Prototype, 2009, recensione
NonSolo Gaming - 19 ottobre 2020 20:02
New York sommersa da un epidemia mutagena scaturita dalla malvagità dell'uomo, Alex non è un eroe ma un uomo comune privo di memoria e infettato dal virus che gli ha fornito la forza e la determinazione di usare i suoi effetti mutageni devastanti per cercare di ritrovare la sua memorie sacrificando vite innocenti, militari spietati e mostri mutanti.
[wp-review id="1892"]Un gioco sicuramente molto VIOLENTO, BRUTALE, ma GENIALE con una storia avvincente che dovete assolutamente provare. Questo è un gioco tanto pubblicizzato prima della pubblicazione ed è stato tra i titoli più attesi del 2009 per la sua innovata e cupa visione del super eroe.
PROTOTYPE è un gioco OPEN WORLD ambientato in un New york del 2009 devastata dagli effetti mutogeni di un virus mostruoso.
Voi siete Alex, un personaggio particolare, senza memoria, oscuro e preoccupante che si sveglia in un laboratorio e scopre di avere dei poteri disumanamente devastanti che hanno affinità col virus che sta nel frattempo distruggendo la vita nell'isola. Scoprirete solo giocando, chi è veramente Alex e cos'è il Virus mutageno che sta devastando la città.
GIOCABILITÀ SENZA LIMITI:
I poteri del virus hanno letteralmente modificato il codice genetico di Alex, con il protagonistra potrete CORRERE a velocità elevatissime senza preoccuparvi degli ostacoli che Alex sorpasserà o scavalcherà automaticamente, SALTARE fino a raggiungere i tetti dei palazzi, CORRERE sui muri, in verticale, senza cadere, PLANARE a braccia aperte, SOLLEVARE pesantissimi ostacoli e lanciarli, TRASFORMARE il proprio corpo in un arma tagliente o in uno scudo infrangibile o in una specifica persona per inibire i sistemi di sicurezza, ASSORBIRE i corpi (sia dei cittadini che dei militari, che delle bestie mutate geneticamente) per assimilare energia ed importanti frammenti di ricordi.
Potete salire sul grattacielo più alto della città, saltare giù senza farvi male, è un gioco dalle infinite possibilità.
LA STORIA MERITA UN FILM:
La storia è davvero ben scritta ed il fatto che inizia tutto in uno stato confusionale in cui Alex non ha ricordi lo rende ancora più curioso, la fine è inaspettata e convincente. Per avere una continuità della storia bisogna giocare le missioni principali una dopo l'altra, se no il gioco diventa infinito veramente.
LONGEVITÀ DEL GIOCO:
La trama è di per se abbastanza longeva, ben fatta e articolata che offre un titolo impegnativo e che richiede attenzione nei video. Ci sono tanti obiettivi secondari e sfide che se intrapresi portano il gioco a diventare veramente lunghissimo.
Il fatto, poi, che Alex può praticamente fare qualsiasi cosa tra il planare e saltare da un palazzo all'altro farà scuramente in modo di farvi perdere tempo nello sperimentare tante piccole curiosità sulla fisica.
CURIOSITÀ CUPE:
La cosa particolare di questo gioco è che si tratta di un gioco veramente, ma veramente violento e brutale, il modo in cui si combatte e si consumano i nemici è devastante e non è forse adatto a tutti.
Il personaggio in se sembra ricoprire la figura dell'eroe e del salvatore della città (che in effetti fa alla fine del gioco, impedendo l'esplosione di una bomba nucleare) ma seguendo la trama capirete che non lo fa per gli altri e per la città, ma lo fa solo per se stesso, per recuperare la sua memoria e sapere cosa gli è accaduto.
La fine di fatto farà sì che tutti questi avvenimenti ruotanti attorno ad Alex, genereranno in lui il male supremo che vedrà in "PROTOTYPE 2" Alex come il cattivo del gioco.