Battlefield 1 - Il ritorno nella Prima Guerra Mondiale
Abbiamo provato in questi giorni la Open Beta di Battlefield 1, il 14° capitolo della ormai acclamata serie Battlefield sviluppata da DICE e pubblicata da Electronic Arts.
Come credo tutti sappiate questo gioco prende luogo durante la Prima Guerra Mondiale, riportando quindi nel mondo dei videogiochi un periodo storico spesso ignorato (se si esclude il recente e piuttosto ben realizzato Verdun). Ricordiamo a tutti che questa beta è al momento disponibile gratuitamente su PC (Origin), PS4 e Xbox One (dove però è richiesto l’abbonamento Gold per giocare). Se volete dare un’occhiata anche voi e farvi un’idea diretta del gioco avete ancora fino al 8 settembre per buttarvi nella mischia.
IL MENU’
Procediamo analizzando in primis il menù, che non ricorda nemmeno vagamente il classico Battlelog che ci eravamo abituati a vedere su BF3, BF4 e Hardline.[image id="6641" p="left" s="small"]
L’impressione che ci ha dato è quella di essere praticamente una versione riadattata di quello che è possibile trovare su Star Wars: Battlefront, e questo non è certamente un male, anzi. L’interfaccia è più fresca, semplice e graficamente più piacevole rispetto alla classica interfaccia del Battlelog (anche se ha fatto storcere il naso a molti giocatori di vecchia data).
Al momento non è possibile navigare in tutte le aree del menù, essendo una beta, ma ci possiamo aspettare un layout simile ma più approfondito di quello che è possibile trovare in Battlefront. Per il menù quindi direi che possiamo ritenerci soddisfatti.
IL MATCHMAKING
Per chi è già esperto di Battlefield saprà benissimo che la fase di matchmaking e sopratutto quella di caricamento della mappa erano piuttosto lunghe (a meno che non si installasse il gioco su SSD). Bene, qui (almeno in beta) i tempi di caricamento sono similari a quelli che abbiamo trovato su Battlefront denotando quindi un netto miglioramento nei tempi di attesa rispetto al precedente BF4 e permettendoci quindi di essere nel pieno dell’azione in men che non si dica.
IL GAMEPLAY
La open beta ci mette a disposizione due delle modalità più famose della serie Battlefield ed un sola mappa di gioco (peccato). L’ambientazione sarà infatti il “Deserto del Sinai”, una grande mappa desertica dove i giocatori potranno sfidarsi in Modalità Conquista (64 giocatori) od in modalità Rush (24 giocatori).[image id="6638" p="left" s="small"][image id="6639" p="left" s="small"]
Una volta scelta la modalità di gioco e trovata una partita (cosa che richiede meno di un minuto) ci verrà chiesto di unirci ad uno dei team che compongono la nostra fazione (cosa che non era invece automatica in Battlefield 4). Fatta la nostra scelta un rinnovato meccanismo di respawn che permette una semplice e veloce scelta di dove inserirsi nel campo di battaglia. Finalmente siamo sul campo e fin da subito il gioco si presenta fluido e dinamico, senza che ci sia quella sensazione spiazzante che si aveva nella prima partita dei precedenti BF. La cosa che ho notato è che rispetto ai capitoli precedenti il gameplay è andato quasi semplificandosi, risultando nelle meccaniche più simile al recente Battlefront. Questo non è un male, ma è un Battlefield un po' "meno Battlefield" se capite che cosa intendiamo.
In modalità conquista avremo a disposizione tutte le tipologie di combattimento che potremo trovare anche nel gioco completo: fanteria, cavalleria, aerei e cingolati. Ci troveremo davanti ad un campo di battaglia quindi molto articolato e dallo sviluppo tanto orizzontale quanto verticale dove potremo scegliere tra 4 classi di soldato: assalto, medico, supporto e cecchino. Scompare quindi la classe del geniere di BF4 e la classe assalto perde le caratteristiche mediche in favore di un’altra classe ad hoc.
