Porno Studio Tycoon - Luci rosse sopra il mondo

Recensione pubblicata da Alessandro Caluri il 20 maggio 2017 14:33

Quando leggiamo "Tycoon" la nostra mente viene catapultata in una lunga serie di manageriali che hanno investito la nostra vita, ripercorrendo elementi caratteristici della nostra vista. Tra parchi di divertimenti, ospedali, zoo e altre realtà, ecco che emerge ad opera di Zitrix Megalomedia l'industria del porno. Chi non ha mai sognato di dirigere un'industria plurimiliardaria basata su film a luci rosse, con donne/uomini da gestire per allargare i propri profitti?. La risposta non vogliamo saperla, ma resta di fatto che Porno Studio Tycoon punta proprio in questa direzione, offrendo di fatto un argomento, quello del porno, in una salsa vista raramente. Diversamente da quel che è possibile immaginare, infatti, Porno Studio Tycoon (ora abbreviabile in PST) non mostra in alcun modo scene di sesso o altri elementi tipici del porno, limitandosi piuttosto ad affrontare l'argomento in una veste diversa e, per certi versi, anche geniale. Un modo che, però, affronteremo più avanti nel corso della recensione. Zitrix Megalomedia in effetti ha deciso di dare vita ad un manageriale simile ad alcuni già visti (come ad esempio Pro Gamer Manager della 501 Industries), ma con un argomento interessante e mai pienamente sfruttato dai videogiochi in generale. Questo nuovo manageriale indie approda su Steam in due lingue, russo e inglese. Un inglese un po' confusionario che, proprio per la sua necessità di dire ma non dire al contempo, risulta essere complesso e, a volte, neanche troppo sensato. Ottimo è invece il supporto delle mod che, grazie allo Steam Workshop, è in costante aggiornamento.

Mettiamo le mani nella marmellata

Non appena decideremo di avviare la prima partita, ci verrà mostrato come siano previste numerose modalità, personalizzabili per rendere l'esperienza più semplice o più complessa a seconda delle proprie esigenze e capacità. Resta il fatto che il gioco, essendo un manageriale, risulta essere completamente single-player. Le scelte con cui affrontare la partita incidono di fatto quasi unicamente sulla difficoltà di gioco, mostrano o nascondendo alcuni aiuti che potrebbero aiutarci ad emergere nell'industria a luci rosse. La prima scelta che ci viene proposta, infatti, riguarda proprio i gusti delle varie nazioni rappresentate e in cui, con il tempo, dovremo sbancare con i nostri film. E sì, tra le varie nazioni in cui "sfondare", c'è anche il nostro Bel Paese. Alla prima partita le impostazioni saranno comunque abbastanza limitate, dal momento che quelle che prevedono un grado di sfida maggiore risultano essere bloccate e sbloccabili unicamente dopo la prima. Scelto tutto, la prima parte dove verremo catapultati è una cartina mondiale, brutalmente ritagliata, dove emergono le nazioni in cui i nostri film dovranno approdare, per conquistarne il mercato. Oltre all'Italia, le altre nazioni sono: Canada, Stati Uniti d'America, Messico, Brasile, Spagna, Germania, Russia, India, Cina e Giappone. Sul perché abbiamo scelto proprio l'Italia, oltre a Spagna e Germania, non ci è dato sapersi, ma ci fa ovviamente piacere. Un po' di sano patriottismo, in tal senso, non fa mai male.

Ciò che c'è da fare risulta un po' difficile da comprendere, anche perché manca totalmente un sistema di aiuto che possa spiegare dove cliccare e, soprattutto, cosa fare. La scritta in alto è, in tal senso, un po' poco. Comunque, dopo qualche attimo di smarrimento, ecco che si può mettere finalmente mano al portafoglio per assoldare le prime star della nostra industria. Dopo aver pagato per un database più o meno esteso (dipende da quanto si è interessati a pagare) ecco che si può fare una scrematura e, di fatto, scegliere quali pornostar mettere sul nostro libropaga. Uomini e donne che saranno bravi in un genere piuttosto di un altro.


Mostrate la vostra mercanzia

Le star che possiamo assoldare non sono in realtà troppo varie, e capita tra una partita e l'altra di far di nuovo conto con una (o uno chiaramente) pornostar già avuta nel corso di precedenti partite. Quantomeno, questo, per ciò che riguarda l'aspetto estetico. I personaggi in questione sono ovviamente disegnati, ed in tal senso risultano essere davvero ben fatti. Non c'è mai, in alcun aspetto del gioco, una nudità completa, ma soltanto piccole porzioni di corpo scoperta che, tuttavia, non lasciano intravedere niente. Una scelta che potrebbe tradire il nome stesso del videogioco, ma che ci sentiamo ovviamente di premiare. La scelta inoltre di utilizzare disegni ben si sposa con il non utilizzare mai ogni aspetto caratteristico del porno. In che senso, direte voi? Nel senso che ogni aspetto più particolare e più "tecnico" è affrontato in maniera generale, senza utilizzare la terminologia tecnica (e volgare) ma semplicemente procedendo per allusioni. Ecco che, per esempio, per determinate cose si utilizza una bottiglia con una cannuccia affiancata da una lingua, per altre due stickman di diverso colore posizionati in maniera ambigua, e così via. I programmatori di Zitrix Megalomedia hanno infatti scelto di lasciare che sia il giocatore stesso a realizzare, con un bel po' di malizia intrinseca, cosa una data immagine possa realmente significare.

