Con Redout torniamo ad un genere che, nonostante l'abbondanza di qualche anno fa, ha subito un tortuoso declino dovuto soprattutto alle grandi aziende che sembrano non aver voluto più investire su questo tipo di giochi. Si tratta di corse spaziali totalmente arcade, che non mirano più al realismo della gara o alla simulazione nuda e cruda a cui i vari titoli di guida ci hanno ormai abituato. No, 34BigThings ha deciso di mettere sul mercato e sviluppare un gioco molto frenetico dove siamo al comando di una navicella spaziale che deve a tutti i costi cercare di ben figurare (e perché no, arrivare anche primi) in gare che di scontato non hanno davvero niente. 34BigThings è una azienda italiana specializzata in videogames, una cosa per niente scontata dal momento che in Italia oltre agli studi di Milestone, Ubisoft e Kunos Simulazioni non è facile imbattersi in una azienda specializzata nell'intrattenimento videoludico. Un qualcosa di anzi molto raro. Prima di Redout 34BigThings ha sviluppato Hyperdrive Massacr, un gioco di guida old school pubblicato su Steam e sul Marketplace ormai più di un anno fa. Redout, in sintesi, si candida come un ibrido tra F-Zero e il molto amato WipEout, riportando in auge molte delle tematiche e degli stili di gioco.
Daniele Caluri
Redout Notizia
Scritto da Daniele Caluri il 14 settembre 2016 15:05Recensione di Redout - Una prestazione ipergalattica
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