Apple sospende un altro fornitore dopo gravi violazioni della legge sul lavoro
NonSolo Gaming - 20 dicembre 2020 10:14
Per la seconda volta in due mesi, Apple si ritrova con le società che assume per la produzione degli iPhone, in totale violazione delle leggi sul lavoro.
Apple ha messo in "libertà vigilata" il gigante manifatturiero taiwanese Wistron (produttrice di iPhone in India dal 2017) dopo che lo stesso è stato trovato a sfruttare i lavoratori di uno stabilimento Indiano, il che significa che non riceverà alcuna nuova attività da Apple fino a quando non risolverà i suoi malfatti.
il 12 dicembre, circa 2.000 lavoratori hanno deciso di protestare contro il fornitore per gli stipendi non pagati, distruggendo l'atrio degli uffici di Wistron e ribaltando automezzi nei parcheggi. video:
Karnataka: #Violence at iPhone production plant run by Taiwan-based #Wistron Corp at Narasapura (in Kolar district) near #Bengaluru.
— TOI Bengaluru (@TOIBengaluru) December 12, 2020
Employees allege they have not been paid properly. pic.twitter.com/GKbeFeyRKc
Ora risulta che le denunce dei lavoratori erano legittime: Wistron lo ammette e il governo locale ha riscontrato gravi violazioni del lavoro nelle sue indagini preliminari.
Sembra che Wistron stesse effettivamente sottopagando i salari e costringesse alcune persone a fare addirittura gli straordinari.
L'indagine rivela anche che 8.500 dei 10.500 lavoratori della fabbrica di Wistron erano appaltatori anziché dipendenti a tempo pieno, e che l'impianto potrebbe essere stato autorizzato solo a 5.000 lavoratori.
Wistron si è scusato dicendo che sta "migliorando i suoi processi e ristrutturando i nostri team per garantire che questi problemi non si ripetano", aggiungendo che ha già stabilito "una linea diretta per i reclami 24 ore su 24" e "un programma di assistente dei dipendenti". L'azienda afferma di aver licenziato anche il suo vicepresidente in India.