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Secondo il fondatore di Bethesda ridurre le micro-transazioni potrebbe far lievitare i prezzi dei titoli tripla A

di Alessio Giuffrida Pubblicato il 29 dicembre 2017 23:47

Christopher Weaver, fondatore di Bethesda, nel corso di un'intervista a Glixel ha detto la sua opioni riguardo alle casse premio, oggetti di discussione in questo ultimo periodo per il loro abuso all'interno dei giochi.

Weaver ha affermato: "L'approccio di basso livello ai pagamenti potrebbe calare nel caso in cui vada a interferire con il flusso del gioco o nel caso impedisca al giocare di entrare completamente nel mondo di gioco", Weaver però, ha aggiunto: "I giocatori potrebbero ritrovarsi a dover assorbire i costi sempre maggiori della creazione di giochi tripla A per consentire ai publisher di rientrare nei costi".

Le lootbox e le micro-transazioni sono da sempre una fonte di guadagno enorme per i publisher e inserirli nei giochi senza strafare come è successo recentemente con Star Wars: Battlefront 2 non danneggia minimamente il titolo.

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