Identificati oltre 50 milioni di abbonati alle iptv pirata sequestrate dalla gdf
NonSolo Gaming - 12 novembre 2020 12:51
Secondo l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale, 700 agenti di polizia sono stati dispiegati in 11 paesi e hanno chiuso 5.500 server utilizzati per lo streaming di trasmissioni TV pirata, portando all'arresto il presunto capo con profitti stimati in 10,7 milioni di euro.
IPTV In Italia, i dispositivi set-top abilitati alla pirateria sono spesso indicati con il termine "pezzotto". In comune con molte regioni, questi dispositivi economici sono utilizzati da un numero enorme di consumatori che sperano di ottenere l'accesso gratuito o a basso costo a film, programmi TV e sport in diretta piratati.
Secondo la Guardia di Finanza italiana (GdF), "The Perfect Storm / La tempesta perfetta" è iniziato venerdì pomeriggio scorso con l'implementazione di varie misure tecniche tra cui lo "shutdown remoto" di piattaforme, server e smart card utilizzate dai pirati.
Mentre Eurojust sostiene la chiusura di 5.500 server, GdF afferma che 5.500 "risorse IT" sono state sequestrate o "oscurate", inclusi server di trasmissione, piattaforme di gestione, siti di "vetrina" e live streaming, nonché 350 canali Telegram.
Viene descritto un sistema simile a una piramide, con i contenuti delle principali emittenti televisive e dei fornitori di OTT (inclusi Netflix, DAZN e Disney +) che vengono ridistribuiti attraverso i data center di tutto il mondo agli abbonati del fornitore IPTV ancora da nominare.
All'esecuzione dell'operazione “La tempesta perfetta”, 23 sospetti erano già stati identificati con 30 ordini di perquisizione e sequestro anche contro i presunti centri dell'operazione pirata in Italia e altrove in Europa. Inoltre, sono state effettuate 100 perquisizioni domiciliari nei confronti dei rivenditori locali del provider IPTV.
Le informazioni rilasciate finora indicano che c'è stato almeno un arresto in Italia. Si ritiene che il sospettato sia la persona che guida l'operazione pirata IPTV. Secondo Eurojust, sono state sequestrate apparecchiature informatiche, apparecchiature di comunicazione e strumenti di elaborazione dei pagamenti, nonché auto di lusso e 334 conti PayPal.
GdF riferisce di aver ottenuto un ordine di perquisizione e confisca per l'equivalente di € 10.619.000 (US $ 12.495.271), importo riportato anche da Eurojust come stima del profitto generato dal fornitore di IPTV.
Le autorità italiane affermano che è stata ottenuta una grande quantità di prove, comprese informazioni che potrebbero identificare milioni di abbonati sia in Italia che all'estero.
Secondo le forze dell'ordine, "sono già stati identificati oltre 50 milioni di utenti".
Fonte: torrentfreak