I vari aspetti propri di un film, come ad esempio il luogo delle riprese ed il luogo degli uffici aziendali non è stato lasciato al caso. È possibile infatti, subito all'inizio della partita, affittare degli appartamenti da utilizzare come studi.

Ciak, si gira!

Ecco che, finalmente, arriviamo ad un punto davvero focale per il gioco stesso. No, non basta assoldare le pornostar e decidere dove e quando farle girare, bensì si dovrà scendere nel dettaglio decretanto vari aspetti che andranno, insieme, a modificare nel bene o nel male la qualità stessa della pellicola. La prima cosa da fare è scegliere una location, all'aperto (come una spiaggia o un parco) o al chiuso (come ad esempio un parcheggio), e scegliere il tipo di film che si intende girare. La scelta ricade, essenzialmente, su tre generi: romantico, vanilla e estremo. Ogni attore/attrice è più capace a girare un genere di film piuttosto che un altro, ed ecco che diventa quindi fondamentale saperli gestire, tenendo conto anche del fattore stanchezza. Porno Studio Tycoon mostra al suo interno davvero moltissime piccolezze che, nel complesso, lo rendono anche piuttosto complesso. Un manageriale affatto semplice, complici le moltissime alternative che investono, addirittura, la ricerca. Non tutte le posizioni, o comunque gli aspetti del sesso, saranno utilizzabili sin da subito, ma andranno invece ricercate.

Scelto il genere e la location in cui girare il film, sarà necessario posizionare le due (o più) pornostar sul terreno scelto e, quindi, iniziare l'interazione. È possibile fare interagire gli attori in diversi modi, scegliendo anche passo passo a quali posizioni dar vita, scegliendo nel dettaglio praticamente ogni aspetto. Come scritto in precedenza, ovviamente, si sentiranno unicamente voci e rumori, ma di fatto non sarà possibile vedere niente dell'atto. Del resto è un manageriale sul porno, non un porno stesso!.

Terminate le riprese ecco che arriva un altro aspetto interessante ed importante: la produzione. Alcuni esperti dovranno lavorare sulla pellicola, alterandone i colori per renderla più visibile, ma anche andando a creare una locandina che possa attirare l'attenzione dei fan. Tutto questo è altamente personalizzabile, tanto da poter modificare con un piccolo editor larghezza e lunghezza, così come colori, font, e posizione delle scritte. Una piccolezza, questa, che si fa sicuramente apprezzare.

Porno Studio Tycoon

La prima volta che leggiamo il titolo del gioco, Porno Studio Tycoon, potremmo pensare ad un gioco più improntato sul sesso, che vada quindi a mostrare anche scene di nudità, ma così non è. Il titolo, creato e rilasciato da Zitrix Megalomedia, è un manageriale nudo e crudo che, come tale, sfrutta soltanto la grande industria del porno senza tuttavia cadere nel mostrare scene a luci rosse. Quello a cui interessa il gioco è la produzione stessa, il modo in cui si è propensi a gestire la grande azienda e, di conseguenza, come siamo adatti a farla sviluppare tramite il web nelle grandi nazioni da loro scelte. Le variabili interne al gioco sono davvero tantissime e investono sia i vari attori, sia i generi che è possibile far loro girare. Ogni minimo aspetto è infatti affrontato dal gioco e, nelle scene più clou, in maniera anche piuttosto geniale e intelligente. Gli aspetti tipici del sesso sono affrontati tramite allusioni che guideranno la nostra mente verso ciò che realmente una immagine vorrebbe significare. Da questo punto di vista anche assai divertente.

Il gioco non è tuttavia tutto rose e fiori, in quanto mostra dei problemi. Il più evidente è quello legato alla mancanza di un tutorial che, affiancato al fatto di un inglese scarno e opinabile, rende il tutto molto complesso. Non sempre semplice è infatti, nel momento di selezionare l'uomo e la donna, muoverli nel giusto riquadro, dando vita ipoteticamente anche a scene alquanto bizzarre. Quello della lingua e della complessità generata da essa non è tuttavia il solo problema. Quello maggiore è legato al senso di ripetitività che, inevitabilmente, giunge dopo poche ore di gioco. Le cose da fare sono molte, è vero, ma finiscono sempre per ridursi ai soliti passaggi ed alle solite immagini che, per quanto geniali possano essere, finiscono per annoiare. Il supporto alle mod, di cui lo Steam Workshop di fa portatore, potrebbe sensibilmente migliorare questo punto ma, essendo un prodotto ancora nuovo e per questo acerbo, non ci è dato saperlo con certezza. Porno Studio Tycoon è, in definitiva, un gioco con grandissime potenzialità che, al momento, sono state sfruttate solo in minima parte. Una maggiore quantità di contenuti, però, potrebbe incidere in futuro in maniera concreta sulla qualità finale del prodotto.

Pro:
  • Manageriale complesso
  • Ampia personalizzazione
  • Supporto del Workshop
Contro:
  • Inglese troppo ambiguo
  • Pochissimi contenuti
  • Senso di ripetitività galoppante
Versione analizzata: Computer
6.0

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