The Walking Dead: A New Frontier - Episode 4: Thicker Than Water - Il legame di sangue non mente mai
Un mese quasi da oggi ci eravamo lasciati con "Above The Law", un episodio che come avevamo già avuto modo di sottolineare in sede di recensione non ci aveva molto convinto e del quale eravamo rimasti in buona parte piuttosto delusi sia dal punto di vista narrativo che di gioco.
Si capisce che quindi proprio su questo quarto episodio la speranza di un qualcosa che riportasse la stagione al livello iniziale era quanto mai pressante.
Ahinoi con "Thicker Than Water", questo è il nome di questo episodio, la situazione non ha avuto modo di migliorare, anzi per certi versi ci è sembrato vertere ad un risultato identico di quanto visto nell'episodio 3.
Tanto fumo e … ehi dov'è l'arrosto!?
L'inizio di questo episodio è un flashback, in cui ci viene mostrato un giorno come altri della vita di Javi e David prima dell'apocalisse zombie in cui si sfidano a baseball nel frangente che discutono di aspetti inerenti alla loro vita.
È una scena che ci dovrebbe far comprendere quanto sia profondo il legame fra i due fratelli nonostante la loro natura spesso in contrasto e combattiva e di quanto le cose fra David e Kate siano invece sempre sul punto di crollare. Per quanto apprezzabile ed efficace nel recapitare questi messaggi avremmo apprezzato un qualcosa di più che un flashback di pochi minuti per descrivere quelli che sembrano essere gli aspetti più importanti della stagione e sui quali si incentra tutta la relazione Javi-David-Kate.
Proprio sul legame fraterno fra Javi e David è impernato tutto l'episodio, con scelte morali e non che finiranno col far tornare inevitabilmente sempre il medesimo argomento a galla, come se non ci fosse altro che esso a guidare il corso degli eventi. Quello che traspare è un episodio quasi "scontato" come fosse una sorta di contorno per sviluppare meglio il legame fraterno fra i due personaggi a discapito della trama o dei colpi di scena veri e propri, che mancano di fantasia e non riescono a colpire come dovrebbero.
Di poca fantasia gode anche la realizzazione di Joan, che dovrebbe rappresentare il cattivo di turno in questa stagione, il giostraio che ha mosso i suoi uomini come marionette causando la morte di Mariana così come la distruzione di Prescott. Essa appare vuota e senza un'anima che ce la faccia odiare, è il cattivo, ok, ma un cattivo banale, scontato che non si può nemmeno lontanamente comparare al personaggio che era stato ad esempio William Carver nella seconda stagione.
Era il villain della situazione come Joan, ma era un personaggio ben strutturato e dal carattere peculiare, mentre lei è proprio lo stereotipo del cattivo. Non ha un carattere che la renda "interessante" e ciò si accentua maggiormente con il fatto che i momenti in cui abbiamo avuto a che fare con lei in modo da poterla conoscere maggiormente sono stati praticamente due o tre.
Se poi non fosse abbastanza un cattivo banale ed un filone monotematico sul legame fraterno a fare da cemento in questo episodio ci sarà una brutta preponderanza del gameplay dedicata a quel ragazzo insopportabile che è Gabe, il quale oltre a lamentarsi, fare il cascamorto con Clem e mandare all'aria tutto (come d'abitudine) non sembrerà avere alcuna utilità ai fini della trama. Stesso discorso per gli altri personaggi secondari, sembreranno ormai delle comparse superflue in una storia che non è più loro, con problemi che non ci interessano realmente e interventi che non ce li fanno né amare né odiare. Si salvano come sempre Clementine e Kate che mantengono per fortuna il loro ruolo chiave in quello che è il mondo di Javi, ma alle quali è stato purtroppo dedicato veramente troppo poco tempo. Clem si farà vedere solo a partire dalla metà in poi dell'episodio in quanto la troveremo intenta a frugare nell'ufficio del dottor Lingard sia per scoprire di più su AJ sia per risolvere un piccolo problema "femminile" che ci fa scendere in parte una lacrima… la nostra Clem è ormai grande e non è più la bambina che eravamo abituati a conoscere.
Sempre a fare da spalla alle scene con Clem troveremo l'ennesimo flashback sulla sua vita che ci racconta ben poco di più rispetto a quello che già sapevamo e che a fin dei conti (visto il tragico evolvere degli eventi) non ci serve nemmeno poi tanto di conoscere. Per quanto riguarda Kate invece questo episodio ci porrà (nel poco tempo che avremo a che fare con lei btw) la scelta morale di dimostrarle che la amiamo a nostra volta o di rimanere fedeli a nostro fratello e di negare di amarla.
Questo è un aspetto che avrebbe avuto più senso approfondire rispetto a Gabe ed i sui mille problemi, ma purtroppo non è stato così.
A risollevare un poco la situazione ci penserà il finale, scenografico e ricco finalmente di quel pathos che vorremmo permeasse tutti capitoli e non solo il finale per tenere il fiato sospeso fino all'episodio seguente. Ci saranno eventi che segneranno inevitabilmente il futuro e che faranno cambiare in modo radicale Javi e coloro che gli stanno attorno in modi che tutt'ora non ci è dato sapere.
Certo, alcune delle scelte che faremo proprio in questa parte finale sembrano destinate ad avere un forte impatto in quello che sarà l'episodio finale della stagione, ma visto che questo è un aspetto che ci portiamo dietro con un certo quantitativo di dubbio fin dall'inizio del gioco non possiamo fare altro che aspettare e vedere se gli effetti ci saranno realmente o se indipendentemente dalle nostre scelte il finale rimarrà più o meno invariato. È indubbio che alcune delle scelte, specie quelle fatte nell'ultima sezione di gioco andranno a cambiare radicalmente come alcuni personaggi agiranno nei confronti di Javi ma avremmo voluto che alcune di queste scelte portassero nell'immediato a qualche cambiamento degno di nota.
Gameplay
Il gameplay rimane su per giù invariato rispetto a quanto visto sino ad ora, con una commistione sufficientemente bilanciata di sequenze di esplorazione, dialoghi e Quick time events.
Il gioco di per sé risulta infatti sempre ben strutturato e con la giusta alternanza dei vari stili di gioco usati in modo magistrale per assecondare i vari aspetti della trama.
The Walking Dead: A New Frontier - Episode 4: Thicker Than Water
"Thicker Than Water" è un altro capitolo "dubbio" sul quale non ci sentiamo di poter dare molte opinioni positive.
Fatta eccezione per alcune scene interessanti specie verso il finale dell'episodio anche questo episodio si trascina avanti quasi per inerzia basandosi sullo stereotipo del classico piano per smascherare le vere intenzioni del cattivo di turno.
Se poi si considera che gran parte dello spazio narrativo viene dedicato a Gabe e gli altri personaggi "secondari" anziché che a Clem, Kate o David ci viene naturale lo storcere il naso di fronte a questa scelta realizzativa forse non molto azzeccata.
Il finale, sorprendente nel suo quadro complessivo ha i suoi momenti buoni così come eventi chiave per il successivo susseguirsi degli eventi che speriamo sappiano prendere una piega più interessante e concitata nel finale di stagione.
Pro:
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Finale con aspetti importanti
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Interessante il legame profondo fra David e Javi
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Reintrodotte sequenze esplorative buone
Contro:
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Joan è un cattivo banale
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Le scelte non sembrano fondamentali
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Gabe è un personaggio troppo invadente
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Pochi momenti per Clem o Kate