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Immortals fenyx rising, 2020, recensione

di NonSolo Gaming Pubblicato il 17 dicembre 2020 12:57

IMMORTALS, la nascita di Fenyx è un gioco, a nostro avviso, particolare con ottimi propositi ma dal risultato finale un pò vago. Fenyx è una (o , dipende dalla scelta che farai ad inizio gioco) guerriera che diventerà la salvatrice dell'Olimpo ed il gioco è sviluppato con una prospettiva in terza persona su mappa open world.

Fin dall'inizio del gioco, si ha quasi la sensazione che Immortals sia stato sviluppato in tutta fretta, come tappa buchi (senza offesa si intende) ma ci sono elementi di gioco trascurati che abbattono notevolmente l'esperienza utente, soprattutto per un gioco nuovo con un titolo importante come questo che potrebbe godere di tante chicche favorite dalla tecnologia moderna ed esperienze ormai sedimentate degli sviluppatori.

Le animazioni di Immortals (escluse quelle dei combattimenti) sono state un pò deludenti, la corsa meccanica di Fenyx non è piacevole a vedersi, sembra di muovere un manichino che è rimasto seduto troppo a lungo in groppa ad un cavallo, non so se mi spiego.
L'interazione col personaggio (elemento che vedrai SEMPRE durante il gioco poichè è li davanti a te e lo muovi in primis, è inevitabile) deve essere una delle migliori realizzazioni interne del gioco, poi vengono tutti gli elementi attorno come gli NPC e l'ambientazione.
Se manca l'affinità col protagonista, manca spesso e di conseguenza lo stimolo per continuare a giocare.
La Grafica di Immortals non è ai vertici, è piuttosto sempliciotta, colori e dettagli basilari con poligoni non complessi, diciamo che non mira sicuramente ad entrare nella classifica dei giochi next-gen.

La musica è un elemento assente nel gioco, in modo figurato, non hai la compagnia si una buona colonna sonora che poteva essere un altro elemento fondamentale per contribuire ad una migliore esperienza di gioco.

La storia è interessante ma nulla di epico, Dovrai avventurarti in un impresa storica ed unica per sconfiggere Tifone, un Titano, arci nemico di Zeus, il Dio dei Fulmini che appare impotente davanti alla sua ricomparsa.
I personaggi Mitologici assumono delle posizioni fantasiose rivisitate dall'autore Jeffrey Yohalem, Prometeo diventa il narratore della storia e Zeus lo assiste ma con un freddo e (spesso spiacevole) umorismo.
L'umorismo amarognolo che si sente (costantemente) durante i dialoghi rimanda più a delle freddure che ad una vera voglia di intrattenere i giocatori.

Un punto a favore del gioco è sicuramente il fattore Open world ampio e la possibilità di esplorare le regioni in autonomia, la vasta mappa è suddivisa in 7 mini mappe e Fenyx Può correre, saltare, aggrapparsi, arrampicarsi, tuffarsi, ecc...

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