Death Squared - Esplosioni cubiste
I puzzle games vanno alla grande e questo dato è confermato da i numerosissimi giochi che quotidianamente tempestano gli store più rinomati, come ad esempio Steam per quanto riguarda il PC, oppure App Store per i dispositivi Apple e Google Play per gli Android. La quantità non è però (quasi) mai sinonimo di qualità, tanto da farci trovare di fronte prodotti talmente fatti male da rimpiangere il giorno di averli scaricati o, nel peggiore dei casi, comprati. SMG Studio, una software house indipendente, è già impegnata da qualche tempo a cimentarsi su puzzle game, sfornando giochi per mobile e computer. Death Squared è, di fatto, il nuovo gioco di tipologia puzzle targata SMG Studio, che tuttavia palesa dei tratti molto peculiari, a partire dalla componente cooperativa. Per superare i livelli infatti è necessario disporre di almeno un compagno di avventura, così da potersi coordinare con lui per superare ogni insidia che il gioco, in maniera tempestiva e crudele, ci metterà davanti. Interessante l'uscita di Death Squared anche su una console relativamente nuova come Nintendo Switch, un connubio che non manca di stupire ma che, in realtà, si rivela essere azzeccatissimo. Del resto Death Squared, con la sua fortissima componente cooperativa, ben si sposa con l'ideologia di Nintendo che, del resto, sottostà anche alla sua nuova console.
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Tre folli modalità
Il menù di gioco riflette quello che è l'emblema del gioco, ossia la sua immensa semplicità nei comandi. Ma attenzione, si tratta dell'unico elemento facile, dal momento che i livelli non riflettono minimamente la semplicità che, invece, si può riscontrare sia nei menù,sia nelle meccaniche. La prima grande modalità è quella della storia, nella quale potremo cimentarci in una lunga serie di livelli che, gradualmente, diventano sempre più complessi. I primi hanno una natura di tutorial, insegnando di fatto come sfruttare elementi che caratterizzano i livelli, come ad esempio i pulsanti, piccoli cubi, piastrelle a pressione e temibili archi di elettricità pura. La modalità storia è necessariamente cooperativa e si può affrontare in un massimo di due persone. La nostra recensione è basata su una chiave gratuita concessa da SMG Studio per la console Nintendo Switch, e abbiamo potuto notare come possa in realtà essere possibile anche giocare in solitaria, muovendo di fatto entrambi i cubi con i due joypad. Una cosa molto difficile, soprattutto qualora si abbia a disposizione la Switch in versione due colori (azzurra e rossa), dal momento che i due cubi non corrispondono ai colori dei joypad ma risultano essere invertiti. Una difficoltà probabilmente non calcolata da SMG Studio che, del resto, ha strutturato il gioco per una versione cooperativa e non singleplayer. Tornando quindi ai due giocatori, ci si troverà di fronte alla necessità di coordinarsi, dal momento che ogni minimo movimento (stiamo parlando anche di una sola casella) potrebbe portare alla distruzione del cubo amico e, conseguentemente, al fallimento del livello.
Un'altra modalità, simile in realtà a quella storia, è la "party". La modalità party permette di poter giocare fino a quattro giocatori, andando a far comparire non più solo il blu ed il rosso, ma anche il giallo ed il verde. La necessità di coordinarsi all'interno della piattaforma di gioco è quindi fondamentale, andando a far crescere la difficoltà. I pulsanti da arrivare a premere in concomitanza sono dunque quattro.
L'ultima modalità quella denominata "Vault" che, tuttavia, per essere affrontata necessita di aver completato prima o tutta la storia, o tutta la modalità party. Perché questa scelta? Semplicemente perché Vault al suo interno è suddiviso in esperimenti da due giocatori, ed in esperimenti da quattro giocatori. Per poter giocare a quello a due giocatori è necessario aver terminato la storia, parimenti per affrontare quelli da quattro è necessario aver terminato il party. La difficoltà di questi esperimenti è davvero molto elevata, a tal punto da richiedere molto impegno per non far raggiungere alle morti risultati imbarazzanti. La difficoltà maggiori, tanto ricercata nei puzzle game, è così pronta e… servita!
Verdetto Test
La natura di ogni livello di Death Squared assomiglia a quella di un test da dover superare. Esattamente come in un crash test, ci si troverà di fronte alla necessità di superare vari inghippi sparsi per i livelli per poter raggiungere il "test completato". Ma di cosa si compone questo test? Ovviamente di vari ostacoli che devono essere superati per far sì che entrambi i cubi vadano a raggiungere un pulsante ciascuno, del proprio colore. Solo allora il test sarà completato con successo, e si potrà raggiungere la parte delle statistiche. Il test completato, e quindi le sue statistiche, rendono conto della brillantezza con cui i due amici hanno superato le insidie dettate dal livello, tenendo conto sia del tempo che hanno impiegato per superarli, sia delle singole morti occorse ai cubi. Ogni giocatore, evidenziato dal rosso o dal blu a seconda del cubo in proprio possesso, potrà infatti vedere conteggiate le proprie morti, per un po' di sano divertimento. Il test può essere ovviamente affrontato nuovamente, così da diminuire drasticamente il tempo impiegato e le morti accidentali, per una longevità così incrementata. Allo stesso modo funziona nella modalità party, con l'unica differenza che le statistiche non riguardano più unicamente il cubo rosso e quello blu, ma anche quello giallo e quello verde.
Death Squared
Come premesso nella prima parte della recensione, i puzzle game sono davvero moltissimi, specie su mobile. Il lavoro di SMG Studio non è però votato alla quantità, preferendo piuttosto puntare su caratteristiche spesso in questo genere lasciate, purtroppo, in secondo piano. Il gioco è dichiaratamente cooperativo, e questo comporta sì l'avere almeno un'altra persona con cui giocare, ma anche una mole di divertimento maggiore, dovuta al dover risolvere ogni minimo passaggio interno ai livelli con la complicità dell'altro cubo. È impossibile infatti, per un cubo, poter risolvere anche solo un livello procedendo da solo, lasciando al compagno un ruolo del tutto marginale. No, in ogni singolo livello entrambi i cubi, e conseguentemente entrambe le persone, risultano essere parimenti impegnate, dato che dal minimo movimento di ciascuno dipende anche la morte del compagno.
Death Squared è un gioco quindi immensamente semplice nella sua meccanica di base, con la sola necessità di spostare i cubi lungo varie piattaforme, premendo pulsanti ed aggirando (o affrontando) vari ostacoli come, appunto, raggi elettrici colorati. SMG ha puntato dichiaratamente sul far divertire, ed è questo il motivo per cui spesso un nostro movimento può provocare la morte del cubo compagno, o dei cubi compagni qualora si giocasse in quattro persone.
Pro:
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Livelli spesso molto complessi
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Componente cooperativa
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Buon sistema di statistiche
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Su Nintendo Switch trova la sua piattaforma ideale
Contro:
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Visuale non sempre all'altezza
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Su Nintendo Switch con colorazione Blu/Rosso Neon i colori dei cubi risultano invertiti