Nonostante non tutte le armi siano disponibili in fase beta ho[image id="5016" p="right" s="medium"][image id="6640" p="right" s="medium"] notato un certo equilibrio fra di esse, ovvero non c’è un’arma che sia più potente delle altre, hanno ovviamente caratteristiche diverse, ma si comportano tutte sufficientemente bene e in modo consono ai vari stili di gioco. Un tantino forse troppo potenti sono i cingolati, molto resistenti, facili da riparare e terribilmente letali. Ne esistono più tipologie (se ne potrà scegliere una al momento dello spawn nel carro) fra cui una leggera ed una pesante giusto per fare un’esempio.. Personalmente abbiamo amato la versione leggera con la sua versatilità e maneggevolezza così piacevole da farci concludere una partita con un punteggio di ben 42-2.
Già più complessi da pilotare sono invece gli aerei (caccia o bombardieri) che daranno non poche difficoltà ad apprendere il loro sistema di guida ma che una volta “addomesticati” permetteranno di dominare dall’alto il campo di battaglia, stando ovviamente attenti agli altri piloti nemici.
Il “veicolo” più curioso che abbiamo avuto modo di provare è stato il cavallo, che ci ha ricordato molto le moto in BF4: veloce, spesso rapido e letale ma al tempo stesso vulnerabile e non proprio semplice da usare. È infatti molto bella l’idea di arrivare alla carica sul nemico brandendo una sciabola, ma il più delle volte finiremo semplicemente uccisi da una fucilata ben piazzata. Infine una cosa nuova è la carica con baionetta, la quale tante volte ci permetterà di arrivare sul nemico all’improvviso con esiti decisamente letali.
In generale quindi il gameplay è parecchio divertente, frenetico al punto giusto e piacevolmente legato alle meccaniche di guerra dell’epoca che non faranno rimpiangere le moderne attrezzature dei capitoli precedenti.
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L’ATTREZZATURA
Salendo di livello otterremo dei crediti (90 per ciascun livello) che potremo spendere per acquistare nuove armi fra quelle disponibili (al momento in beta non sono tantissime) e presumibilmente (come lascia intendere il menù stesso) nella versione completa sarà possibile modificare gli accessori di ciascuna arma in modo consono alle nostre preferenze.
Inoltre potremo scegliere per ciascuna classi come sempre le solite due attrezzature da portare con noi ed un tipo di granata.
Nonostante i crediti a nostra disposizione sarà anche necessario lo sviluppare un certo grado di esperienza con quella data classe al fine di poter rendere disponibili nuove armi all’acquisto. Quindi per il settore delle armi tutto ok, con un’ampia scelta di armi consona e compatibile con le tecnologie della Prima Guerra Mondiale.
LA GRAFICA
Per quanto ci è stato possibile vedere la grafica è veramente ottima e simile anch’essa per certi versi a quella che abbiamo trovato su Battlefront.
Luci dinamiche, texture definite, ottimi effetti particellari, riflessi dinamici e modelli ben strutturati, uniti alla possibilità di ridurre l’abitazione in pezzi ed al meteo dinamico dalla realizzazione sopraffina rendono questo titolo una goduria per gli occhi. Pur rimanendo curiosi di vedere come saranno strutturate le altre mappe e come il meteo andrà a trasformare il relativo ambiente di gioco al momento possiamo ritenerci soddisfatti di quanto mostratoci. L’impatto che si ha fin da subito è quello di un terreno di gioco molto realistico, con luci e scorci che ricordano realmente un’ambientazione da film.
Se manterranno questo livello di qualità per tutte le mappe di gioco la versione completa sarà senza alcun dubbio fra i titoli migliori del settore.
COMMENTO REDATTORE
Questa open beta è stata un ottimo esempio di quella che sarà l’esperienza di gioco offerta da Battlefield 1 ad ottobre quando finalmente potremo mettere le mani sulla versione completa. Personalmente ho molto apprezzato la realizzazione del comparto multiplayer di questo titolo ma rimango comunque dell’idea che si sia andata a snaturare la classica meccanica della serie Battlefield in favore di un gameplay più semplice in stile Star Wars: Battlefront.
Apprezzabili anche l’'introduzione del nuovo menù e del miglioramento fatto a respawn e matchmaking che vanno a rendere l’esperienza di gioco più rapida e disponibile. Graficamente sempre al top come i precedenti capitoli. Non ci resta quindi che aspettare con pazienza il lancio ufficiale e sperare che il gioco completo sia degno di portare l’illustro nome di Battlefield.