Quanti condensatori nella nuova rtx 3080 e perchè saperlo?
NonSolo Gaming - 30 settembre 2020 11:36
A seguito di molteplici segnalazioni di crash di schede Nvidia RTX 3080 di terze parti, i costruttori di PC stanno ora cercando di capire quanti condensatori ci sono nella loro nuova GPU.
Esatto: condensatori.
Venerdì, gli acquirenti preoccupati si sono imbattuti in una teoria per i crash anomali: un sito chiamato Igor's Lab ha ipotizzato che i partner di Nvidia stessero scontando i condensatori utilizzati nelle loro RTX 3080 di terze parti. E durante il fine settimana, quella teoria si è diffusa: numerosi punti vendita hanno citato Igor's Lab per pubblicare titoli come "I problemi del condensatore stanno causando arresti anomali di RTX 3080/3090".
Il giorno dopo, è emerso che potrebbero effettivamente esserci delle prove che i condensatori avrebbero potuto causare il crash delle schede. Sabato EVGA si è soffermata sulla controversia dei condensatori RTX 3080, citando i propri problemi con il layout dei condensatori originariamente utilizzati nelle sue schede RTX 3080, sebbene la società affermi di non aver mai spedito il layout originale ai clienti. In quella nota, EVGA ha spiegato che mentre un progetto con 6 POSCAP "non può superare i test delle applicazioni del mondo reale", in seguito ha provato un progetto con 4 POSCAP e 20 condensatori MLCC che funzionava meglio.
"E 'FALSO CHE I CONDENSATORI POSCAP IN MODO INDIPENDENTE POSSONO CAUSARE UN ARRESTO HARDWARE"
GIGABYTE
Ci sono in genere due tipi di condensatori sotto il chip di una GPU moderna: MLCC e POSCAPS. Secondo quanto riferito, entrambi i condensatori hanno pro e contro; MLCC è più piccolo ma offre prestazioni migliori a velocità di clock più elevate. I POSCAPS sono più grandi ma non sono così buoni quando vengono eseguiti a velocità di clock elevate.
A questo punto, non sappiamo effettivamente se i condensatori stiano causando questi crash, ma la domanda ha sicuramente indotto l'industria a rispondere: MSI, Gigabyte e Zotac hanno tutti rilasciato dichiarazioni sostenendo che i condensatori non sono il problema e che i nuovi driver nvidia possono risolvere eventuali problemi di stabilità nelle schede. Questa è anche la posizione di Nvidia, che ha rilasciato oggi un nuovo driver per risolvere i problemi di stabilità con la linea di GPU RTX 30.
PC World segnala che una delle sue schede che in precedenza si bloccava non lo fa più dopo l'aggiornamento. Il punto vendita aveva una EVGA GeForce RTX 3080 FTW3 di pre-produzione per la revisione, che aveva i condensatori originali invece di quelli spediti ai rivenditori. PC World osserva che c'è un compromesso: l'aggiornamento "limita leggermente" la velocità massima di clock del boost della GPU.