armamentario) e degli obiettivi sempre diversi. La singolarità di questa modalità sta nel fatto che potrà essere affrontata una sola volta, e che non potrà in realtà essere rigiocata. Il raggiungimento degli obiettivi, l'uccisione di truppe ADVENT, e molti altri traguardi, permetteranno ogni volta di accrescere il proprio punteggio, che andrà a fine missione ad essere paragonato a quello degli altri utenti online. Trattandosi di una sfida uguale per tutti, in ogni suo minimo aspetto, risulta davvero interessante per poter mettere alla prova il proprio genio tattico. Le missioni si aggiornano quotidianamente, presentando sfide sempre nuove e diversificate tra loro.
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XCOM 2: War of the Chosen
XCOM 2: War of the Chosen è molto più di una espansione. La grande mole di cambiamenti si fa sentire immediatamente avviata la campagna, quando si vedrà la solita scena iniziale mutata nel suo aspetto, con l'introduzione dei Mietitori. In tutto il suo corso la campagna si mostra notevolmente diversa da quella precedente, per quanto alla fine le missioni vadano a riproporsi, sebbene in una forma diversa e più sofisticata. Le tre fazioni arricchiscono e non poco il repertorio tattico a disposizione della XCOM, presentando caratteristiche nuove e varie, molto adatte a diversificare gli approcci tattici alle varie missioni. Uno degli elementi a nostro avviso più interessante è quello legato alle missioni segrete, ossia la possibilità di mandare i propri agenti in vere e proprie missioni che garantiscono bonus fondamentali per poter riuscire a salvare la Terra dal temibile Progetto Avatar portato avanti dagli alieni. Proprio parlando di alieni, le nuove truppe ADVENT per quanto non largamente originali (a parte i Dispersi) fanno il loro sporco lavoro, aumentando seppur di poco la difficoltà di gioco rispetto alla sua forma base.Il fattore "legame", che d'ora in poi contraddistingue i vari agenti della squadra, oltre che a dare un tocco maggiormente realistico permette di strutturare meglio le proprie scelte, aumentando anche la difficoltà che si cela dietro ogni nostra decisione. Mandare alcuni soldati piuttosto che altri diventa quindi più difficile, dato che perdere agenti XCOM legati tra loro potrebbe avere conseguenze davvero molto dannose per la loro utilità. Ottimo anche l'inserimento della psicologia, con alcuni soldati che a seguito di traumi provocati dalle missioni potrebbero assumere comportamenti anomali, tali da renderli imprevedibili. Ad esempio, un agente XCOM potrebbe ricevere un disturbo psicologico che lo porterebbe ad avere la necessità (in base ad una percentuale a noi non nota) di ricaricare ad ogni azione di movimento, andando quindi a neutralizzare una possibile azione di shooting. Si potrà in ogni frangente del gioco dedicarsi anche alla fotografia, immortalando i propri "eroi" in veri e propri selfie che si presentano sottoforma di locandine e poster, che si potranno poi successivamente trovare anche sparsi per le mappe di gioco. I selfie, che possono essere singoli o di gruppo, sono abbastanza curati e non lasciati al caso, con una scelta abbastanza vasta di elementi con cui personalizzarli. Una aggiunta non memorabile, certo, ma che comunque qualcuno potrà certamente gradire.
Non si può però chiudere la recensione, ed il commento del redattore, senza nuovamente enfatizzare la presenza di ciò che davvero ha segnato il titolo, e che permette di poterlo rivivere a 360° senza annoiarsi: i Chosen. Questi alieni particolarmente forti e temibili, servitori fedeli degli Anziani, finiscono per incidere nella mappa strategica, disponendosi secondo aree, disturbando e rendendo alcune missioni davvero molto difficoltose. La lotta a questi Chosen si rivela abbastanza ostica, una sfida intrigante sia per i neofiti del gioco, sia per i veterani. Più in generale, in realtà, si può affermare che il gioco non vede incrementata la propria difficoltà, che invece si mantiene sui livelli visti nel prodotto base XCOM 2. Ciò che invece aumenta è la qualità, oltre che la quantità.
Pro:
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Tantissimi elementi e fattori nuovi
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Sistema di legame interessante
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Tre fazioni ben integrate nella storia
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Missioni segrete varie e stimolanti
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I Chosen garantiscono una sfida intrigante
Contro:
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Alcune percentuali di riuscita continuano ad essere sballate