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Horizon zero dawn, 2017, recensione

di NonSolo Gaming Pubblicato il 3 novembre 2020 20:19

Un'avventura epica in tutti i sensi.

è un gioco vincente, fin dai tempi delle anteprime su youtube prometteva bene e quando è stato rilasciato ha confermato le sue aspettative.

La grafica delle ambientazioni e dei personaggi è veramente mozzafiato considerando che dal 2017 sono migliorate tantissime cose, è riuscito a spremere tutto dalle PS4 Pro e da PC Windows regalandoci dettagli e colori veramente piacevoli da vedere.

La musica di è un mix percussioni e suoni elettronici, una colonna sonora bellissima e composta in modo da accompagnare il viaggio di Aloy sia durante le battaglie che durante l'esplorazione piuttosto che durante la risoluzione dei rompicapo.

La storia è davvero avvincente, un salto in un lontanissimo futuro, reduce di una guerra che ha distrutto tutto nel mondo e ha lasciato solo Macchine autosufficienti libere per le praterie.
mentre l'umanità regredisce, le macchine progrediscono.

L'open world ti catapulta in un mondo post-apocalittico con rovine di palazzi e abitazioni sommersi dalla vegetazione, l'ambientazione è stupenda e varia dal verde delle prateria alla fitta vegetazione della foresta, dal deserto sabbioso alla montagna innevata, anche le caverne celanti tecnologia antica sono disegnate con una dose massiccia di creatività.

I combattimenti sono l'unica nota debole che abbiamo riscontrato, Aloy è un personaggio che deve (DEVE) combattere a distanza, con Arco e frecce o Bolas o Fionda o altro...
Purtroppo non è stata ottimizzata per un'avventura dal combattimento ravvicinato, di fatto è dotata solo di un arma per lo scopo, mentre potrai scegliere tra dozzine di archi di tutti i tipi (da caccia, da guerra ecc...) e tipologie di frecce (esplosive, infuocate, perforatrici, ecc...). Questa situazione sbilanciata sul combattimento a distanza ti costringe un pò a mantenerti lontano dai nemici più grossi e cattivi (perchè non hai di fatto un arma efficace per il combattimento ravvicinato) e richiederà che tu prenda dimestichezza con l'analogico per mirare con precisione e rapidità. Non manca l'abilità che ti permetterà di entrare in modalità focus con lo slow motion durante la tensione dell'arco.

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